Eugenio Serlupini, Città del Vaticano

La scelta del Vaticano per celebrare il Perugino nel quinto centenario della morte, è caduta sui quattro tondi che compongono la volta della Stanza dell’Incendio di Borgo e che raffigurano rispettivamente Cristo come Sol Iustitiae e Cristo tentato dal demonio, il Creatore in trono tra Angeli e Cherubini, la Santissima Trinità, e infine Cristo tra la Misericordia e la Iustitia. Opere d'arte che il Governatorato di San Pietro ha deciso di far diventare cartoline postali per partecipare anche dal punto di vista postale, filatelico e collezionistico alle celebrazioni per il grande maestro umbro.

(TurismoItaliaNews) Con la nuova serie di cartoline postali il Vaticano rende omaggio a Pietro Vannucci, in arte il Perugino, nel quinto centenario della morte, avvenuta nel 1523 a Fontignano, in provincia di Perugia. Titolare in contemporanea di due attivissime botteghe, a Firenze e a Perugia, è stato per un paio di decenni il più noto e influente pittore italiano, iniziatore di un nuovo modo di dipingere che confluì poi nella “maniera moderna”, segnando il gusto di un’intera epoca. Caratteristiche principali del suo rinnovato stile sono la purezza formale, la serena misura delle ampie composizioni, il disegno ben definito ed elegante, il colore chiaro, ricco di luce e steso con raffinate modulazioni del chiaroscuro, i personaggi liberati dalle caratteristiche terrene e investiti di un'aria “angelica e molto dolce”.

Nel 1508 papa Giulio II incaricò il Perugino di affrescare la volta della Stanza dell’Incendio di Borgo, nei Musei Vaticani, destinata ad ospitare le riunioni del più alto tribunale della Santa Sede, la Segnatura Gratiae et Iustitiae, presieduto dallo stesso Pontefice. L’iconografia della volta, ispirata proprio alle funzioni del tribunale, mostra la straordinaria e suprema realtà teologica della Santissima Trinità, che si compie nella figura vivente di Gesù Cristo secondo il disegno divino che vuole ab eterno il completamento della creazione con l’incarnazione del Verbo, per la redenzione umana attraverso il Verbo stesso. È il tema più alto della rivelazione, dello scopo della vita terrena, del ruolo sacerdotale che Gesù trasmette agli Apostoli, guidati da Pietro.

Proprio questi soggetti sono riprodotti sulle quattro cartoline postali stampate dalla Tipografia Vaticana che entreranno in circolazione il 21 settembre 2023, con valori facciali (vale a dire le tariffe postali corrispondenti) da 1,25 euro, 1,30 euro, 2,45 euro e 3,20 euro. Cartoline che sono contenute in una custodia sulla quale è riprodotto il Battesimo di Cristo, affresco realizzato dal Perugino intorno al 1482 e parte della decorazione del registro mediano della Cappella Sistina in Vaticano. La tiratura annunciata è di 7.400 serie.

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