Assisi, il bosco che parla a tutti: all’Eremo delle Carceri arriva la nuova segnaletica accessibile per un turismo inclusivo e consapevole

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Un bosco che accoglie, che parla a tutti e invita alla scoperta nel segno dell’inclusione, della spiritualità e della sostenibilità. È stato inaugurato il nuovo sistema di segnaletica accessibile del Bosco dell’Eremo delle Carceri di Assisi, un luogo simbolo della spiritualità francescana e meta di pellegrinaggi da tutto il mondo. L’intervento, realizzato da Uniat Aps (Unione Nazionale Inquilini Ambiente e Territorio) nell’ambito del progetto “C.R.A.C. – Consuma Responsabilmente ed Abbatti i Confini”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, rappresenta un passo decisivo verso un modello di fruizione del patrimonio naturale e religioso aperto a tutti.

 

(TurismoItaliaNews) Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Uniat Umbria Aps, il Comune di Assisi e l’Ordine dei Frati Minori.

Assisi, il bosco che parla a tutti: all’Eremo delle Carceri arriva la nuova segnaletica accessibile per un turismo inclusivo e consapevole

Assisi, il bosco che parla a tutti: all’Eremo delle Carceri arriva la nuova segnaletica accessibile per un turismo inclusivo e consapevole

🌱 Un bosco per tutti: segnaletica, accessibilità e consapevolezza

Il nuovo allestimento, composto da indicazioni e cartelli informativi accessibili, permette a visitatori e pellegrini di conoscere in anticipo il livello di difficoltà dei sentieri, i servizi presenti e le opportunità di visita, favorendo una scelta consapevole del percorso.
Un lavoro che si inserisce nel quadro dell’accordo firmato nel 2023 tra Comune di Assisi, Afor Umbria e Provincia Serafica dei Frati Minori per la tutela e la manutenzione del bosco.
Inoltre, è stato reso fruibile l’accesso secondario per persone con difficoltà motoria, consentendo di raggiungere più agevolmente l’area verde, superando scale e passaggi stretti.

🗣️ “Un luogo di pace e accoglienza universale”

“L’Eremo delle Carceri è un luogo di grande valore culturale, spirituale e ambientale – ha dichiarato il sindaco di Assisi, Valter Stoppini – frequentato ogni anno da migliaia di visitatori e pellegrini da tutto il mondo. Il Comune, insieme a enti e associazioni, lavora da tempo per rendere questo sito patrimonio dell’umanità sempre più accessibile e sicuro. Grazie a questo progetto, l’Eremo diventa ancora più inclusivo, accogliente e rispettoso dei valori francescani di pace, dialogo e attenzione per il creato”.

♿ “Inclusione e diritti, nel segno della collaborazione”

Per Bianca Maria Tagliaferri, vicepresidente dell’Assemblea legislativa umbra, “il progetto è perfettamente in linea con la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. È un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni e terzo settore possa offrire risposte reali ai bisogni dei cittadini e promuovere una cultura dell’accessibilità diffusa”.

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🌍 “Un modello di sinergia tra territorio e partecipazione”

“È essenziale per la nostra associazione promuovere l’integrazione e la valorizzazione del territorio – ha aggiunto Pietro Pellegrini, presidente nazionale Uniat Aps – l’allestimento della segnaletica unisce questi due aspetti: consente di conoscere il bosco in sicurezza e consapevolezza, ma soprattutto dimostra che è possibile intervenire sul territorio creando una rete tra istituzioni, parti sociali e società civile. Come Uniat vogliamo continuare a far parte di questo percorso di crescita condivisa”.

🌿 “Accessibilità e sostenibilità, un impegno collettivo”

“L’accessibilità è un diritto universale – ha affermato Maurizio Molinari, segretario generale Uil Umbria – e progetti come questo dimostrano che quando istituzioni e società civile collaborano, nascono risultati tangibili. Rendere il bosco dell’Eremo più accessibile significa promuovere una cultura dell’accoglienza e della condivisione, in pieno spirito francescano, dove la cura dei luoghi si traduce in cura delle persone”.

🙏 “Nel segno del Cantico delle Creature”

Nel corso dell’anno dell’ottavo centenario del Cantico delle Creature, il guardiano dell’Eremo, fr. Matteo Curina, ha sottolineato come “questa iniziativa apra le porte del bosco a tutti. La nuova segnaletica consente ai visitatori di scegliere i percorsi più adatti e di godere in sicurezza della bellezza naturale e spirituale del luogo. È un ulteriore passo nel percorso di collaborazione tra la nostra comunità, il Comune e gli enti regionali, nello spirito di semplicità e servizio francescano”.

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🌲 “Afor, al fianco della tutela del patrimonio naturale”

“Siamo lieti e orgogliosi di aver contribuito a questo progetto – ha detto Ottavio Anastasi, amministratore unico di Afor Umbria – che unisce tutela ambientale, accessibilità e valorizzazione. L’Eremo delle Carceri è un patrimonio naturale e spirituale che merita cura e rispetto, e Afor continuerà a impegnarsi per conservarlo nel tempo, nel segno della collaborazione tra istituzioni e comunità”.

✨ Un modello di turismo inclusivo e sostenibile

L’iniziativa rappresenta un modello virtuoso di turismo sostenibile e accessibile, dove la spiritualità incontra l’inclusione sociale. Un progetto che non solo migliora la fruizione del Bosco dell’Eremo delle Carceri, ma rilancia Assisi come città simbolo di accoglienza universale, fedele al messaggio di San Francesco: rispetto per la natura, amore per il prossimo e condivisione del bello.

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