I cento anni del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: l’Italia lo celebra con un francobollo e una moneta d’argento

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Eugenio Serlupini

Oggi è una realtà consolidata che unisce conservazione della Natura e sviluppo sostenibile, in una simbiosi imprescindibile che lo ha reso un modello nel mondo. Compie cento anni il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e alle celebrazioni concorre il francobollo emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in circolazione dal 22 aprile: la vignetta raffigura una composizione di fauna e flora rappresentative del suo territorio, ovvero una coppia di camosci appenninici e i giaggioli della Marsica; sullo sfondo un particolare della Camosciara, una riserva naturale integrale protetta che rappresenta il nucleo originario e centrale del Parco.

 

(TurismoItaliaNews) Il Parco Nazionale d’Abruzzo nasce, il 9 settembre 1922 a Pescasseroli per “la protezione delle silvane bellezze e dei tesori della Natura”. L’11 gennaio 1923 il regio decreto formalizza l’istituzione del Parco che, alla fine degli anni ’90, diventa “…d’Abruzzo, Lazio e Molise” grazie a successivi ampliamenti su altri territori. “Il parco ha contribuito in maniera determinante ad assicurare la conservazione di molte specie minacciate di estinzione, tra cui si ricordano più facilmente il camoscio appenninico e l’orso marsicano, dimenticando però tante specie di pipistrelli, anfibi, rettili, e specie uniche di piante come l’Iris marsica, di cui si parla poco – sottolinea Luciano Sammarone, direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise - ma altrettanto determinante è stato il ruolo svolto nella formazione di una coscienza collettiva di rispetto e protezione della Natura e dei delicati equilibri che regolano gli ecosistemi. Il tutto grazie ad una comunicazione attenta, a campagne di educazione ambientale rivolte a tutte le fasce di età, dentro e fuori i confini del Parco e a progetti speciali come ‘Volontari per la Natura’, che in oltre 30 anni di attività ha coinvolto migliaia di giovani da tutta Europa, dando loro la possibilità di lavorare nel Parco per interventi di tutela e conservazione”.

I cento anni del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: l’Italia lo celebra con un francobollo e una moneta d’argento

I cento anni del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: l’Italia lo celebra con un francobollo e una moneta d’argento

Tutto questo è stato possibile grazie alle norme di tutela, via via rispettate e condivise dalla popolazione, che sono state la vera forza con cui un territorio, vocato fino ad allora alla pastorizia, è divenuto meta di milioni di turisti che ogni anno, da tutto il mondo, si recano nel cuore dell’Appennino centrale per ammirare paesaggi ed ambienti integri, e vivere l’esperienza di poter osservare i grandi predatori come l’orso e il lupo, lungo gli itinerari escursionistici. “Oggi il Parco è una realtà consolidata che unisce conservazione della Natura e sviluppo sostenibile, in una simbiosi imprescindibile che lo ha reso un modello nel mondo” chiosa il direttore.

Il nuovo francobollo italiano appartiene alla serie tematica “il Patrimonio Naturale e Paesaggistico” ed ha il valore della tariffa B pari a 1,20 euro, con una tiratura di duecentomilaquattro esemplari in fogli da ventotto. Il bozzetto è curato da Giustina Milite. E per il centenario c’è anche la moneta da 5 euro in argento con elementi colorati, coniata dalla Zecca dello Stato. Sul dritto è raffigurata una composizione di fauna e flora rappresentative del Parco: la Scarpetta di Venere, della famiglia delle orchidee a rischio estinzione, il camoscio appenninico, l’aquila reale e l’orso bruno mariscano; sullo sfondo un particolare del monte Meta, una delle maggiori vette dei Monti Marsicani, nell’Appennino abruzzese. Sul rovescio c’è il logo ufficiale del Parco nazionale in evidenza su una decorazione con foglie di faggio che caratterizzano le vaste foreste che rivestono i monti e le alte praterie rupestri.

I cento anni del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: l’Italia lo celebra con un francobollo e una moneta d’argento

La presentazione si è tenuta a Pescasseroli: “E’ bene ricordare il finale dell’art. 9 della Costituzione - ha sottolineato il presidente del Parco, Giovanni Cannata – che dedica un’attenzione particolare ai modi e alle forme di tutela degli animali nel contesto dell’ecosistema. La moneta e il francobollo sono simboli del grande valore che la Natura deve rappresentare per ognuno di noi e sono lì a ricordarci che quel valore lo dimostriamo impegnandoci a rispettarla giorno dopo giorno” “Abbiamo ritenuto doveroso celebrare il Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise nell’occasione della celebrazione dei suoi 100 anni, con l’emissione filatelica inserita nel programma annuale 2023 – ha commentato il Sottosegretario di Stato al ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto – il francobollo rappresenta la sovranità dello Stato e quindi il riconoscimento del valore di questo territorio”.

Il sito ufficiale del Parco

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