ADSI | Dimore Storiche, c’è la quarta edizione di “Carte in Dimora. Archivi e biblioteche: storie tra passato e futuro”

Archivi e biblioteche private sveleranno i propri tesori al pubblico, in un viaggio fra passato, presente e futuro del nostro Paese. Sabato 11 ottobre si rinnova l’appuntamento con “Carte in Dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro”, l’iniziativa promossa dall’Associazione Dimore Storiche Italiane (Adsi) che apre gratuitamente al pubblico un vasto patrimonio di documenti, mappe, pergamene, foto, disegni d’artista e di stilisti, libri contabili di aziende vinicole, eccezionali raccolte librarie e molto altro che tramandano le preziose tracce del nostro passato e sono linfa vitale per il nostro futuro.
(TurismoItaliaNews) “Carte in Dimora”, giunta quest’anno alla quarta edizione, apre ogni anno al pubblico più di cento archivi e biblioteche di dimore storiche su tutto il territorio nazionale per raccontare ai visitatori storie, tradizioni ed invenzioni che sono alla base non solo della nostra identità e del nostro senso del bello, ma anche del nostro modo di fare impresa con le origini delle nostre eccellenze per le quali siamo apprezzati in tutto il mondo e capaci di interpretare la realtà di oggi. L’Italia è culla di cultura e di eccellenze straordinarie, anche nei luoghi interni più remoti del suo territorio. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
L’evento si svolge in condivisione con la Direzione Generale Archivi e con la Direzione Generale Biblioteche e diritto d'autore del Ministero della Cultura, affiancando e arricchendo l’iniziativa “Domenica di carta”, promossa dal MiC e in programma domenica 12 ottobre. Un “week end di carta” con storie e memorie del passato per guardare al futuro con conoscenze diverse, una collaborazione tra pubblico e privato che vuole contribuire ad ispirare la crescita culturale, identitaria, economica e sociale del nostro Paese.
Per ampliare sempre di più l’orizzonte dell’iniziativa e valorizzare il portato ideale del progetto, anche quest’anno “Carte in Dimora” vede la partecipazione di archivi privati non solo delle dimore storiche di Adsi ma anche di Fondazioni di rilevanza nazionale e internazionale. A titolo esemplificativo, alla storica collaborazione con le Case della memoria e con RIStorAmi, che rappresenta l’associazione degli archivi d’impresa del sud, si aggiunge quest’anno, per la prima volta, quella con Fondazione Einaudi e Fondazione Roberto Capucci.
”Gli archivi e le biblioteche custoditi nelle dimore storiche non sono soltanto luoghi della memoria, ma veri e propri ponti fra passato e futuro. In essi si conservano le radici della nostra cultura, italiana ed europea, che devono continuare a ispirare le nuove generazioni. L’apertura al pubblico di questi patrimoni, insieme alla partecipazione di fondazioni e archivi d’impresa, testimonia come la cultura italiana sappia tradursi in eccellenza, creatività e impresa: dalla moda al cibo, dall’arte al design - spiega Maria Pace Odescalchi, presidente dell’Associazione Dimore Storiche Italiane - con ‘Carte in Dimora’ vogliamo ribadire il ruolo di Adsi come risorsa per i territori, in particolare quelli più decentrati, dove le dimore storiche sono presidio identitario e motore di sviluppo culturale ed economico, capace di rafforzare il legame indissolubile che cementa le comunità. Ci auguriamo che anche quest’anno la nostra iniziativa veda l’adesione di un vasto pubblico di esperti, di appassionati e di semplici curiosi, confermando la validità di un progetto che valorizza il nostro patrimonio e rinnova la collaborazione tra pubblico e privato al servizio della cultura e del futuro del nostro Paese”.
L’Associazione Dimore Storiche Italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia. Nata nel 1977, l’Associazione conta attualmente circa 4500 soci e rappresenta una componente significativa del patrimonio storico e artistico del nostro Paese. L’associazione promuove attività di sensibilizzazione per favorire la conservazione, la valorizzazione e la gestione delle dimore storiche, affinché tali immobili, di valore storico-artistico e di interesse per la collettività, possano essere tutelati e tramandati alle generazioni future nelle condizioni migliori. Questo impegno è rivolto in tre direzioni: verso i soci stessi, proprietari dei beni; verso le Istituzioni centrali e territoriali, competenti sui diversi aspetti della conservazione; verso la pubblica opinione, interessata alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del Paese.