FISHMEDNET | Turismo con i pescatori: escursioni, ospitalità e cibo per vivere il mare, Legacoop Agroalimentare lancia la prima guida
Una pubblicazione che mette insieme tutte le esperienze del territorio nazionale e propone un’offerta articolata a tutti coloro che desiderano vivere il mare, i suoi mestieri, le sue risorse. Nelle escursioni e tramite l’ospitalità, i pescatori riescono a condividere e socializzare con i partecipanti, generalmente non addetti ai lavori, sapori, profumi, storie, in poche parole il mestiere antico del pescatore e l’importanza di questa attività per le Comunità costiere. Legacoop Agroalimentare lancia la prima guida nell'ambito del progetto FishMedNet.
(TurismoItaliaNews) Da tempo la filiera ittica si è aperta al turismo, creando possibilità di incontro attraverso l'esperienza diretta: uscire in barca con i pescatori, sperimentare le tecniche di pesca più selettive e sostenibili, assaporare il pescato a km 0, godere delle bellezze della costa dalla prospettiva del mare, nuotare al largo, sono solo alcune delle tante esperienze che si possono vivere insieme ai pescatori. “Una raccolta di strutture aderenti a Legacoop Agroalimentare che offrono ospitalità, possibilità di escursioni in mare e buon cibo. Una prima edizione alla quale ci auguriamo ne possano seguire molte altre” commenta il presidente nazionale Cristian Maretti. "Con il progetto FishMedNet, cofinanziato dall'Unione europea nell'ambito del Programma Eni Cbc Med Mediterranean Sea Basin 2014-2020, stiamo lavorando ad alleanze di business tra pescatori, attori economici e Istituzioni, nella convinzione che, facendo rete, potranno nascere nuove opportunità e nuovi sbocchi commerciali” riferisce Enrico Andreini, senior programme manager FishMedNet.
"Da tempo la filiera ittica è messa a dura prova da norme sempre più stringenti volte alla tutela degli ecosistemi ed alla protezione delle zone vulnerabili. Occorre quindi sviluppare una capacità di resilienza per preservare saperi e sapori della nostra tradizione marinaresca e continuare a garantire reddito agli operatori della pesca e dell'acquacoltura. Il percorso verso la multifunzionalità dell'impresa ittica non è sempre facile. Per tale ragione è necessario creare alleanze e sviluppare economia di scale che garantiscano equilibrio ambientale, economico e sociale” conclude Maretti.
Ognuna delle esperienze pubblicate ha una sua caratteristica, una sua storia, un suo territorio, è un viaggio articolato e complesso che deve spingere il turista consapevole a ripeterlo tutte le volte che sente il bisogno di approfondire le proprie conoscenze, a volte le proprie radici e, non ultimo, le proprie soddisfazioni culinarie. Ogni volta che ci si avvicina ad una di queste esperienze c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire, da imparare, perché è un mestiere che dipende da variabili naturali alle quali l’uomo si deve adeguare. Sbagliato sarebbe pensare di governare la natura”.
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