GUSTO | Merende tra i filari: ceste colme di grappoli e paesaggi avvolgenti con “Cantine Aperte in Vendemmia 2025”

Settembre e ottobre in Italia profumano di mosto, pane caldo e convivialità. È il periodo in cui la campagna si anima di mani al lavoro, ceste colme di grappoli e paesaggi che si tingono di colori autunnali. È il tempo della vendemmia, rito antico che torna a essere festa grazie a Cantine Aperte in Vendemmia 2025, l’iniziativa del Movimento Turismo del Vino che accompagna visitatori e wine lover in un viaggio sensoriale dal vigneto alla tavola.
(TurismoItaliaNews) Quest’anno il fil rouge è la “merenda in vigna”: cestini tipici preparati dalle cantine insieme ai produttori locali, con pane e olio Evo, salumi e formaggi, dolci della tradizione e specialità a chilometro zero, da gustare seduti tra i filari, con un calice di vino in mano e lo sguardo perso nelle vigne. Ogni cantina offrirà un paniere rappresentativo della propria terra, trasformando una semplice pausa in un’esperienza gastronomica che racconta storia, identità e cultura contadina. Ecco allora i vincisgrassi marchigiani, il risi e bisi con funghi e radicchio veneto, la polenta concia lombarda, la bagna cauda piemontese, la torta al testo umbra con affettati, la piadina romagnola e il pane frattau sardo.
Non mancheranno le ricette in cui l’uva diventa protagonista assoluta: le ciambelline al vino del Lazio, la schiacciata toscana con l’uva, i taralli pugliesi, la mostarda di mosto siciliana e i dolci al mosto cotto della Sardegna. “La 2025 si prospetta una vendemmia eccezionale, con uve di altissima qualità e quantità superiore all’anno precedente – spiega Violante Gardini Cinelli Colombini, presidente del Movimento Turismo del Vino - vogliamo condividere la nostra gioia con i visitatori, facendo scoprire i piatti tipici della vendemmia e le eccellenze locali, in un percorso che unisce calice e racconto, tradizione e festa”.
Cantine Aperte in Vendemmia non è solo degustazione: è esperienza, turismo lento e incontro. I bambini potranno cimentarsi in attività didattiche e ludiche in vigna, le famiglie vivere pomeriggi conviviali, i viaggiatori curiosi concedersi weekend tematici e, in alcune strutture, anche il pernottamento in cantina. Tra brindisi, aneddoti contadini e merende che sanno di casa, l’Italia intera si trasforma in un mosaico di sapori e paesaggi. Per scoprire quali cantine partecipano e programmare la propria esperienza basta seguire i canali ufficiali del Movimento Turismo del Vino.