Fra tradizione e innovazione al Castello di Tagliolo Monferrato si torna indietro nel tempo: bellezza ed esclusività nell’antico maniero

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Giovanni Bosi, Tagliolo Monferrato / Piemonte

Lo sguardo si perde tutt’intorno tra i vigneti, i boschi e la macchia di verde intenso del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo. Un panorama punteggiato qua e là da rocche e castelli che lasciano intendere il carattere blasonato di questo territorio. Siamo in Piemonte e l’esclusivo punto di vista è quello che dona la torre del Castello di Tagliolo Monferrato, in provincia di Alessandria. Qui la produzione di vino è attestata sin dal Quattrocento e quanto i secoli ci hanno tramandato, è un patrimonio che merita di essere vissuto. Proprio come nel maniero della famiglia Pinelli Gentile, detentrice del titolo di Marchesi di Tagliolo. Siamo andati a vedere.

 

(TurismoItaliaNews) Lo vedi dominare la collina del borgo già da lontano, facendoti intuire che quel castello da secoli e secoli è a presidio della sicurezza e della bellezza. Un complesso nato a partire dalla fine del decimo secolo con la torre di forma quadrata, e sviluppatosi armoniosamente in più step, fra il 1350 e a cavallo fra ‘600 e primo ‘700, assumendo l’immagine di una residenza gentilizia. Di fatto il castello di Tagliolo, tuttora abitato dai Marchesi Pinelli Gentile, è uno dei meglio conservati dell’Alto Monferrato. La torre è meravigliosa e dalla cima si gode un panorama spettacolare: in origine serviva per avvistare, secondo la tradizione, il possibile arrivo di invasioni saracene. Oggi il suo ruolo è decisamente più ameno… Del resto, basta evocare il nome del Monferrato per dire tutto.

Fra tradizione e innovazione al Castello di Tagliolo Monferrato si torna indietro nel tempo: bellezza ed esclusività nell’antico maniero

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Luca Pinelli Gentile

Ad attenderci sul portale maestoso che introduce al Castello, c’è Luca Pinelli Gentile. E’ lui ad introdurci ai segreti di un luogo la cui storia parte da lontano. Basti pensare che le prime notizie di Tagliolo risalgono a ben prima del Mille, ovvero quando nel marzo del 976 Ottone I ha concesso il Monferrato in feudo al marchese Aleramo I. Nel corso del tempo, Tagliolo ha avuto diversi feudatari, fra cui gli Spinola e i Doria, passando dalla repubblica di Genova al Ducato di Milano, all’Impero e alla Spagna. E’ nel 1498 che Tagliolo entra definitivamente in possesso della famiglia Gentile, con il titolo di Conti di Tagliolo; poi con il matrimonio di Teresa Gentile con Costantino Pinelli nel 1750, il feudo passa alla famiglia Pinelli Gentile, con il titolo di Marchesi di Tagliolo. Che da allora lo abitano senza soluzione di continuità. Il solo pensare che i tuoi avi si sono mossi fra queste possenti quanto eleganti mura, è un privilegio incredibile. Al pari di poter visitare il Castello con il padrone di casa.

Quel che rende il tutto ancor più intrigante, è come qui la storia si intreccia con il ben-essere, il buon-vivere, la bellezza, la tradizione. Dici Castello di Tagliolo Monferrato e dici anche blasonata cantina in cui si traduce la vocazione vitivinicola del territorio inscritto dall’Unesco nel Patrimonio mondiale dell’umanità, in tangibile gusto. Sui 20 ettari coltivati a vigneto si producono Dolcetto e altri vitigni autoctoni, che in cantina danno vita ad una quindicina di etichette. In questo lembo di Piemonte le denominazioni di origine controllata sono tre: il Dolcetto di Ovada Doc (produzione per eccellenza del paesaggio vitato), Barbera del Monferrato Doc e Cortese Alto Monferrato Doc (gradevolmente amaro, il tipo frizzante o spumante gradevole anche come aperitivo). E siccome qui c’è una vera e propria armonia di sapori tipici piemontesi e profumi liguri, per restare in tema di gusto gli agnolotti sono una delle specialità irrinunciabili da provare e per i quali il condimento ideale è – neanche a dirlo - il Dolcetto d’Ovada.

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Fra tradizione e innovazione al Castello di Tagliolo Monferrato si torna indietro nel tempo: bellezza ed esclusività nell’antico maniero

Fra tradizione e innovazione, la cantina del Castello di Tagliolo Monferrato consente un viaggio nel tempo nei luoghi deputati alla produzione e alla conservazione: “La continua ricerca del miglioramento nella qualità e la trasmissione dell’autenticità dei valori sono i principi ispiratori della nostra attività – è il ‘manifesto’ dei Pinelli Gentile di oggi - questa filosofia crea una forte continuità fra passato, presente e futuro, legando in un’armoniosa simbiosi con la nostra famiglia”. La loro sontuosa dimora è ambitissima come location di cerimonie ed eventi, ma non solo, perché c’è l’opportunità di potersi sentire castellani.

Quattro eleganti guest house altrettanto armoniosamente ristrutturate, con un vasto giardino privato, danno la possibilità di rilassarsi ed osservare i vigneti, degustando i vini del Castello. “Vivere nella Guest House in un ambiente così unico diventa un'esperienza indimenticabile, facendo sentire la storia millenaria del Castello che fa parte delle mura, dei mobili, dei vini e soprattutto delle persone” ammicca Luca Pinelli Gentile. E possiamo garantirvi che è proprio così. Provare per credere.

Fra tradizione e innovazione al Castello di Tagliolo Monferrato si torna indietro nel tempo: bellezza ed esclusività nell’antico maniero

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Per saperne di più

Il sito dell'agenzia Alexala

 

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