EVENTI | Dalle terre di Guglielmo il Conquistatore al cuore del Molise: parte l’avventura europea di “Millenium”
Il Molise entra nel grande racconto d’Europa. L’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo del Molise (Aast) è infatti tra i protagonisti di “Millenium”, il vasto progetto culturale e turistico promosso dalla Regione Normandia per celebrare, nel 2027, il millenario della nascita di Guglielmo il Conquistatore, duca di Normandia e re d’Inghilterra. Un anniversario che unisce Paesi e territori europei legati alla storia dei Normanni — tra cui il Molise, che ne conserva tracce profonde nel paesaggio, nei castelli e nella toponomastica.
(TurismoItaliaNews) Presentato ufficialmente al World Travel Market di Londra, “Millenium” si annuncia come un evento di portata senza precedenti, capace di intrecciare memoria storica e creatività contemporanea. "Questo progetto ha un incredibile potenziale di attrattività turistica, economica e culturale per i nostri territori — ha spiegato Hervé Morin, presidente della Regione Normandia — se riusciremo a promuovere una visione comune, condividendo un’unica strategia di comunicazione e marketing, l’impatto sarà straordinario”.
Il programma prenderà avvio nel 2026 per culminare nel 2027 con un anno intero di celebrazioni diffuse tra Francia, Regno Unito, Irlanda, Fiandre, Norvegia, Danimarca, Canarie e sei regioni del Sud Italia: Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia e naturalmente Molise. L’obiettivo è duplice: da un lato, valorizzare la storia e l’eredità normanna nel continente, promuovendo la collaborazione tra istituzioni, università, enti turistici e culturali; dall’altro, celebrare la vitalità dell’arte europea contemporanea, invitando artisti e cittadini a reinterpretare l’eredità medievale in chiave moderna.
Nel dettaglio, il progetto prevede ricostruzioni storiche, feste medievali, spettacoli teatrali e musicali, mostre, convegni, itinerari turistici tematici, iniziative scolastiche, eventi gastronomici e sportivi. Centinaia di attività che trasformeranno l’Anno dei Normanni in un grande laboratorio di cultura e turismo partecipato, coinvolgendo in modo particolare giovani e scuole.
Il Molise partecipa con un ruolo di primo piano, in virtù del suo profondo legame storico con i Normanni. Fu proprio uno di loro, Rodolfo de Moulins, a conquistare la Contea di Bojano, lasciando un’impronta indelebile nella formazione dell’identità regionale: dal suo nome deriverebbe infatti quello di “Molise”. Le testimonianze architettoniche e religiose dell’epoca — chiese fortificate, castelli e torri — restano ancora oggi un patrimonio diffuso e affascinante. L’associazione “Rodolfo De Moulins” e il Comune di Bojano sono tra i primi partner molisani del progetto, insieme all’Ufficio Scolastico Regionale, sotto il coordinamento dell’Aast Molise, che ha già avviato i contatti con la Regione Normandia e con le altre realtà coinvolte. L’obiettivo è costruire un percorso di cooperazione che metta in rete istituzioni locali, scuole, associazioni culturali e operatori turistici, favorendo scambi e progettualità comuni.
La partecipazione del Molise al calendario di “Millenium” rappresenta una straordinaria opportunità per rilanciare l’immagine della regione in chiave europea, attraverso iniziative che uniscano storia, identità e sviluppo sostenibile. L’Aast ha invitato Comuni e istituti scolastici a partecipare attivamente al programma, aprendo le porte a un turismo culturale esperienziale fondato su valori condivisi: memoria, conoscenza e comunità.
Oltre al calendario celebrativo, il progetto prevede un traguardo ambizioso: la candidatura congiunta al Consiglio d’Europa per ottenere, dal 2028, la certificazione Icce – Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa. Un riconoscimento che permetterà di consolidare nel tempo la rete dei territori normanni, trasformando l’Anno del Millenario in un’eredità duratura di cooperazione e valorizzazione culturale. Con “Millenium”, il Molise si riscopre crocevia di storia europea: un piccolo territorio dal cuore grande che, grazie al filo sottile dei Normanni, torna protagonista di un racconto collettivo fatto di scambi, cultura e futuro condiviso.




