I 100 anni della Commissione Permanente per la Tutela dei Monumenti Storici ed Artistici della Santa Sede
Era il 1923 quando papa Pio XI decise di istituire la Commissione Permanente per la Tutela dei Monumenti Storici ed Artistici della Santa Sede. Adesso il Vaticano celebra il centenario dell’organismo pensato per “ottenere non solo una maggiore unità e continuità di indirizzo nei lavori di conservazione e di restauro dei monumenti di arte e di storia dipendenti dalla Santa Sede, ma anche una più razionale ripartizione delle competenze e delle responsabilità relative, considerata la fama universale dei monumenti di proprietà della Santa Sede” e “proporre le opere di conservazione e di restauro giudicate necessarie”.
(TurismoItaliaNews) La Commissione Permanente per la Tutela dei Monumenti Storici ed Artistici della Santa Sede è stata istituita da Pio XI il 27 giugno 1923. Nell'ambito del riordinamento della Curia sotto San Paolo VI, nel 1965 i suoi compiti furono estesi anche alla valutazione dei prestiti delle opere d'arte di proprietà della Santa Sede. Con l'emanazione della Legge sulla tutela dei beni culturali del 2001, sotto San Giovanni Paolo II, la Commissione Permanente è chiamata ad esprimersi su tutti gli interventi di restauro, nuove costruzioni, progetti espositivi e interventi di tutela che vengono eseguiti nello Stato della Città del Vaticano e nelle aree extraterritoriali. In base a tali competenze, la Commissione – nell’ambito del progetto della riqualificazione della Caserma della Guardia Svizzera Pontificia – è stata artefice del recupero monumentale della Porta Sancti Petri, rappresentata nel foglietto celebrativo di questo centenario, che nei prossimi anni verrà liberata da tutte le superfetazioni moderne per tornare alla pubblica visibilità nella sua possente struttura difensiva rinascimentale di tradizione tardoantica, composta dal portone d’ingresso alla medievale Città Leonina fiancheggiato dalle due alte torri di avvistamento.
La Porta Sancti Petri era, infatti, l’ingresso principale da nord della cinta muraria fatta costruita da Papa Leone IV tra l’848 e l’852, all’indomani del saccheggio della Basilica di San Pietro perpetrato dai Saraceni nell’846. Venna restaurata a più riprese fino all’ultima ristrutturazione di Alessandro VI, e chiusa definitivamente da San Pio V che la inglobò nella caserma della Guardia Svizzera Pontificia. Papa Francesco la restituirà alla collettività.
Il centenario della Commissione è celebrata dal Vaticano con l’emissione di un francobollo in foglietto in cui è rappresentata una visuale interna della Porta Sancti Petri non fruibile ai visitatori, che si apre all’osservatore dalla caserma della Guardia Svizzera. Data di emissione il 16 maggio 2023; la tiratura annunciata è di 27.000 foglietti.