Puglia: il territorio comunale di Rodi Garganico dichiarato di notevole interesse pubblico, ecco perché

Stampa
images/stories/puglia/RodiGarganico01_PhRodiGarganicOnline.jpg

E’ di notevole interesse pubblico il territorio comunale di Rodi Garganico: boschi e pinete, le remeniscenze di aree umide di interesse paesaggistico come le praterie salmastre di Sfinale, un grande valore naturalistico di tutta la zona. Il provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 aprile 2019.

 

(TurismoItaliaNews) Un territorio straordinario, conosciuto per la sua produzione degli agrumi, tra cui le arance del Gargano e i Limoni Femminello, che hanno ottenuto il marchio Igp. Il paesaggio della costa di Rodi Garganico, in provincia di Foggia, è dominato dalla presenza di pinete spontanee che comprendono anche ambienti rupicoli di elevato valore fitogeografico, ampie distese di macchia mediterranea e, nelle zone più interne, aree destinate a boschi e pascoli. Essere affacciato sul mare garantisce ovviamente una peculiarità ulteriore: posizionato sul litorale nord del Gargano, è al centro di un tratto di costa (interrotto dalla punta rocciosa su cui sorge l’abitato di Rodi Garganico) lungo circa 12 chilometri compreso tra San Menaio ad est e Foce Varano ad ovest.

Con autentiche suggestioni naturali: Piccoli faraglioni arricchiscono il tratto di costa su cui sorge proprio l’abitato. Il più noto è quello detto “del Cane” (o “del Leone”) a causa della sua curiosa forma che ricorda, appunto, un cane o un leone che vigila sulla cittadina dai pericoli del mare. Ad est dei faraglioni è, sulla sommità rocciosa della rupe, c’è un trabucco che evoca quelle strutture lignee utilizzate tradizionalmente per la pesca, tipiche del Gargano e come tale tutelata dal Parco nazionale. L'ecosistema del paesaggio più interno è caratterizzato da pascoli e boschi misti a terrazzamenti olivati,  presenti ai bordi dei valloni garganici, e ai mandorleti associati agli ulivi, presenti lungo il costone. Le dune sabbiose che chiudevano un tempo lo sbocco al mare delle acque nelle piane alluvionali, davano  vita ad aree umide oggi bonificate integralmente. Per la sua rarità, un grande valore naturalistico è anche attribuito ai frammenti della vegetazione aloigrofila presente nel sito dell’antica palude di  Sfinale, localizzata a livello del mare, tra Peschici e Vieste. La zona umida è alimentata dall’affioramento della falda freatica superficiale, proveniente dalla parte montana del Gargano. L’acquitrino è caratterizzato dalla presenza del giunco acuto che gli conferisce l’aspetto caratteristico.

Il  paesaggio garganico è costituito da ampi altopiani carsici che tendono a digradare nell’Adriatico, a  volte con pendici ripide e scoscese, altre volte con pendii che si raccordano dolcemente o mediante  scarpate alle pianure costiere. Questo territorio è caratterizzato dalla presenza di forme morfologiche dovute al carsismo, quali grotte e inghiottitoi. Il paesaggio costiero si caratterizza, inoltre per tratti di cordoni dunari di alto valore ecosistemico e paesaggistico, generati dagli apporti fluviali come, ad esempio, quelli originati dal torrente Romandato ad ovest dell’abitato di Rodi Garganico. Ma ci sono anche criticità da tutelare con impegno: le pinete spontanee lungo la costa costituiscono un tipo di vegetazione ad alto rischio di incendio anche per motivi legati all’elevata infiammabilità del pino, oltre che per motivi speculativi legati allo sviluppo turistico.

Per saperne di più
www.paesaggiopuglia.it
www.sit.puglia.it
Il sito del Parco del Gargano

Questo sito utilizza cookie, di prima e di terza parte, per inviarti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Leggi la Cookie Privacy...