Tra dolcezza e salinità, fra le lagune del Golfo di Ambracia nasce un Extravergine unico: lo firma Padre Vasileios

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Giovanni Bosi, Arta / Grecia

C’è un luogo in Epiro, la regione della Grecia dove la storia è un patrimonio imprescidibile, in cui la Natura è stata davvero generosa. Per la sua bellezza, per la sua ricchezza, per la sua biodiversità, per la sua unicità. Sul golfo di Ambracia, dove sembra che la terra stia abbracciando il mare, vicino allo Jonio turchese, ritenuto una delle zone umide più importanti d’Europa e una spettacolare riserva naturale di uccelli mediterranea, ettari di terreni sono stati adibiti alla coltivazione biologica dell’olivo. Fra salinità e dolcezza, qui nasce l’extravergine d’oliva Poiema. Parola che in greco antico significa “creare”. Siamo andare a vedere.

 

(TurismoItaliaNews) Non chiamatelo Olio dei miracoli solo perché a “firmarlo” è un sacerdote. Qui in Epiro nell’Ambracian Gulf - uno specchio d’acqua di mare di 400 chilometri quadrati, una delle zone umide più grandi d’Europa, collegato al Mar Jonio da una piccola apertura – padre Vasileios Roussas produce in un uliveto completamente biologico, l’olio extravergine d’oliva Poiema a bassa acidità e molto nutriente. Quando il mare con la sua salinità incontra la dolcezza del fiume Arachthos, che a sua volta arricchisce la terra con le sue acque ricche di ossigeno e minerali, si crea un mix davvero unico e il paesaggio cattura ogni visitatore. Tra tutte queste bellezze naturali c’è la Fattoria Moschopoulou, un uliveto circondato da colori e profumi bizzarri che avvolgono i frutti dei suoi alberi. “Tra tutte queste bellezze naturali c’è la Fattoria Moschopoulou ” mi racconta padre Vasileios mentre visitiamo i terreni tramandatigli dalla sua famiglia. E’ questo il miracolo della natura, a cui si associa il lavoro quotidiano dell’Uomo.

Tra dolcezza e salinità, fra le lagune del Golfo di Ambracia, nasce un Extravergine unico: lo firma Padre Vasileios

Tra dolcezza e salinità, fra le lagune del Golfo di Ambracia, nasce un Extravergine unico: lo firma Padre VasileiosTra dolcezza e salinità, fra le lagune del Golfo di Ambracia, nasce un Extravergine unico: lo firma Padre Vasileios

Il colpo d’occhio è formidabile: il golfo è meraviglioso, l’acqua domina la scena e il contrasto tra il verde degli olivi e il blu del cielo dona serenità. La stessa che trasmette con la sua semplicità e la sua competenza padre Vasileios. Qui lo conoscono tutti: è un punto di riferimento per la gente e l’amore per la terra è un valore aggiunto. La produzione dell’olio in Grecia è del resto un patrimonio di conoscenza che si tramanda da generazioni.  E noi italiani ne sappiamo qualcosa. “Dal primo sole al tramonto nella nostra azienda, raccogliamo ogni oliva e valutiamo ogni risorsa naturale che ci viene offerta dalla terra del Golfo di Ambracia per dare vita a prodotti genuini e biologici. Ogni organismo che nasce nella nostra azienda è un piccolo pezzo di una grande creazione” tiene a dire il religioso.

Tutto è iniziato nel 2004 quando Vasileios Roussas ha ereditato i terreni dai suoi genitori decidendo di stabilirvisi definitivamente con la sua famiglia. Quel rapporto con la natura che fino a quel momento era stato quello di una qualsiasi persona, ha finito così per dettare il corso della sua vita attraverso un uliveto completamente biologico, dove si produce l’extravergine Poiema a bassa acidità e molto nutriente. E persino decisamente blasonato, stando ai premi raccolti un po’ in tutta Europa. “Sapori onesti, giusti e sinceri - ci fanno notare mentre lo degustiamo – che richiamano quelle memorie di vita rustica, sana e genuina”.

Tra dolcezza e salinità, fra le lagune del Golfo di Ambracia, nasce un Extravergine unico: lo firma Padre Vasileios

Tra dolcezza e salinità, fra le lagune del Golfo di Ambracia, nasce un Extravergine unico: lo firma Padre VasileiosTra dolcezza e salinità, fra le lagune del Golfo di Ambracia, nasce un Extravergine unico: lo firma Padre Vasileios

Tra dolcezza e salinità, fra le lagune del Golfo di Ambracia, nasce un Extravergine unico: lo firma Padre Vasileios

Cornice straordinaria, dicevamo. La biodiversità del Golfo di Ambracia è dovuta ai due fiumi che vi si riversano: il Louros e l’Arachthos. Lagune grandi e piccole, divise dal mare, valli umide in cui si pesca, formano un mosaico vario di grande suggestione per il visitatore. Per il suo valore ecologico il golfo è stato inserito nell'elenco delle 11 zone umide greche di importanza internazionale, protette dalla Convenzione di Ramsar, mentre secondo la Direttiva Europea è stato selezionato come Sito di Importanza Comunitaria. E la coltivazione dell’olivo costituisce una parte importante dell’attività agricola della zona. Attualmente nella zona di Arta sono coltivati quasi un milione e 250mila olivi, la cui varietà prevalente per la produzione dell’olio è la Lianolia. L’oliva di Arta è verde, bionda e nera ed è certificata col’Indicazione geografica protetta già dal 1994.

Non solo olive ed olio, comunque: il territorio è conosciuto anche per la fioritura costante delle vegetazione durante tutto l’arco dell’anno e in combinazione con le condizioni climatiche della zona consente di avere un miele di alta qualità e valore nutritivo. E poi agrumi, kiwi, formaggi come la feta di Arta, la Kefalograviera (formaggio salato duro) e il Galotyri; i prodotti freschissimi della pesca e la famosa Bottarga del Golfo Ambrasio, considerata una delle prelibatezze più costose prodotte in Grecia.

E allora perché non venire qui? Arta è una delle tappe irrinunciabili della Strada degli Antichi Teatri dell'Epiro: monumenti unici e siti archeologici storicamente affascinanti, architettura, artigianato e sapori di un’antica tradizione unica, immersa in magnifici paesaggi. Tutto questo in ogni momento dell’anno…

Tra dolcezza e salinità, fra le lagune del Golfo di Ambracia, nasce un Extravergine unico: lo firma Padre Vasileios

Arta, il Ponte

Per saperne di più
ancienttheatersofepirus.gr
www.poiemaoliveoil.eu

 

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Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
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