Giovanni Bosi, Nizza / Francia

Eh sì: ogni angolo è una scoperta, ogni bancarella è una storia. Passeggiare tra i banchi del Marché de la Libération di Nizza è un’esperienza che va ben oltre la semplice spesa: è un’immersione autentica nella vita quotidiana della città, un risveglio dei sensi tra colori, profumi e voci. Appena si arriva, si viene accolti dal profumo deciso del basilico fresco, dal rosso brillante dei pomodori maturi, dal giallo dorato dei limoni di Mentone. I fiori - rose, lavanda, girasoli - sembrano esplodere in un’esuberanza di colori, mentre i richiami dei venditori si mescolano al brusio allegro della gente.

(TurismoItaliaNews) La perla della Costa Azzurra non finisce mai di stupirti. Puoi tornarti cento volte e ogni volta scopri cose nuove, sensazioni diverse, esperienze gustose. In tutti i sensi. Andare al Marché de la Libération rientra a pieno titolo fra tutto questo. In fondo, vivere la quotidianità di una città significa anche capirla nell’aspetto più intimo. Del resto questo è un vero e proprio luogo di incontro per i nizzardi” ci dice Caterina Prochilo, responsabile Développement des relations presse all’Office de Tourisme Métropolitain Nice Côte d'Azur. E’ lei che ci accompagna in questa esplorazione mattutina al mercato ortofrutticolo della Libération, uno dei più frequentati grazie alla sua ampia scelta di prodotti di qualità, da scoprire al sole della Costa Azzurra. Frutta, verdura, fiori, pesce e alcuni prodotti dei produttori locali come miele e formaggi, invitano all’acquisto per la maestria con cui sono esposti, con un ordine perfetto. Il mercato si snoda tra Place du Général de Gaulle, Avenue Malausséna e Rue Clément Roassal, Rue Joseph Garnier e Rue Veillon; ci si può arrivare direttamente con la linea 1 del tram e scendere alla fermata “Libération”.

La curiosità è tanta. Ci si perde tra le forme e le consistenze delle verdure di stagione, tra i formaggi artigianali e i salumi profumati, tra le erbe aromatiche e le specialità tipiche del sud della Francia. Il pesce fresco arriva ogni mattina dal porto: è un trionfo di acciughe, orate, scampi e frutti di mare che raccontano il legame profondo di Nizza con il Mediterraneo. E magari, dopo aver scelto qualche prodotto locale - un’oliva nera, un pezzetto di socca calda, una confettura fatta in casa - ci si siede in uno dei caffè all’aperto, a osservare il mercato che pulsa di vita.

La socca da queste parti è la star, street food per eccellenza: è infatti la specialità tradizionale della cucina nizzarda, parente stretta della farinata ligure. Si tratta di una focaccia salata sottilissima a base di farina di ceci, acqua, olio extravergine d’oliva e sale, cotta in grandi teglie rotonde a temperature molto elevate (idealmente in forno a legna). Croccante ai bordi e morbida al centro, è un cibo semplice e popolare, nato come piatto povero ma diventato oggi uno dei simboli gastronomici della Costa Azzurra. La si gusta calda, tagliata a spicchi, spesso servita per strada su fogli di carta, magari con una macinata di pepe nero sopra. Imperdibile, anche qui al Marché de la Libération.

Dal punto di vista gastronomico, il rispetto della tradizione è un punto fermo. Tanto che i locali che nel propri menù propongono una rigorosa “cuisine niçoise”, da 10 anni ottengono il marchio di qualità “Cuisine Nissarde, le respect de la tradition” che premia i ristoranti in città e molte altre città della Costa come garanzia per gli avventori. Il piatto testimonial è indubbiamente l’insalata nizzarda, la salade niçoise.

“Nizza è particolarmente impegnata a promuovere la cucina locale offrendo un luogo di trasmissione e di apprendimento delle conoscenze culinarie e tradizionali – ci spiega ancora Caterina Prochilo– si può anche imparare a cucinare secondo la tradizione seguendo una scuola come l’Atelier Cuisine Niçoise, che propone corsi di cucina locale”. Anche il mercato del pesce, che costituisce un’appendice specializzata del Marché de la Libération è imperdibile, con le sue offerte e i suoi colori. A partire dalle irrinunciabili ostriche.

Per saperne di più
www.explorenicecotedazur.com/it
www.france.fr/it

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Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.

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