La prima novità è il debutto del Piemonte: un territorio che, nonostante l'annata caratterizzata da grandinate violente, piogge intense e siccità, è riuscito a esprimere una piccola selezione di produttori in grado di fare qualità. L'altra novità è lo sconfinamento per provare a capire che cosa succede nelle zone del Canton Ticino e della Slovenia, contigue e in continuo scambio con le aree olivicole dei laghi lombardi e del Carso. Arriva la Guida agli Extravergini 2024 di Slow Food: da 24 anni uno strumento per far conoscere oli, storie e territori.