AUSTRIA | Salisburgo a passo d’arte: il “Walk of Modern Art” tra tradizione e contemporaneità

Salisburgo, città di Mozart e dei festival, Patrimonio dell’Umanità Unesco e simbolo di cultura musicale, custodisce anche un volto meno noto ma sorprendentemente innovativo: quello dell’arte contemporanea. A rivelarlo è il “Walk of Modern Art”, un percorso urbano che unisce tredici installazioni di grandi artisti internazionali in un itinerario unico in Europa, capace di trasformare una passeggiata nel cuore della città in un incontro diretto con la creatività del presente.
(TurismoItaliaNews) Il progetto nasce nel 2002 su iniziativa della Salzburg Foundation, in collaborazione con la Fondazione per l’arte e la cultura di Bonn. Per dieci anni, fino al 2010, Salisburgo ha accolto ogni anno un artista di fama mondiale invitato a concepire un’opera pensata per lo spazio pubblico. L’obiettivo era chiaro: far dialogare la città barocca con il linguaggio dell’arte contemporanea, creando punti di vista inediti e sorprendenti. Fra i protagonisti di questa straordinaria avventura artistica compaiono nomi come Erwin Wurm, celebre per le sue sculture ironiche e dissacranti, Marina Abramović, pioniera della performance art, e Stephan Balkenhol, con le sue figure umane essenziali e potenti. Ogni artista ha scelto non solo il soggetto della propria opera, ma anche il luogo esatto in cui collocarla, dopo un periodo di esplorazione della città e di confronto con la sua storia, la sua architettura e il suo paesaggio.
Nel 2011 il progetto si è concluso con la presentazione di tre opere firmate da Brigitte Kowanz, Manfred Wakolbinger ed Erwin Wurm. Due anni dopo, nel 2013, tutte le tredici installazioni sono entrate a far parte della prestigiosa Collezione internazionale Würth, che le ha concesse come prestito permanente a Salisburgo, sancendo così la definitiva consacrazione del percorso.
Visioni che dialogano con la città
Il “Walk of Modern Art” non è solo un insieme di opere disseminate nello spazio urbano: è un percorso circolare che invita cittadini e visitatori a scoprire la città con occhi nuovi. I luoghi scelti non sono soltanto le piazze monumentali o le vie più frequentate, ma anche angoli nascosti, scorci inattesi, punti che difficilmente un turista coglierebbe a prima vista.
Ogni installazione apre un dialogo con l’ambiente che la circonda. Abramović, ad esempio, ha indagato la dimensione spirituale e meditativa; Wurm ha introdotto un’ironia spiazzante; Balkenhol ha restituito l’umanità attraverso figure semplici ma dal forte impatto simbolico. Ne è scaturita una mappa che unisce tradizione e innovazione, in cui l’arte contemporanea non si limita a decorare, ma interpreta e interroga il contesto.
Un invito a guardare oltre la tradizione
Abituata a essere associata alla musica classica, ai festival e al suo straordinario patrimonio barocco, Salisburgo si offre qui in una veste diversa. Il “Walk of Modern Art” diventa così un invito a superare i confini del prevedibile, a esplorare la città non solo come custode di una gloriosa eredità, ma anche come laboratorio di idee e visioni contemporanee. Il risultato è un itinerario accessibile a tutti, comodamente percorribile a piedi, che si propone come esperienza culturale immersiva e come esempio di dialogo riuscito tra passato e presente. Se le città cercano nuove forme per valorizzare il proprio patrimonio, Salisburgo ha trovato nella formula del “museo diffuso” una risposta efficace: un’arte pubblica, permanente, eppure viva, che invita chiunque a lasciarsi sorprendere.