Con i 50 anni di Vinitaly un brindisi filatelico con tredici Docg dello Stivale
Arriva in contemporanea con l’edizione numero 50 di Vinitaly il nuovo brindisi filatelico con le eccellenze vinicole del Belpaese. Dall’11 aprile sono infatti in circolazione ben quindici francobolli che celebrano le produzioni italiane da nord a sud, con un occhio particolare – in questo 2016 – alla kermesse di Verona, alla quale vengono dedicati ben due dentelli.
(TurismoItaliaNews) Tredici francobolli e due bandelle che riproducono il logo di Vinitaly. Così si presenta in questo 2016 il minifoglio che da alcuni anni celebra i vini più famosi ed apprezzati dello Stivale. La serie tematica è quella delle “Eccellenze del sistema produttivo ed economico” dedicata alle punte di diamante dell’enogastronomia italiana come i vini Docg, a cui si accompagnano anche i due valori postali per il più importante salone internazionale dedicato a vini e distillati. Che quest’anno ospita anche il Forum dei ministri agricoli dei 16 Paesi vitivinicoli europei convocato dal ministro delle politiche agricole Maurizio Martina con i rappresentanti di Italia, Francia, Grecia, Malta, Portogallo, Slovenia, Germania, Spagna e Ungheria.
Le vignette dei tredici francobolli da 0,95 euro ciascuno stampati in minifoglio fustellato, accomunate dalla medesima impostazione grafica, raffigurano un vigneto e un grappolo d’uva tipici dei vini Docg a cui ognuno è dedicato: Barbera del Monferrato Superiore Docg, Brachetto d’Acqui Docg, Carmignano Docg, Colli di Conegliano Docg, Conero Docg Riserva, Dogliani Docg, Erbaluce di Caluso Docg, Montecucco Sangiovese Docg, Montello Docg, Recioto di Gambellara Docg, Roero Docg, Soave Superiore Docg, Suvereto Docg.
In particolare per il Barbera del Monferrato Superiore l’immagine del grappolo è stata riprodotta su concessione dell’Azienda vinicola Accornero Giulio & figli; la fotografia del vigneto è di Guido Mignone; per il Brachetto d’Acqui le fotografie sono di Letizia Cigliutti; per il Carmignano le immagini sono riprodotte su concessione del Consorzio dei Vini di Carmignano; per il Colli di Conegliano la fotografia del vigneto è di Francesco Galifi; l’immagine del grappolo è riprodotta su concessione del Consorzio Colli di Conegliano; per il Conero Riserva le immagini sono state riprodotte su concessione dell’Istituto marchigiano di tutela dei vini; per il Dogliani le immagini sono state riprodotte su concessione del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe; per il Erbaluce di Caluso le fotografie sono di Daniela Margherita Riva; per il Montecucco Sangiovese le immagini sono riprodotte su concessione del Consorzio Tutela Vini Montecucco; per il Montello le immagini sono riprodotte su concessione del Consorzio Vini Asolo Montello; per il Recioto di Gambellara le immagini sono riprodotte su concessione del Consorzio Vini Gambellara; per il Roero la fotografia del grappolo d’uva è di Tino Gerbaldo; l’immagine del vitigno è riprodotta su concessione del Consorzio di Tutela del Roero; per il Soave Superiore le fotografie sono di Aldo Lorenzoni; per il Suvereto le immagini sono riprodotte su concessione del Consorzio Tutela Vino Val di Cornia.
I due francobolli dedicati a Vinitaly (stampati con una tiratura di cinquecentomila esemplari per ciascun francobollo in fogli di quarantacinque) riproducono rispettivamente la rivisitazione in chiave moderna del primo storico marchio della manifestazione e il logo del cinquantenario accostati all’attuale logo della kermesse; in entrambe è riportata la scritta “VeronaFiere” tratta dall’omonimo emblema istituzionale dell’Ente Autonomo per le Fiere di Verona. A commento dell’emissione c’è il bollettino illustrativo a firma di Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali.
“Questa emissione - ha sottolineato la presidente di Poste Italiane, Luisa Todini – è dedicata ad una delle ‘punte di diamante’ del made in Italy, che contribuisce in maniera determinante al saldo della nostra bilancia commerciale e che continua a crescere anche in questo periodo difficile per l’economia mondiale. I francobolli dedicati ad alcuni tra i più celebri vini Doc italiani e ai cinquant’anni di Vinitaly rappresentano l’omaggio della filatelia ad un settore che ha saputo mantenere la sua leadership nel mondo mettendo insieme cultura, tradizione e imprenditorialità”.
“Il vino è la ‘poesia della terra’ diceva Mario Soldati. E in Italia abbiamo saputo fare di questa poesia un simbolo, un vero ambasciatore del nostro Paese nel mondo. “L'iniziativa – commenta il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina nel presentare l’emissione filatelica - ribadisce ancora questo profondo legame ed esalta la vocazione del nostro vino a rappresentare la forza del Made in Italy. Siamo leader nella qualità a livello europeo con 523 vini Dop e Igp e abbiamo più di 500 vitigni coltivati. La vite è parte della nostra storia, cultura, identità. La parabola positiva di questo comparto negli ultimi 30 anni è la dimostrazione di come il grande lavoro portato avanti ogni giorno con passione dai nostri produttori e la scelta fatta sulla qualità e sui controlli possano trasformare una crisi in una pagina di successo anche in campo internazionale”.
“Nel 2015 – aggiunge il ministro - il nostro Paese è tornato ad essere il primo produttore al mondo di vino con 48,9 milioni di ettolitri e le esportazioni hanno superato quota 5,4 miliardi di euro. Risultati importanti sui quali vogliamo continuare a lavorare con forza. Per questo siamo al fianco delle nostre imprese e sosteniamo la loro internazionalizzazione, cercando non solo di rafforzare la nostra presenza sui mercati tradizionali ma di conquistare anche quelli in espansione. Penso ad esempio alla Cina e agli Stati Uniti che guardano sempre con particolare attenzione all'Italia. Per i prossimi mesi – chiosa Martina - abbiamo davanti sfide cruciali, soprattutto guardando alle nuove frontiere, alla sfida digitale, per valorizzare di più e meglio le nostre eccellenze nel mondo.