“Roi des animaux”, Nizza ritrova il suo Carnevale storico: nella città più verde di Francia e patrimonio Unesco impazza l’allegria

Giovanni Bosi, Nizza / Francia
Affacciata sul Mediterraneo, ai piedi delle Alpi, nella regione Provence-Alpes-Côte d’Azur, riflette lo sviluppo di una città votata (anche) al turismo invernale, sfruttando al meglio il suo clima mite e sua situazione costiera, tra mare e montagna. Lungo la prestigiosa Promenade des Anglais, si avverte per intero la sua reputazione di luogo cosmopolita, suggellata dalla recente iscrizione nella Lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco. E il Carnevale è l’ulteriore fiore all’occhiello. Sono davvero tanti i motivi per essere a Nizza.
(TurismoItaliaNews) Le diverse influenze culturali dei visitatori arrivati qui nel corso del tempo, soprattutto a partire dalla metà del diciottesimo secolo, e il desiderio di sfruttare al meglio le condizioni climatiche e il suggestivo paesaggio costiero hanno plasmato lo sviluppo urbano e gli stili architettonici eclettici di Nizza, contribuendo a rendere la città francese una destinazione sempre più amata. E sempre più bella. I pretesti per arrivare qui, in qualsiasi momento dell’anno, sono davvero tanti. Ma a febbraio c’è un’occasione speciale, legata ad una tradizione che rende orgogliosi i nizzardi: il suo Carnevale.
L’appuntamento si rinnova in questo 2022 dall'11 al 27 febbraio, dopo un lungo periodo di attesa legato inevitabilmente alla pandemia che ha scosso il mondo: “Nizza ritrova il suo Carnevale “Roi des animaux”, il Re degli Animali! – commenta orgoglioso Christian Estrosi, sindaco e presidente della Metropoli Nice Côte d'Azur, nonché vice presidente della Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra – dopo 18 mesi di crisi senza precedenti per il nostro Paese, è finalmente giunto il momento di riunirsi di nuovo intorno a uno dei festival più belli del mondo e di celebrare uno degli eventi più belli del nostro patrimonio nizzardo. Durante tutto l'anno abbiamo animato il Carnevale nel cuore dei nizzardi attraverso la nostra programmazione di eventi, consentendo così di mantenere viva l’atmosfera festosa come mi ero impegnato quando è stato annunciato il rinvio dell’edizione 2021”.
Il Carnevale di Nizza attira ogni anno 200.000 visitatori, il 18% dei quali sono turisti stranieri, e per la prima volta quest’anno viene accolto anche un Carnevale straniero: il Carnevale belga "Les Gilles de la Louvière", ospite d'onore dell'edizione 2022. Che è la 137.a edizione: con 17 carri, addobbati e animati appunto sul tema “Roi des animaux” sfilano i gruppi musicali e gli artisti di strada; a far da cornice all’evento un’atmosfera colorata, festosa e giocosa. Per le battaglie di fiori, le attrici in costume sfileranno su carri fioriti lasciando dietro di sé una lunga scia di petali di ogni tipo. Ovviamente, considerando il periodo che stiamo vivendo, è stato necessario adottare una serie di accorgimenti e modifiche per garantire la sicurezza sanitaria dei partecipanti. Gli spettatori potranno assistere alle sfilate dalle tribune di Place Masséna, nel cuore della sfilata, su posti a sedere numerati.
Insomma Nizza, città dai molti primati. Incluso quello di essere al vertice nella Top 10 delle città più verdi di Francia. In una classifica realizzata alla fine del 2021 da Le Lynx, Nizza è arrivata prima: sono state analizzate 85 città per stilare questa graduatoria e Nizza si è laureata la città più green del Paese. Il comparatore online si è basato su aree boschive, spazi verdi urbani (parchi, giardini...) e la vegetazione per definire un indice impiegato per classificare le città più e meno verdi di Francia. Basti considerare che ha il 50% della sua superficie coperta da aree boschive e il 20% da aree di vegetazione erbacea. Di fatto le città francesi più green si trovano principalmente nel sud del Paese (Fréjus è al quarto posto con un punteggio di 64,08% e Cannes è al sesto con 56,80% di spazi verdi).
Per saperne di più
www.explorenicecotedazur.com/it
www.nicecarnaval.com
Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
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