Gli antichi mulini ad acqua della Slovenia, un patrimonio culturale che punteggia il paesaggio fra tecnologia e architettura

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Eugenio Serlupini, Lubiana

 SLOVENIA  L’acqua elemento irrinunciabile non solo del paesaggio, ma anche dell’economia della Slovenia. Dato il gran numero di fiumi e corsi d'acqua nel Paese, non è una sorpresa che l’attività di mugnaio e dei mulini sia riuscita a prosperare per secoli. Così oggi anche queste strutture sono parte attiva del patrimonio culturale ed etno-antropologico sloveno. A ricordarlo, solleticando la curiosità dei turisti, è una bella serie di cinque francobolli in circolazione dal 27 maggio 2016.

 

(TurismoItaliaNews) Le attrazioni sono diverse e punteggiano il paesaggio con le loro architetture affascinanti e tecnologiche. Le fonti storiche raccontano che nel XIX secolo sul torrente Savski potok c'erano cinque mulini attivi. Il mulino di Stajnko è rimasto attivo fino al 1984 quando è scomparso l'ultimo mugnaio che lo utilizzava quotidianamente: nel 1995 l'Istituto per la tutela del patrimonio naturale e storico-culturale di Maribor ha elaborati un programma di ripristino del mulino abbandonato e con una precisione certosina e con le sue capacità di intagliatore, il grande specialista molitorio Konrad Repa insieme ai suoi assistenti ha restaurato il mulino, aggiungendo alcuni nuovi elementi per renderlo più funzionale, ma lasciandogli, nel contempo, “l'anima originaria”. Il mulino di Stajnko che risale proprio al XIX secolo, “rappresenta una felice combinazione tra elementi di varie epoche dello sviluppo tecnologico dell'arte molitoria in Slovenia. Oltre alla sua importanza funzionale, il mulino è anche oggetto di interesse turistico e didattico, oltre che monumento storico” assicurano non senza soddisfazione dall’Ente del turismo sloveno.

 

Effettivamente i mulini hanno molto da raccontare: storie della quotidianità familiare, di personaggi, dell’ingegno umano e del felice connubio della “fabbrica nel paesaggio”. Sia che si trattasse di mulini commerciali per la produzione di farina ottenute grazie al movimento delle macine assicurato dallo scorrere dell’acqua di fiumi e torrenti, sia che si trattasse di mulini ad uso e consumo familiare, collocati in molte aziende agricole piuttosto che a ridosso dei villaggi, queste costruzioni hanno rappresentato una forma di attività di servizi connessi con le esigenze del comune approvvigionamento alimentare. E in ogni caso diversi sono ancora in pieno esercizio. In Slovenia sono note diverse tipologie di mulino ad acqua e cinque sono state scelte come soggetti dei francobolli mandati in campo nel 2016.

 

Il mulino galleggiante (unico superstite) sul fiume Mura a Izakovci è un esempio particolarmente interessante di mulino. Galleggiante perché la struttura, inclusa la ruota che aziona il meccanismo, è piazzata sopra ad una piattaforma che galleggia sul fiume; si tratta di una tra le più antiche tipologie di mulini, il cui utilizzo è stato per la prima volta in epoca romana. Sono stati utilizzati principalmente sui fiumi con forte portata e i meccanismi possono essere sia verticali che orizzontali. Un esempio di tipico piccolo mulino rurale, con una singola coppia di macine, è il mulino Zager nella valle di Podvolovljek, nei pressi di Luce, con una ruota idraulica “overshot” azionata da un ruscello che scorre giù per la collina. Un tipo più particolare di piccolo mulino commerciale che macina ancora il grano per i clienti è il Mulino Sorz a Polze, vicino a Nova Cerkev. Poiché il flusso dell'acqua qui è sufficientemente forte, la ruota è del tipo “undershot”; accanto c’è pure una segheria con una grande ruota motrice in legno. Questa simbiosi tra mulino e segheria è un concetto relativamente frequente nella fresatura ad acqua in Slovenia.

 

Un esempio di grande mulino commerciale con diverse macine accoppiate e più ruote “undershot” è il Mill Modrijan nei pressi di Postojna Cave, le Grotte di Postumia, che ha utilizzato una notevole quantità di energia idrica. Oggi il mulino è aperto ai visitatori ed è un'attrazione supplementare per i visitatori delle splendide Grotte. Il mulino più giovane in termini tecnologici è il mulino Ferlez a Sibenik, nei pressi di Sentjur, un tipico esempio di moderno mulino a cilindri. “E' sempre alimentato ad acqua, ma le macine sono state sostituite dalla rapida rotazione di rulli cilindrici di metallo, tra i quali il grano viene macinato in farina. L'intero processo di macinazione è diverso da quello utilizzato nei frantoi tradizionali con macine e il risultato si coglie dalle diverse qualità di farina ottenute” spiega il professor Janez Bogataj.

Il mulino ad acqua meglio conservato a Laško si trova sul canale del ruscello di Gračnica deviato artificialmente, a poca distanza dalla strada Rimske Toplice – Jurklošter, nell’abitato Brodnice. L’edificio ha una forma allungata, è costruito di pietra e sprovvisto di scantinato. Durante la seconda guerra mondiale il mulino bruciò completamente, ma venne ricostruito nella forma originaria nel 1947. All’interno si può vedere il meccanismo, visitare l’andito e un piccolo locale per lo stivaggio dei sacchi, che una volta era anche l’alloggio del mugnaio.

 

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