Ecco il ponte dei record: in Scozia aperto al traffico il nuovissimo Queensferry Crossing sul Firth of Forth

Giuseppe Botti, Edimburgo / Scozia
Ardito, super-tecnologico e decisamente maestoso. E' il nuovissimo Queensferry Crossing, il ponte sospeso inaugurato dalla regina Elisabetta II sul Firth of Forth, il profondo fiordo sulla costa orientale della Scozia. Quello appena entrato in esercizio, è il terzo ponte dopo lo spettacolare Forth Bridge (dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 2015) e il Forth Road Bridge.
(TurismoItaliaNews) E' curioso che questa nuova opera d'ingegneria va ad affiancarsi a quel Forth Road Bridge aperto al traffico nel 1964 e inaugurato sempre dalla Regina Elisabetta, così come avvenuto in questo 2017, ma 53 anni dopo. Come accade per questo tipo di realizzazioni, il ponte insieme agli altri due già si configura come un'attrazione turistica lungo l'autostrada M90 che scavalcando la profonda insenatura dall'estuario del fiume Forth collega Edimburgo, il South Queensferry e la regione del Fife, nel North Queensferry.
Con il taglio del nastro da parte di Elisabetta II il ponte ha visto il via libera sulla doppia carreggiata sospesa dopo che nei giorni precedenti in attesa della cerimonia di inaugurazione, era stata data la possibilità a migliaia di curiosi di attraversarlo a piedi. Il Queensferry Crossing fa notizia per sua mole e le sue caratteristiche tecniche: tre torri sulle quali sono ancorate le 23.000 miglia di cavi che sostengono le campate del ponte, con una lunghezza complessiva di 2,7 chilometri. Secondo i suoi progettisti, con questi numeri il Queensferry Crossing è il più lungo del suo tipo al mondo e con i 210 metri di altezza dei suoi piloni è il più alto della Gran Bretagna. Sono stati anche costruiti circa quattro chilometri di nuove strade di collegamento, tra cui innesti a Ferrytoll, South Queensferry, e Junction 1A sulla M9. La spesa complessiva è stata di 1,35 miliardi di sterline.
La storia dell'opera parte da lontano: proposte per un secondo ponte stradale accanto al veterano Forth Bridge dell'epoca vittoriana (ponte ferroviario a sbalzo eseguito nel 1890 con acciaio inox rosso, annoverato nel Patrimonio Unesco in quanto a lungo considerato una meraviglia dell'era industriale) sono state presentate per la prima volta negli anni Novanta, con un'accelerazione nel momento in cui si sono evidenziati problemi strutturali sul Forth Road Bridge. Così alla fine del 2007 si è deciso di realizzare un ponte sostitutivo, anche se poi l'anno successivo si è deciso di mantenere comunque in piedi la struttura stradale esistente, destinandola alla circolazione del solo trasporto pubblico. A gennaio 2011 è arrivato l'assenso reale e a settembre dello stesso anno è partito il cantiere.
I lavori hanno subito dei ritardi tanto che l'inaugurazione è stata poi fissata per la fine di agosto 2017. Il suo nome si deve alla consultazione popolare, con la denominazione ufficializzata il 26 giugno 2013. Il Firth of Forth diventa così una delle poche vie fluviali del mondo intervallate da ponti costruiti in tre secoli consecutivi. Una curiosità: il il Queensferry Crossing è stato costruito senza finanziamenti privati, a ben meno della metà del suo budget previsto originariamente ed è il progetto infrastrutturale più grande della Scozia.