Ivrea città industriale del XX secolo nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco, è il 54° sito italiano

images/stories/varie_2018/IvreaSitoUnesco2018.jpg

Ivrea Città Industriale del XX Secolo è stata inserita nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. La decisione è avvenuta durante i lavori del 42.o World Heritage Committee che si sta svolgendo a Manama, in Bahrein, dal 24 giugno al 4 luglio 2018.

 

(TurismoItaliaNews) “Un riconoscimento che va a una concezione umanistica del lavoro propria di Adriano Olivetti, nata e sviluppata dal movimento Comunità e qui pienamente portata a compimento, in cui il benessere economico, sociale e culturale dei collaboratori è considerato parte integrante del processo produttivo”: il commento è del ministro dei Beni e delle attività culturali, Alberto Bonisoli. 

Ivrea rappresenta un esempio distintivo della sperimentazione di idee sociali e architettoniche sui processi industriali, e un'esperienza innovativa di produzione industriale di livello mondiale che guarda in special modo al benessere delle comunità locali. Fondata nel 1908 da Camillo Olivetti, la città industriale di Ivrea è un progetto industriale e socio-culturale del XX secolo. La maggior parte dello sviluppo di Ivrea avvenne nel periodo degli anni '30 e '60 sotto la direzione di Adriano Olivetti, periodo in cui l’azienda Olivetti produceva macchine da scrivere, calcolatrici meccaniche e computer. La forma della città e gli edifici urbani di Ivrea sono stati progettati da alcuni dei più noti architetti e urbanisti italiani di quel periodo. La città è composta da edifici per produzione, amministrazione, servizi sociali e usi residenziali, che riflettono le idee del Movimento Comunità. La città industriale di Ivrea rappresenta quindi un significativo esempio delle teorie dello sviluppo urbano e dell'architettura del XX secolo in risposta alle trasformazioni industriali e sociali, inclusa la transizione dalle industrie meccaniche a quelle digitali.

La perimetrazione comprende il perimetro dell’area destinata al progetto industriale olivettiano, includendo gli edifici della produzione, gli uffici, i servizi (asilo nido, mensa, servizi sociali), le residenze. La candidatura, presentata all’Unesco a gennaio 2017, è stata sottoposta al processo di valutazione da parte degli organismi consultivi dell’agenzia Onu, durato un anno e mezzo. Gli esiti della valutazione sono stati presentati al 42° Comitato del Patrimonio Mondiale, che ne ha deciso l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. La candidatura è stata promossa dal Comune di Ivrea e dalla Fondazione Adriano Olivetti, insieme alla Fondazione Guelpa, la Regione Piemonte, la Città Metropolitana di Torino e il Comune di Banchette è coordinata dal Segretariato Generale – Ufficio Unesco del Mibact, e si è avvalsa della collaborazione del contributo di diverse istituzioni ed esperti del mondo scientifico e culturale.

Chi siamo

TurismoItaliaNews, il web magazine che vi racconta il mondo.

Nasce nel 2010 con l'obiettivo di fornire un'informazione efficace, seria ed obiettiva su tutto ciò che ruota intorno al turismo...

Leggi tutto

Questo sito utilizza cookie, di prima e di terza parte, per inviarti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Leggi la Cookie Privacy...