Lago di Bled, la leggenda della campana sommersa racconta un’eterna storia d’amore sull’isoletta incantata

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Giovanni Bosi, Bled / Slovenia

La “pletna” scivola silenziosa sulle acque limpide del lago mentre raggiunge l’isoletta incorniciata da un paesaggio magico immerso nei colori autunnali. Il nostro barcaiolo rema silenzioso guardando oltre di noi, non perdendo di vista la silhouette slanciata della chiesa dedicata alla Madonna. Un quadro suggestivo, reso tale ancor più dal racconto in cui poco prima ci ha coinvolto Maja Lakota di Turizem Bled: la leggenda della “campana dei desideri”, sommersa da secoli proprio nelle acque del placido laghetto originato in antichità dallo scioglimento dei ghiacciai alpini. Una leggenda che racconta un’eterna storia d’amore. Non vediamo l’ora di scendere dalla barca ed esprimere il nostro desiderio al rintocco della campana… Ecco perché.

 

(TurismoItaliaNews) Bled è una destinazione turistica con una visione di sviluppo sostenibile. Ecco perché è una Perla delle Alpi, da anni ormai nel circuito internazionale delle Alpine Pearls, ed ecco anche perché è ritenuto il migliore centro alpino di villeggiatura della Slovenia. Grazie al suo lago con l’isolotto che ospita la chiesetta e all’antico castello che lo domina dall’alto, questa cittadina è annoverata tra le più belle località turistiche europee. “Le bellezze naturali, le curiosità storico-culturali nonché l’ottima posizione geografica hanno fatto sì che a Bled si sviluppasse il turismo” ci dice Maja Lakota di Turizem Bled. E’ proprio lei a raccontarci la storia, triste ed ammaliante, che aleggia su questo lago e che ha per protagonista la nobildonna del passato Poliksena Kraig, realmente vissuta proprio nel maniero che sembra vegliare sul borgo e la cui storia ha inizio nel lontano anno 1004, quando l’imperatore tedesco Enrico II donò i possedimenti della zona ad Albuino, vescovo di Bressanone.

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“La ‘campana dei desideri’ – ci racconta Maja - è stata fusa nel 1534 a Padova da Francesco Patavino. La leggenda narra che a quell’epoca vivesse a Bled una vedova giovane e inconsolabile, Poliksena. Suo marito era stato ucciso dai banditi che avevano gettato il suo corpo nel lago. La vedova raccolse tutto il suo oro e argento e fece fondere una campana per la cappella sul lago. Ma la campana non vi arrivò mai, poiché una burrasca la fece affondare insieme alla barca e ai barcaioli. Si dice che ancor oggi nelle notti serene si sentano i suoi rintocchi dal profondo del lago. La vedova, disperata, vendette tutti i suoi averi e si trasferì a Roma in un monastero. Dopo la sua morte, il Papa benedisse una nuova campana e la mandò sull’isola di Bled, quella che tuttora è conservata nel campanile alto 52 metri della chiesa della Madonna del Lago. Chi faccia risuonare la campana esprimendo un desiderio può essere sicuro che l’’infelice signora del lago’ glielo realizzerà”. Come non cogliere allora l’invito al volo? Così, mentre si è sull’isoletta quella campana suona continuamente e praticamente a distesa.

Quando si approda sull’isola e si scende dall'imbarcazione tipica, una lunga scalinata formata da 99 gradini in pietra conduce alla spianata su cui è stata edificata la chiesa, il cui aspetto barocco risale al XVII secolo. Ma ancora prima qui c’era un tempio dedicato a Živa, la dea pagana della vita e della fertilità, poi sostuito nel 745, dopo la conversione al cristianesimo, con la chiesa dedicata all'Assunzione di Maria. Lo scenario è perfetto in ogni stagione e amatissimo come location per i matrimoni: c’è ancora oggi l’antica usanza secondo la quale lo sposo deve portare l'amata in braccio per tutti i 99 scalini se la desidera sposare nella chiesa sul lago. Beh, la fatica può valere la pena…

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"L'isola di Bled dista più di 500 metri dalla sponda del lago più vicina. Si innalza per 18 metri di quota, è lunga 170 metri e larga 90; il lago è lungo 2.120 metri, largo 1.080 e profondo fino a 30 metri - ci spiega Romana Bdrinc ancor più nel dettaglio - si dice che una modesta cappella, probabilmente in legno, si trovasse sull'isola di Bled già all'epoca in cui risalgono i primi resti archeologici dell'insediamento, cioè nel VII o VIII secolo d.C. Sul sito della cappella fu poi edificata una chiesetta a navata rettangolare con copertura piana e abside semicircolare; la cappella è stata citata per la prima volta in fonti scritte già nel 1185. Fu ampliata dai vescovi di Bressanone, che avevano ricevuto il feudo in dono dall'imperatore Sant'Enrico II nel 1004. La Chiesa dell'Assunzione di Maria, che è il centro intrinseco e architettonico dell'isola di Bled, è stata ricostruita più volte. Le caratteristiche dello stile romanico furono sostituite dal gotico a metà del XV secolo. Dopo due terremoti, il primo nel 1511 e il secondo nel 1622, furono necessari importanti lavori di ristrutturazione. Alla fine del XVII secolo la chiesa assunse l'attuale forma barocca. Dal 1999 l'isola di Bled è stata dichiarata monumento culturale di importanza nazionale. L'eredità sacra dell'isola illumina come un'aureola questo luogo sacro di pellegrinaggio. E' molto più di un'immagine adornata dalla famosa scalinata con la Chiesa dell'Assunzione di Maria. Visitare questo pezzo di terra in mezzo al lago significa dedicarsi al sacro mentre si impara a conoscere l'eccezionale patrimonio e le leggende che lo circondano" chiosa Romana.

Da non perdere è anche l'edificio costruito per ospitare un sacerdote (prošta). Nei secoli l'isola è stata raggiunta da molti pellegrini che hanno potuto dormire nei locali della casa, una grande costruzione a più piani accanto alla chiesa. Inizialmente aveva solo il piano terra, fu ricostruito per la prima volta all'inizio del XVII secolo mentre un ultimo piano fu aggiunto nel 1787. Oggi, l'edificio ristrutturato del prevosto ospita un laboratorio etnologico, un book shop e il museo con reperti molto interessanti.

Lago di Bled, la leggenda della campana sommersa racconta un’eterna storia d’amore sull’isoletta incantata

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“In autunno Bled si ammanta di splendide tonalità calde di giallo, marrone, rosso e viola che si riflettono sulla placida superficie del lago – aggiunge Maja Lakota di Turizem Bled - d'inverno, quando il trambusto dei mesi più caldi si calma e il paesaggio diventa bianco, Bled è ancora più magica. E in primavera va scoperto il fascino fiabesco di Bled in tutte le sfumature di verde, mentre le calde e lunghe giornate estive e l’animazione di Bled invitano a tante avventure...”. Imperdibile. Peraltro le escursioni in bicicletta sono qui il modo migliore per conoscere il territorio. La zona di Bled è molto adatta alle escursioni sulle due ruote per i turisti di tutte le età, pur non esistendo itinerari particolari, dato che quasi tutte le strade sono ciclabili e gli scorci sono meravigliosi.

Il sito di Turizem Bled

Il sito dedicato all'Isola di Bled

Il sito di Alpine Pearls

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Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
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