Love Matese: giovani passioni per riscoprire la montagna e le sue radici tra faggete antiche, borghi silenziosi e tradizioni vive
Giovanni Bosi, Roccaromana / Campania
E’ tra faggete antiche, borghi silenziosi e tradizioni vive che ha preso vita un progetto da un amore autentico per la propria terra: Love Matese. Più di un’associazione, è un microcosmo di energie e visioni che intrecciano cultura, natura, identità e futuro. Una scelta di vita, una missione collettiva per la valorizzazione del Matese, oggi Parco nazionale. Angelo Rotunno e Claudia Orsino, tra i fondatori ed animatori del progetto, hanno scelto di restare – con radici profonde e visione aperta – nelle terre alte dell’Alto Casertano. Una scelta controcorrente, che riflette una volontà inclusiva: far crescere le aree interne, valorizzando cultura, comunità e paesaggio.
(TurismoItaliaNews) Love Matese è ormai identificato come “buona pratica del turismo”, espressione di autentica appartenenza e valorizzazione del territorio, raccontata attraverso la voce degli artigiani, della cultura popolare e dei sapori locali, della bellezza di un territorio- anzi, di territori – rimasti intonsi. Qualità che oggi rappresenta un valore aggiunto, in particolare chi si trova a percorrere ed esplorare la Via Francigena del Sud.
Esperienze sensoriali e progetti con gli occhi del territorio
Dalle escursioni didattiche per famiglie e studenti – tra orienteering, biodiversità, teatrino in natura, orti didattici – al progetto “Matese scuola all’aperto”, che trasforma la montagna in aula, le iniziative di Love Matese affondano nelle radici del territorio. Inoltre, il progetto Matese ExpLovers unisce ingredienti di eccellenza locali e creatività, con un maestro pizzaiolo che guida i visitatori in un percorso multisensoriale per scoprire la biodiversità altocasertana, tappa dopo tappa.
Parallelamente, Lost on Matese dà vita a una sorta di “banca dei saperi”: video, storie, leggende e antiche tradizioni (dal Nocino alla raccolta delle erbe, dalla vita dei carbonai all’artigianato locale), raccolti in 80 tappe, per restituire un archivio collettivo e innovativo. Così, grazie ad un lavoro certosino, la passione di Love Matese ha superato i confini locali: i fondatori hanno portato le loro idee sui tavoli dell’Officina Snai Rete Giovani delle Aree Interne, dialogando con referenti nazionali. Un segnale forte: cultura e territorio, quando sono raccontati con rispetto e progettualità, sanno farsi ascoltare.
Un brand che racconta una comunità
Love Matese è oggi un brand identitario, riconoscibile grazie anche al suo inconfondibile logo – un cuore rosso con un piccolo dinosauro inciso – che simboleggia il legame forte tra passione e territorio. Ogni attività, ogni tour, ogni contenuto è accompagnato da una narrazione viscerale, che ha convinto anche dopo la pandemia: il desiderio di restare, raccontare, valorizzare il Parco del Matese – oltre 50 comuni tra Campania e Molise – è la vera anima di questo progetto.
Una rete umana fatta di competenze
Dietro Love Matese c’è un vivace tessuto collettivo: guide escursionistiche, naturalisti, ceramisti, cuochi, esperti di marketing, videomaker… un’orchestra diversa in continua armonia, unita dalla voglia di dare forma a un turismo autentico e rispettoso. Love Matese non è solo un’associazione: è un manifesto culturale e territoriale. Una comunità che dialoga, che apprende dalla terra e restituisce cultura in forma esperienziale, educativa, autentica. Un modello da raccontare e – perché no – replicare altrove.







