TRENTINO | Ciclovia del Garda, avviati i lavori dalla Galleria delle Limniadi a quella dei Titani
Massima attenzione alla sicurezza e alla compatibilità ambientale, per una ciclabile che sia il più possibile “a impatto zero” sul paesaggio unico del Garda, grazie alle modifiche progettuali chieste dai territori e accolte dai tecnici della Provincia autonoma di Trento. Sono le novità evidenziate durante la consegna dei cantieri per le due nuove tratte della Ciclovia del Garda, ovvero le unità funzionali 3.2 e 3.3 che coprono il percorso dalla Galleria delle Limniadi a quella dei Titani sulla sponda ovest verso il confine con la Lombardia.
(TurismoItaliaNews) Nello specifico l’avvio dei lavori riguarda l’unità funzionale 3.2, un percorso di lunghezza pari a 700 metri che a partire dalla Galleria delle Limniadi conduce all’Hotel Pier in località Gola, nel Comune di Riva del Garda, e dell’unità funzionale 3.3, il tratto di 600 metri che dalla località Gola conduce fino all’imbocco della Galleria dei Titani, sempre nel Comune di Riva. “Si tratta di due tratti funzionali - ha spiegato il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti - di 1.300 metri complessivi nel tratto che porta al confine con la Lombardia, per un investimento di circa 8 milioni che si collega ad altri interventi sul versante che ammontano a 7 milioni, dunque mettendo sempre al centro il tema della sicurezza che è un elemento chiave del dibattito pubblico sulla Ciclovia del Garda. Possiamo dire che alcuni aspetti portati all’evidenza nel confronto in consiglio comunale a Riva del Garda, riguardo alla gestione del rischio e al miglioramento paesaggistico, sono stati accolti dall’amministrazione e risolti. È quindi una conferma dell’attenzione della Provincia autonoma di Trento ai territori, per una progettualità ampia e complessa qual è appunto la Ciclovia, che richiede risorse importanti e che il commissario sta portando avanti in modo positivo. Una volta ultimata permetterà di dare una sede sicura e protetta a tutti i ciclisti che già oggi percorrono il tratto da Limone a Riva, contribuendo allo sviluppo della mobilità sostenibile e del turismo in tutto il Garda trentino e non solo”.
È stato il commissario per la parte trentina della Ciclovia del Garda, Francesco Misdaris ad evidenziare nel dettaglio le modifiche apportate ai progetti delle due unità funzionali che con gli altri tratti previsti andranno a completare il percorso pensato prima di tutto per mettere in sicurezza il transito dei ciclisti da Riva del Garda al confine con la Lombardia e in particolare coloro che arrivano dalla ciclabile di Limone. Su 1.300 metri complessivi delle due unità, la 3.2 e la 3.3, che sono in prevalenza ricavati tramite l’allargamento della sede stradale già presente, quindi senza aggiungere elementi esterni al profilo paesaggistico della montagna e del lago, sono stati tolti dalle ipotesi preliminari di progetto 300 metri di passerella a sbalzo ancorata alle falesie, grazie all’allargamento delle gallerie naturali già presenti della viabilità stradale. Inoltre, per lo stesso motivo sono stati eliminati gli elementi diagonali di sostegno della passerella, dunque senza produrre segni ulteriori rispetto all’antropizzazione attuale del versante.
I lavori sono stati aggiudicati al raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalla mandataria Consorzio Stabile Europeo e dalle mandanti Carpenteria Giudicariese (Storo, Tn), Geo Rock srl (Spiazzo, Tn), con il ribasso percentuale pari a 4,597%, per un importo complessivo, comprensivo degli oneri della sicurezza, pari a 3.300.525,82 euro. La durata dei lavori prevista è pari a 460 giorni.