Grecia, tra mitologia e architettura: ecco Arnea, l’antico villaggio macedone con le case di legno e pietra

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Giovanni Bosi, Arnea / Grecia

Sull’origine del suo nome non si sa molto. Arnea era la figlia di Eolo re della Tessaglia. Ma anche colei che ad Atene, cercando di tradire la sua patria aiutando Minosse, fu tramutata in civetta. Era anche la donna dell’isola di Sitone, talmente avida di denaro da essere trasformata pure lei in civetta. Arnea era pure l’altro nome di Penelope… La mitologia greca è straordinaria. E proprio questa fa da sfondo alle vicende dell’omonimo pittoresco villaggio nel nord della Calcidica. L’abbiamo visitata.

 

(TurismoItaliaNews) La Calcidica è la penisola che si trova nel sud-est della regione balcanica, dove si può arrivare scegliendo come caposaldo Salonicco. Una scelta che non deluderà, perché proprio da queste parti – dalle zone di Kassandra a Sithonìa fino al Monte Athos) ci sono probabilmente le spiagge migliori della Grecia. Una vacanza di una settimana in quest’area può regalare molte soddisfazioni, tra bagni nell’Egeo cristallino ed escursioni lungo la costa e nell’entroterra. Uno dei luoghi da vedere assolutamente è proprio Arnea (o Arnaia), ritenuta a ragione un bel villaggio in cui cercare di capire meglio la cultura locale macedone.

A 600 metri di quota, ai piedi della montagna Holomontas, il villaggio dona frescura nella calda estate e assicura una piacevole escursione tra i boschi della meravigliosa riserva naturale di Taxiarchis oppure tra le sue case tipiche in legno e pietra. E sì, perché aggirandosi per le sue viuzze a partire dalla piazza principale con il suo secolare platano, autentico marchio di fabbrica della cittadina dal quale sgorga l’acqua potabile, ci si rende conto delle peculiarità di questo centro. Il ministero della Cultura greco l’ha designato “luogo storico” per essere la città più tradizionale della Calcidica grazie alla sua storia e alle sue architetture. Le origini di questo centro abitato, a pianta semicircolare, sono molto antiche tenuto conto che è stato lo storico greco Thucydides a scriverne il primo riferimento citando il generale Spartano Vrassidas allontanatosi da “Arne”, episodio accaduto nel 424 a.C.

Ma quasi sicuramente la data della fondazione è di molto precedente, mentre la sua fine andrebbe collocata nella brutta sorte delle 32 città distrutte da Filippo II di Macedonia. Nel XV secolo è rinata chiamandosi Liarigovi, con i suoi abitanti specializzati nella lavorazione del ferro e in particolare nella produzione della ghisa, tanto da essere definiti “Mantemochoria”. Non a caso: la zona in cui si trova Arnea è sempre stata un’importante regione mineraria. Quando nel 1821 gli abitanti hanno deciso di prendere parte alla rivoluzione greca a fronte del declino dell’impero ottomano, Liarigovi è stata rasa al suolo da Bayram Pasa, finché nel 1928 il nome è stato cambiato in Arnea (Arnaia).

Il Museo del folclore di Arnea

E il villaggio di oggi? È la sede della Cattedrale di Ierissos, Monte Athos e Adrameri ma sono le sue vecchie case e gli edifici macedoni la principale attrazione, sufficiente a stimolare il viaggio a nord. Il Giatradiko Folklore Museum, a due passi dalla piazza centrale, propone documentazione e dettagli sul modo di vivere in questa area. La vecchia scuola risale al 1872 accanto alla chiesa centrale ospita ora il municipio. Interessante è anche la chiesa post-bizantina a tre navate di Santo Stefano (1812), il cui campanile risale al 1889. Alcune delle case tradizionali sono state costruite nella prima metà del XIX secolo (poche di queste sono sopravvissute) ma la maggior parte sono state costruite tra il 1850 e il 1945. Tra queste ci sono Casa Samaras (1890), Casa Giannoudena (1870) e Casa Tzimoka (1870-1880).

Arnea è pure un ottimo punto di partenza per un’escursione alle rovine del castello del quinto secolo d.C. di Neposi; la parete rimasta in piedi ha un’altezza di 4-5 metri ed è stata costruita su base più antica, databile fino al 1500 a.C. Non manca l’aspetto piacevole della degustazione: miele biologico, formaggi, yogurt e vini. Domaine Claudia Papayianni è una delle cantine consigliate sulla rotta calcidica; la cantina sotterranea è aperta per apprezzare i suoi vini premiati tra le botti in cui maturano. Arnea è una zona di primo piano nella produzione agricola. Non solo: quando siete per strada vale la pena fare un salto sia a Stagira, antica città di nascita di Aristotele, in cui gli archeologi hanno individuato la sua tomba; sia al parco a Stageira dedicato al famoso filosofo e al suo contributo alla scienza.

 

Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
(A.F.)

 

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