Sardegna, lo Stagno di San Teodoro designato Zona speciale di conservazione: un prezioso ecosistema paradiso per il birdwatching
Angelo Benedetti, Cagliari
Un prezioso ecosistema che ospita un grande patrimonio biologico di flora e fauna, paradiso per il birdwatching… E’ lo Stagno di San Teodoro, in Sardegna, per il quale arriva ufficialmente la designazione a Zona speciale di conservazione con il decreto del 30 luglio 2021 del ministero della Transizione ecologica. Ben 820 ettari di natura spettacolare.
(TurismoItaliaNews) Recentemente acquisita dal Comune di San Teodoro ed inserita nell’elenco delle zone speciali di conservazione dei siti di importanza comunitari (Sic), la laguna di San Teodoro è un habitat formidabile per la spigola, l’orata, l’occhiata, ma anche il fenicottero rosa, il cormorano, l’airone, la folaga, il martin pescatore, il gheppio, il falco di palude e tante altre specie di fauna palustre e marina. La laguna è visitabile percorrendo alcuni percorsi, a partire da nord oppure da sud. Per consentire una corretta fruizione sono state installate staccionate in legno che delimitano dei percorsi aggiuntivi predisposti per l’osservazione delle specie endemiche sul tratto ovest della spiaggia La Cinta, dalla quale vi si può accedere. La staccionata ha una doppia funzione: indica il sentiero e demarca le zone interdette interessate da specifici progetti di riqualificazione attraverso la piantumazione delle essenze caratteristiche del sito, grazie anche al supporto scientifico dell’Area Marina Protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo.
Il sito è immerso nel verde della macchia mediterranea ed il modo migliore per visitarlo è percorrerlo in tutta calma, cercando di cogliere i particolari del patrimonio naturalistico e dell’avifauna presente. Il decreto del ministero della Transizione ecologica del 30 luglio 2021 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.196 del 17 agosto.
La tutela di aree preziose come questa è sempre indispensabile, al pari della sorveglianza per il rispetto delle norme. E’ di pochi giorni fa l’intervento degli uomini della Base operativa navale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale di Siniscola - La Caletta e del Nucleo investigativo del Servizio territoriale di Nuoro: grazie ad una segnalazione giunta al 1515, hanno sorpreso alcuni vacanzieri che avevano già asportato, dalla spiaggia e dal mare prospiciente Matta’e Peru a Budoni, sassi, conchiglie e due valve di Pinna nobilis, comunemente chiamata nacchera. Ai trasgressori sono state contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 4.000 euro. Le due valve di nacchera sono state sottoposte a sequestro amministrativo, mentre il resto del materiale asportato è stato reintegrato nell’ambiente. “La pesca, l’asportazione, la detenzione e la vendita delle valve - fanno sapere dal Corpo Forestale - è particolarmente protetta e rigorosamente tutelata dalla normativa regionale, nazionale ed europea”.
Il sito ufficiale dello Stagno di San Teodoro
