LIFESTYLE | Borghi da record: Otranto, Maratea e Locorotondo le mete più amate d’Italia secondo l’Osservatorio Telepass 2025

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L’Italia dei piccoli centri conquista il cuore (e le ricerche online) dei viaggiatori. Lo rivela l’Osservatorio Telepass, che con lo studio “Borghi Italiani Online 2025” certifica un vero e proprio boom di interesse per i borghi del Belpaese: un incremento del +52% rispetto all’anno precedente, con oltre 94 milioni di ricerche solo nel 2024 e quasi 210 milioni negli ultimi quattro anni. Numeri che confermano come l’anima più autentica dell’Italia — quella fatta di vicoli acciottolati, piazze silenziose e panorami mozzafiato — stia vivendo una nuova stagione d’oro.

 

(TurismoItaliaNews) A dominare la classifica dei borghi più amati sono tre perle del Sud: Otranto, Maratea e Locorotondo. La città salentina, con le sue acque cristalline e la Cattedrale dei mosaici, si conferma la regina delle ricerche estive, con 176.000 ricerche mensili. La segue Maratea, la “perla del Tirreno”, che seduce per l’intreccio tra mare e montagna e le sue terrazze panoramiche affacciate sul Golfo di Policastro. Sul terzo gradino del podio si posiziona Locorotondo, cuore bianco della Valle d’Itria, con 133.100 ricerche mensili, divenuto icona sui social grazie al fascino delle sue case imbiancate e dei trulli che punteggiano la campagna circostante.

Borghi da record: Otranto, Maratea e Locorotondo le mete più amate d’Italia secondo l’Osservatorio Telepass 2025

Maratea

Lo studio, condotto da Moveo — il magazine online di Telepass — in collaborazione con Seed Digital e Change Media, analizza le ricerche sul web dal 2021 al 2024, fotografando la nuova geografia del turismo digitale. Non solo grandi mete conosciute, ma anche borghi nascosti e autentici: tra i “nuovi protagonisti” spicca Sellano, in Umbria, che registra la crescita più significativa grazie al successo del ponte tibetano, una delle attrazioni più virali del 2024. Seguono Scarperia e San Piero, nel Mugello, e Percile, borgo medievale incastonato nel Parco dei Monti Lucretili.

Il fascino dei borghi italiani si conferma trasversale: se il Centro Italia (con Umbria, Lazio e Toscana in testa) registra il maggior numero complessivo di ricerche — oltre 3 milioni al mese — il Sud e le Isole si impongono per media di ricerche per singola località, trainate dalla Puglia, che conquista il primato per il secondo anno consecutivo. Lo studio evidenzia anche un chiaro andamento stagionale. Nei mesi estivi, dominano le mete marittime come Otranto, Maratea, Locorotondo e Cefalù; in inverno, il fascino innevato di Vipiteno e la magia sospesa di Civita di Bagnoregio si contendono il podio. La primavera, invece, porta con sé le infiorate di Spello e le acque limpide di Rasiglia, piccola Venezia umbra sempre più amata per le sue atmosfere da fiaba.

Cefalù

Rasiglia (Foligno)

Ma il fenomeno non è solo italiano. Il turismo nei borghi del Belpaese conquista anche l’estero. Vernazza, perla delle Cinque Terre, è la più cercata negli Stati Uniti e in Francia; Malcesine, affacciata sul Garda, si conferma preferita da tedeschi e britannici; mentre la Spagna riscopre Castelsardo, borgo di mare sardo che sorprende per la sua crescita, e la Svizzera incorona ancora Otranto come meta estiva più desiderata. Un segnale forte che, come sottolinea Aldo Agostinelli, chief consumer revenues officer di Telepass, va oltre i numeri: “I borghi italiani sono un patrimonio unico al mondo, custodi di una bellezza senza tempo. Con questo studio vogliamo incoraggiare un turismo sostenibile che valorizzi il territorio e renda più accessibili queste meraviglie, anche grazie ai nostri servizi di mobilità integrata”.

Proprio la mobilità integrata è al centro della strategia Telepass: con un ecosistema di oltre 20 servizi, l’azienda semplifica il viaggio dal pedaggio autostradale al parcheggio, fino al pagamento di carburante o ricariche elettriche. L’offerta Telepass Sempre, scelta da oltre 1,5 milioni di italiani, e il nuovo Grab&Go, dispositivo “pay per use” pensato per i viaggiatori occasionali, rappresentano l’evoluzione di un modello di viaggio fluido, senza barriere e sempre più sostenibile. Il 2025, insomma, si apre all’insegna di un’Italia che torna a viaggiare lenta, tra vicoli e panorami dimenticati, alla riscoperta del suo patrimonio più prezioso: quello dei borghi, scrigni di autenticità che continuano a emozionare il mondo, un click alla volta.

Vipiteno

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