Sospesi tra laguna e cielo: in bici sulla ciclopedonale di Via Pordelio a Cavallino-Treporti, dove natura e bellezza sono di casa
Giovanni Bosi, Cavallino-Treporti / Veneto
La magia della Laguna veneta in ogni stagione dell’anno: affascinante in estate, suggestiva in autunno, grazie ai suoi colori cangianti, ai suoi abitanti pennuti che si muovono in tutta tranquillità. Il modo migliore per apprezzarla? Oltre che in barca, immergendosi letteralmente in un habitat di grande valore ambientale, anche in bicicletta. E sì, perché adesso a Cavallino-Treporti è realtà la spettacolare ciclopedonale realizzata a sbalzo sopra l’acqua…
(TurismoItaliaNews) Spettacolare è l’aggettivo che la descrive meglio. E non è certo un’esagerazione. La valenza di questo progetto messo in atto in tempi ristrettissimi si apprezza con un solo modo: salire in sella ad una bicicletta e percorrere lentamente, in entrambe le direzioni, questa ciclopedonale che dà la sensazione quasi di volare sopra alla laguna. Tempi record perché il cantiere ha proceduto a ritmo serrato rendendo disponibili già i primi chilometri, mentre per quelli mancanti si sta lavorando con eguale energia. Cavallino-Treporti non ha certo bisogno di presentazione: sullo specchio d’acqua che la separa da Venezia, è un gioiello che si fa subito amare e che merita la giusta valorizzazione indipendentemente dalla forte attrazione della Città dei Dogi. Del resto non è un caso che gli abitanti di questo borgo abbiano deciso con un referendum di staccarsi (almeno amministrativamente) dal Canal Grande e dintorni.
Questa ciclopedonale è destinata a diventare l’emblema moderno di questo territorio, la cui bellezza naturale è riconosciuta indiscutibilmente, anche perché rimasta immutata e inalterata, a differenza di quanto accaduto in altri luoghi neppure troppo lontani da qui. Tra acqua e cielo, c’è uno scenario di grande bellezza, dove convivono particolarità faunistiche e floristiche di ambienti differenti, lagunare e marino, e sul quale si susseguono paesaggi diversificati: il dipanarsi di velme e barene, le valli da pesca e degli orti, i borghi storici, le architetture militari, i fari e le darsene, la spiaggia sabbiosa, l'estesa pineta e la foce del Sile… Un ambiente unico nei suoi 15 km di estensione.
Che vogliate pedalare di buona lena o affidarvi ad una “due ruote” a pedalata assistita, divertimento, relax e stupore sono garantiti muovendosi lungo la Via Pordelio, tecnicamente la pista ciclabile lungo il ponte sul fiume Sile, che collega i Comuni di Jesolo e Cavallino-Treporti. A cantiere ultimato, i collegamento con l’itinerario di via Fausta e con il percorso che attraverso le Porte del Cavallino raggiunge via Cristo Re sarà consentito attraverso un passaggio sotto il cavalcavia, bypassando in questo modo tutto il traffico veicolare. In tutto 7 km, di cui 5 realizzati a sbalzo sopra l’acqua del canale-laguna. Costo complessivo 12 milioni di euro, con un lavoro che riqualifica tutta Via Pordelio, adeguando e mettendo in sicurezza l’asse viario alternativo a Via Fausta, collegando - come questa - Cavallino, Ca’ Savio, fino a Punta Sabbioni. Luoghi emblematici di questo fazzoletto di Veneto.
Del resto, la nuova pista ciclabile è affacciata sulla laguna tra le più lunghe d’Europa e l’opera è interessante sia dal punto di vista ingegneristico che architettonico. Non manca neppure il modo di inviare agli amici il miglior selfie possibile: inquadrandosi con il grande cuore posizionato lungo la Via Pordelio e che incornicia la laguna sullo sfondato, viene spontaneo adeguarsi all’invitante leit-motiv “Kiss and bike”…
Per saperne di più
viapordelio.it
www.comune.cavallinotreporti.ve.it
