Alessandro Manzoni, “il suo altissimo senso morale, la sua ispirazione ideale, ci è continuamente di riferimento e di sprone”

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“Figlio del suo secolo, Manzoni ha avuto la peculiarità - che appartiene soltanto ai grandi - di gettare sulla società e sulla realtà storica del suo tempo uno sguardo lungimirante, capace di andare oltre, collegandosi – e spesso ispirandole - alle forze più vive e dinamiche della cultura italiana ed europea, pervase dall’aspirazione alla libertà, all’indipendenza, all’autodeterminazione”: le parole sono del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella per le celebrazioni in onore di Alessandro Manzoni nel 150° anniversario della scomparsa. L’Italia lo ricorda anche attraverso un francobollo.

 

(TurismoItaliaNews) Alessandro Manzoni moriva il 22 maggio 1873 nella sua casa di via Morone, dove era vissuto dai primi mesi del 1814. A Milano era nato il 7 marzo 1785, figlio di Giulia Beccaria sposata a Pietro Manzoni. “Nel capoluogo lombardo ha vissuto quasi tutti gli anni della sua lunga vita, con ‘parentesi’ a Parigi, capitale di una nuova cultura europea – spiega Angelo Stella, presidente del Centro Nazionale Studi Manzoniani / Casa del Manzoni - la Rivoluzione francese, cui Manzoni dedica a quindici anni un poema e la riflessione saggistica proprio negli estremi anni della sua vita, gli consegna un patrimonio di impegno politico e sociale che rimane trama e principio di tutta la sua opera letteraria. Prima di morire vede Roma capitale d’Italia, la fine del potere temporale dei Papi, da lui sempre auspicata, in una Chiesa ‘madre dei Santi’, con un sovrano che ha deposto la spada per essere solo ‘re delle preci’”.

Alessandro Manzoni, “il suo altissimo senso morale, la sua ispirazione ideale, ci è continuamente di riferimento e di sprone”

Alessandro Manzoni, “il suo altissimo senso morale, la sua ispirazione ideale, ci è continuamente di riferimento e di sprone”

L’Italia il 22 maggio ha emesso un francobollo commemorativo dedicato ad Alessandro Manzoni con il valore della tariffa B pari a 1,20 euro; la tiratura è di trecentocinquantamila esemplari in fogli da ventotto esemplari. La vignetta raffigura un ritratto di Alessandro Manzoni delimitato in basso da un libro aperto su cui campeggia la firma autografa dello scrittore. “Nell’idea manzoniana di libertà, giustizia, eguaglianza, solidarietà si può scorgere una anticipazione della visione di fondo della Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo del 1948 – ha sottolineato ancora il Capo dello Stato - Alessandro Manzoni ci ha regalato alcune delle pagine più belle e intense della nostra letteratura. Il suo altissimo senso morale, la sua ispirazione ideale, insieme umana e cristiana, ci è continuamente di riferimento e di sprone. Come tutti gli spiriti eletti e gli artisti universali, Manzoni parla tuttora all’uomo di oggi, alle sue inquietudini e alle sue ricerche di senso, con voce autorevole, ferma e appassionata”.

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