L'Unione Europea pensa al Digital Green Certificate per facilitare la libera circolazione sicura all'interno dell'Unione

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Un Digital Green Certificate, ovvero un certificato verde digitale per facilitare la libera circolazione sicura all'interno dell'Unione europea in questo periodo di pandemia da Covid-19. E' quanto propone la Commissione Europea: servirà a fornire la prova che una persona è stata vaccinata contro il Coronavisur, ha ricevuto un risultato negativo del test o si è guarita dal virus. Sarà disponibile, gratuitamente, in formato digitale o cartaceo. Includerà un codice Qr per garantire la sicurezza e l'autenticità del certificato. Si spera di renderlo operativo entro giugno 2021.

 

(TurismoItaliaNews) La Commissione attiverà uno sportello per garantire che i certificati possano essere verificati in tutta l'Unione e supporterà gli Stati membri nell'attuazione tecnica del Digital Green Certificate. Ad ogni nazione resta la decisione su quali restrizioni di salute pubblica è possibile rinunciare per i viaggiatori, ma dovranno applicare tali deroghe allo stesso modo ai viaggiatori in possesso di un certificato verde digitale. Resta tuttavia il nodo privacy anche se l'Unione precisa che i dati personali rimarranno di proprietà degli Stati di appartenenza. “Il Digital Green Certificate offre una soluzione unitaria per garantire che i cittadini della Ue beneficino di uno strumento digitale armonizzato a sostegno della libera circolazione nell'Unione – commenta la vicepresidente per i valori e la trasparenza, Věra Jourová - questo è un buon messaggio a sostegno della ripresa. I nostri obiettivi principali sono offrire uno strumento facile da usare, non discriminatorio e sicuro che rispetti pienamente la protezione dei dati. E continuiamo a lavorare per la convergenza internazionale con altri partner”.

L'Unione Europea pensa al Digital Green Certificate per facilitare la libera circolazione sicura all'interno dell'Unione

L'Unione Europea pensa al Digital Green Certificate per facilitare la libera circolazione sicura all'interno dell'Unione

Il commissario per la giustizia, Didier Reynders, ha spiegato che “con il certificato verde digitale stiamo adottando un approccio europeo per garantire che i cittadini della Ue e i loro familiari possano viaggiare in sicurezza e con restrizioni minime quest'estate. Il Certificato Verde Digitale non costituirà un prerequisito per la libera circolazione e non discriminerà in alcun modo. Un approccio comune dell'Unione non solo ci aiuterà a ripristinare gradualmente la libera circolazione all'interno dell'Unione ed evitare la frammentazione. È anche un'opportunità per influenzare gli standard globali e dare il buon esempio sulla base dei nostri valori europei come la protezione dei dati”.

“Il digital green pass vaccinale pei i cittadini europei salva il turismo straniero in Italia che ha già subito un buco di circa 27 miliardi nelle spese dei viaggiatori dall’estero che sono crollate del 61% nel 2020 rispetto all’anno precedente toccando il minimo da almeno venti anni” è quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati di Bankitalia, divulgata in occasione della presentazione da parte della Commissione Ue del certificato per rilanciare i viaggi in Europa. Una svolta – continua la Coldiretti - per salvare il turismo estivo dopo che sei viaggiatori stranieri su dieci (59%) hanno dovuto rinunciare a venire in Italia nel 2020 per un totale di 57 milioni di turisti bloccati alle frontiere dall’emergenza Covid, sulla base dei dati Bankitalia. E il lockdown di Pasqua ha praticamente azzerato anche quello nazionale con un italiano su tre (32%) che ha dovuto cambiare i programmi di viaggio per vacanze, gite fuori porta o visite a parenti e amici durante le feste di Pasqua e Pasquetta”.

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