Cinque segreti del Duomo di Sessa Aurunca: misteri, simboli e storie nascoste tra le bellezze del capolavoro

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Giovanni Bosi, Sessa Aurunca / Campania

Non è solo un capolavoro di architettura romanica: è un libro di pietra che racconta oltre nove secoli di storia, fede e potere. Costruito a partire dal 1103, il Duomo di San Pietro e Paolo a Sessa Aurunca custodisce simboli enigmatici, dettagli artistici unici e leggende che lo rendono uno dei monumenti più affascinanti della Campania. Ecco cinque curiosità incredibili che forse non conosci, ma che ti faranno guardare questa cattedrale con occhi nuovi.

 

(TurismoItaliaNews)

1. Il pavimento cosmatesco: un codice nascosto di geometrie

Entrando nella cattedrale, lo sguardo viene catturato dal pavimento cosmatesco, un capolavoro realizzato nel XII secolo dai maestri marmorari romani. Intarsiato con marmi policromi provenienti dall’Oriente, dal Lazio e dall’Italia meridionale, nasconde simboli geometrici e numerologici che alcuni storici interpretano come un percorso spirituale. Cerchi, quadrati e intrecci perfetti sembrano raccontare l’armonia dell’universo: il cammino del fedele verso la salvezza. Secondo una leggenda locale, i disegni contengono un messaggio cifrato dei Templari, che avrebbero lasciato qui segni della loro presenza lungo la Via Francigena.

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2. Il portale romanico e i leoni guardiani

Il portale principale è una delle meraviglie del Duomo. Due leoni scolpiti vegliano sull’ingresso, simbolo di forza e protezione spirituale. Ma osservandoli da vicino si nota un dettaglio insolito: una leonessa allatta i suoi leoncini, simbolo di forza e protezione; mentre un leone trascina un corpo umano e mostra i denti in un ringhio feroce. Gli storici dell’arte sostengono che rappresentino l’eterno dualismo tra peccato e redenzione, tra la fragilità dell’uomo e la potenza divina. Non a caso, i pellegrini che percorrevano la Via Francigena del Sud si fermavano qui per pregare prima di intraprendere l’ultima parte del cammino verso Roma.

3. Le colonne che raccontano un’altra storia

All’interno della cripta, alcune colonne sembrano fuori posto: non appartengono all’architettura romanica del Duomo, ma provengono da un antico tempio romano che sorgeva sullo stesso sito. La tradizione vuole che le colonne siano state riutilizzate come atto di continuità simbolica: il passaggio dalla religione pagana al cristianesimo, dall’impero alla fede. Questo dettaglio rivela l’anima stratificata di Sessa Aurunca, città che ha visto convivere culture aurunche, romane, bizantine, longobarde e normanne, lasciando un’impronta visibile sulle pietre stesse.

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4. L’enigma dei simboli nascosti

Sul lato sud del Duomo, sopra alcune finestre laterali, sono incisi segni misteriosi che da secoli incuriosiscono studiosi e appassionati; alcuni storici li interpretano come simboli apotropaici, creati per proteggere la cattedrale dalle forze maligne, mentre altri vi leggono un codice segreto legato ai pellegrini della Via Francigena. Passeggiando lungo il lato sud, è impossibile non fermarsi a osservare questi dettagli, percependo il mistero che avvolge ogni incisione e il fascino di una città che parla attraverso i segni del passato. Sono comunque evidenti influenze islamiche negli intarsi a stella ad otto punte e in alcuni motivi decorativi.

5. La leggenda del tesoro nascosto

Come in molti luoghi antichi, anche il Duomo di Sessa Aurunca è avvolto da leggende. Una delle più diffuse racconta di un tesoro nascosto sotto la cripta, lasciato dai vescovi medievali per proteggere reliquie preziose durante le incursioni dei briganti e delle truppe straniere. Secondo la tradizione orale, il tesoro non è mai stato trovato perché custodito da un enigma: chi entra con cuore impuro o con intenzioni egoistiche non riuscirà mai a trovarlo. Questa leggenda contribuisce a dare al Duomo un’aura di mistero e sacralità, trasformandolo in un luogo in cui storia, fede e immaginazione si incontrano. E tuttavia i documenti ufficiali a disposizione se da un lato menzionano la storia dell’edificio, il suo stile artistico e i restauri subiti nel corso dei secoli, non fanno riferimento a tesori nascosti…

Cinque segreti del Duomo di Sessa Aurunca: misteri, simboli e storie nascoste tra le bellezze del capolavoro

Il Duomo di Sessa Aurunca non è solo un monumento: è un racconto di pietra, un archivio di simboli, leggende e arte che attraversa secoli. Dai leoni del portale ai misteri della cripta, dai pavimenti cosmateschi ai segni enigmatici sulle mura, ogni dettaglio invita a fermarsi, osservare e riflettere. Visitare questa cattedrale significa fare un viaggio nel tempo, ascoltare le voci dei pellegrini, dei vescovi e degli artigiani che hanno lasciato qui la loro impronta. E, chissà, forse lasciarsi ispirare dalle storie di tesori nascosti e simboli segreti che ancora oggi sussurrano tra le colonne e le navate.

 

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