Un’eredità dell’epoca socialista reinterpretata come luoghi di incontro, creatività e partecipazione cittadina: ecco i “Garagen” di Chemnitz

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Giovanni Bosi, Chemnitz / Germania

Tutto nasce dalla volontà di dare nuova vita a strutture spesso trascurate, ma che rappresentano una parte significativa del paesaggio urbano di questa città dell’ex Ddr. Eredità dell'epoca socialista, vengono così reinterpretati come luoghi di incontro, creatività e partecipazione cittadina. Il progetto si chiama “3000 Garagen” e la cornice è la periferia di Chemnitz, Capitale Europea della Cultura 2025. La città tedesca lancia l’idea: dai garage alla cultura per un nuovo volto delle periferie.

 

(TurismoItaliaNews) Nel cuore della Sassonia, Chemnitz sta vivendo un anno straordinario come Capitale Europea della Cultura 2025. Tra i numerosi progetti in programma, spicca proprio “3000 Garagen”, un'iniziativa che punta a riscoprire e valorizzare le migliaia di garage presenti in città, trasformandoli in spazi culturali e comunitari. In che modo? Attraverso mappature dettagliate e interviste con i residenti, il team del progetto ha documentato la varietà architettonica e le storie personali legate a questi spazi di necessità nelle periferie. Periferie punteggiate da casermoni grigi e modulari costruiti durante gli anni del Comunismo reale, ma in realtà solo dormitori. Con la riunificazione delle due Germanie, questo immenso patrimonio immobiliare è stato sottoposto ad un vero e proprio maquillage, anche in termini di colori delle facciate. Garage compresi, scopertisi a loro modo luoghi di aggregazione, in sostanza nuove centralità nelle periferie. Dalle piccole rimesse private ai grandi complessi con oltre mille unità, ogni garage racconta una parte della storia della città. Questo ambizioso progetto, ideato da Martin Maleschka, mira a coinvolgere la popolazione più lontana dal mondo dell'arte, trasformando spazi urbani inaspettati in luoghi di creatività e partecipazione.

Un’eredità dell’'epoca socialista reinterpretata come luoghi di incontro, creatività e partecipazione cittadina: ecco i “Garagen” di Chemnitz

Un’eredità dell’'epoca socialista reinterpretata come luoghi di incontro, creatività e partecipazione cittadina: ecco i “Garagen” di Chemnitz

Un simbolo di rinascita e partecipazione
Il progetto “3000 Garagen” si inserisce a pieno titolo nel più ampio programma di Chemnitz 2025, che mira a valorizzare l’identità culturale della città attraverso la partecipazione dei cittadini. “In un contesto segnato da sfide economiche e sociali, questa iniziativa rappresenta un esempio di come la cultura possa essere un motore di trasformazione e coesione sociale” spiegano i promotori . Uno degli interventi più significativi è la creazione del “Garage Campus” nel quartiere di Kappel. Collocato in un ex deposito tranviario, questo spazio di 30.000 metri quadrati è destinato a diventare un centro culturale inclusivo e sostenibile, aperto a eventi, workshop e iniziative artistiche. L'obiettivo è infatti coinvolgere attivamente la comunità locale, promuovendo la partecipazione e la co-creazione.

L'idea è semplice quanto geniale: convertire almeno 1.000 garage della città e dei comuni limitrofi in spazi espositivi temporanei. Solitamente chiusi e dimenticati, queste autorimesse diventeranno piccole gallerie d'arte, ospitando opere di artisti locali ed internazionali. L'obiettivo è duplice: da un lato, avvicinare l'arte alla vita quotidiana dei cittadini, rendendola accessibile e familiare; dall'altro, valorizzare spazi urbani sottoutilizzati, promuovendo al contempo la coesione sociale e il dialogo tra le comunità.

Un’eredità dell’'epoca socialista reinterpretata come luoghi di incontro, creatività e partecipazione cittadina: ecco i “Garagen” di Chemnitz

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L'impatto del progetto si estende ben oltre i confini di Chemnitz. Il progetto ha già suscitato l'interesse di numerosi partner internazionali, attirando artisti e curatori da tutta Europa. Inoltre, #3000garagen rappresenta un esempio concreto di come l'arte possa essere un motore di rigenerazione urbana e sociale, ispirando altre città a seguire il suo esempio. In conclusione, questo è molto più di un semplice progetto artistico: è una visione di comunità, un invito a riscoprire la bellezza nascosta nei luoghi più inaspettati e a trasformare la città in un grande museo a cielo aperto. Con iniziative come questa, Chemnitz si conferma non solo Capitale Europea della Cultura, ma anche laboratorio di idee e innovazione, pronta a stupire il mondo con la sua vitalità e creatività. Dal 6 all'8 giugno 2025 ospiterà un festival che vuol celebrare la cultura garage. Gli utilizzatori sono attivamente coinvolti nel programma, che trae ispirazione dalle loro storie di vita, dai loro hobby e dalle loro abilità, che si tratti di saltare su un cavallo meccanico o battere record culinari. Le serate saranno poi dedicate all'artista Tanja Krone e ad una schiera di abitanti di Chemnitz, che suoneranno “Songs of (in) Security”.

 

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