AGRIGENTO Con il 61° Festival internazionale del folklore si festeggia il rifiorire dei mandorli e il risveglio della natura

(TurismoItaliaNews) Si festeggia l’anticipo della primavera, con il rifiorire dei mandorli e il risveglio della natura. Ad Agrigento dal 8 al 13 marzo 2016 si svolge il 61° Festival internazionale del folklore, che conclude la 71.a edizione della Sagra del mandorlo in fiore. L’evento è una ricorrenza dal dna prezioso: folklore, cultura, musica, danza, arte, sono gli elementi caratterizzanti. La settimana del festival offre una vasta gamma di appuntamenti e ricchi eventi culturali tra cui spettacoli folkloristici, mostre d'arte e naturalmente serate appositamente sviluppate. La kermesse si articola in una serie di esibizioni di gruppi folk per le vie cittadine e spettacoli al Teatro Pirandello.

 

Varie iniziative faranno da corollario alla manifestazione: ricordiamo la suggestiva accensione del Tripode dell’Amicizia al Tempio della Concordia e la Fiaccolata, per le vie cittadine, che simboleggiano stabilmente un messaggio di pace fra i popoli. Inoltre sono previsti gli spettacoli dei Dervisci Rotanti (Gruppo dichiarato dall’Unesco patrimonio culturale dell’umanità) e “Stidda d’Amuri”, serata dedicata all’amore, il sentimento più celebrato nella canzone d’autore siciliana.

Di particolare rilievo culturale appare l’esposizione del capolavoro di Gian Lorenzo Bernini “Salvator Mundi”. In più è ben radicata la tradizione culinaria dei siti con creazione di piatti dalle tradizionali ricette, preparati con materie prime la cui prelibatezza e l’ottima riuscita solleva l’asticella di ogni imperdibile edizione. Sono quindi previste numerose iniziative dedicate al gusto ed in particolare allo slow food, come il Mandorlafest, la Mandorla a tavola, con lo scopo di pubblicizzare questo prodotto tipico, lo Slow Food Sud.

 

La manifestazione si concluderà domenica 13 ai piedi del Tempio della concordia, con l’esibizione finale di tutti i gruppi e l’assegnazione del Tempio d’Oro a quello che maggiormente si sarà distinto.

 

Le mostre

“Salvator Mundi” – Gian Lorenzo Bernini
L’imponente monumentalità dell’opera berniniana viene messa a confronto con la leggiadra levità dei capricci serpottiani, che rappresentano pienamente la tendenza verso una maggiore grazia espressiva e verso una tipologia corale propria del barocco siciliano. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al ministero dell’Interno con il Fondo edifici di culto in sinergia con l’arcidiocesi di Agrigento, l’assessorato ai beni culturali della Regione Siciliana, la Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento, il Comune di Agrigento e l’Unicredit. Un evento – presentato oggi pomeriggio durante una conferenza stampa in prefettura – che si programmava già dal giugno del 2015 e che adesso va in scena in occasione della 71.a edizione della Sagra del Mandorlo in Fiore.

 

Frida Kahlo - MoMa
La collezione del MoMa di New York dedicata a Frida Kahlo approda ad Agrigento in occasione della Sagra del Mandorlo in Fiore 2016. La mostra di Leo Matiz su Frida Kahlo inaugura Fam Gallery, un nuovo spazio dedicato ai linguaggi delle arti contemporanee, ospitato in un antica farmacia, a pochi passi dalle Fabbriche Chiaramontane. Ad essere esposti sono i ritratti che il fotografo colombiano, fra i più grandi del Novecento, dedica a Frida Kahlo, la grande pittrice messicana da lui incontrata a Città del Messico negli anni quaranta, quando il paese era attraversato dagli impeti di rivoluzione e guerra, ma anche da grandi sentimenti di gioia e di speranza.

Gli spettacoli

I Dervisci Rotanti
I dervisci rotanti ad Agrigento per la Sagra del Mandorlo in Fiore 2016. Arrivano ad Agrigento i dervisci rotanti di Istanbul dichiarati dall’Unesco Patrimonio culturale dell’umanità. Rappresentano ormai il simbolo del misticismo orientale, che prende origine in tempi lontani, nel tredicesimo secolo circa. Il loro spettacolo è molto intenso, emotivamente e spiritualmente, e cattura il pubblico lasciandolo senza fiato. Vestiti di una tunica bianca come un sudario, un copricapo che richiama le pietre tombali dei paesi musulmani, le braccia aperte verso il cielo e lo sguardo rivolto al cuore, diversi uomini danzano piroettando e girando intorno al loro maestro, con un ritmo incalzante che coniuga danza, arte e spiritualità. I dervisci rotanti si esibiranno martedì 8 nel Museo Archeologico Pietro Griffo alle 19,30, fuori concorso, nell’ambito del Festival Internazionale del Folklore. Una nuova esibizione dei Dervisci Rotanti sarà al Teatro Pirandello mercoledì 9 alle ore 21.

 

Stidda d’Amuri
Riprende la tradizione del festival della canzone siciliana che si teneva negli anni ’50 in occasione della Sagra del Mandorlo in Fiore. A distanza di settanta anni, Francesco Bellomo, direttore artistico del Festival Internazionale del Folklore, ha voluto riprendere questa iniziativa che venne ideata dal professore Lauretta. Stidda d’amuri si terrà giovedì 10 marzo alle ore 21 sarà uno spettacolo dedicato al sentimento più celebrato nella canzone d’autore siciliana.

 

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