ESPERIENZE | “Noi Camminiamo in Sardegna”, novità per la quarta edizione: "Modello inedito di turismo lento e sostenibile"

images/stories/varie_2025/NoiCamminiamoInSardegna_01.jpg

 

L'edizione 2025 si distingue per una serie di innovazioni che arricchiscono ulteriormente l'esperienza dei partecipanti. Quest'anno, per la prima volta, i partecipanti potranno camminare lungo 16 itinerari interamente ed esclusivamente a piedi, senza l'ausilio di transfer, favorendo così un'esperienza ancora più immersiva e autentica nei territori attraversati. Inoltre, sabato 4 ottobre l'evento si aprirà a tutti: appassionati di trekking, delegazioni e camminatori potranno partecipare liberamente, superando la formula delle scorse edizioni riservata solo a giornalisti, influencer ed esperti del settore. E’ la la quarta edizione di“Noi Camminiamo in Sardegna”.

 

(TurismoItaliaNews) La quarta edizione di “Noi Camminiamo in Sardegna” è l'evento promosso dalla Regione Sardegna per valorizzare il turismo lento e sostenibile, dal 1° al 5 ottobre 2025 con un programma rinnovato e caratterizzato da numerose novità. Un'altra novità riguarda la possibilità di percorrere alcuni percorsi in bici, tra cui la Ciclovia del Cammino Minerario di Santa Barbara, insignita di una menzione speciale in occasione dell'Oscar italiano del cicloturismo 2024. Un'opportunità in più per gli amanti delle due ruote che desiderano esplorare il territorio in modalità slow. Per la prima volta, inoltre, la Regione Sardegna inviterà i gestori dei Cammini e delle Destinazioni di pellegrinaggio a candidarsi per testare percorsi accessibili e inclusivi, con l'obiettivo di migliorare l'accessibilità e garantire a tutti, indipendentemente dalle proprie esigenze, la possibilità di vivere un'esperienza di viaggio sostenibile.

“Noi Camminiamo in Sardegna”, novità per la quarta edizione: "Modello inedito di turismo lento e sostenibile"

"Il nuovo approccio della Sardegna al mercato turistico si basa sulla strutturazione di prodotti tematici che non siano più solo complementari al turismo marino-balneare, ma che diventino vere e proprie motivazioni di viaggio. In questo contesto si inserisce il turismo slow, un asset strategico per la nostra Regione, di cui Noi Camminiamo in Sardegna è un progetto chiave – spiega l'assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Franco Cuccureddu – la combinazione di natura incontaminata, itinerari storici e il coinvolgimento attivo delle comunità locali rende questa manifestazione un esempio virtuoso di turismo sostenibile e consapevole. Un progetto unico in Italia, che ha tracciato la strada per un nuovo modello turistico. Vogliamo che chi sceglie la nostra Isola lo faccia per vivere un'esperienza autentica, in armonia con il territorio e nel rispetto delle sue tradizioni. Questa iniziativa rafforza il ruolo della Sardegna nel panorama turistico nazionale, proponendo un modello concreto di turismo attrattivo durante tutto l'anno".

“Grazie a ‘Noi Camminiamo in Sardegna’ abbiamo introdotto un format innovativo che va oltre la semplice escursione – sottolinea Renato Tomasi, responsabile del progetto di valorizzazione del turismo lento e sostenibile – questa iniziativa non è solo un cammino, ma un viaggio esperienziale che mette al centro le identità locali, coinvolgendo attivamente le comunità ospitanti. Un modello che promuove il turismo lento e contribuisce attivamente alla crescita economica e culturale dei territori attraversati, offrendo ai partecipanti un'immersione autentica nella storia e nelle tradizioni della Sardegna".

“Noi Camminiamo in Sardegna”, novità per la quarta edizione: "Modello inedito di turismo lento e sostenibile"

Come nelle precedenti edizioni, l'evento prevede itinerari che attraversano borghi, sentieri naturalistici e percorsi storici di grande fascino. I Cammini protagonisti sono il Cammino Minerario di Santa Barbara, il Cammino di Santu Jacu, il Cammino di San Giorgio Vescovo di Suelli, il Cammino di Sant'Efisio, il Cammino 100 Torri, la Via dei Santuari e il Cammino Francescano in Sardegna. Le Destinazioni di pellegrinaggio coinvolte sono Borutta, Dorgali, Galtellì, Genoni, Gesturi, Laconi, Luogosanto, Orgosolo e Sant'Antioco, luoghi intrisi di storia, tradizioni e fede. La Regione ha anche presentato gli orientamenti e le iniziative in corso a supporto del "Turismo accessibile e inclusivo in Sardegna". In particolare, l'assessore Cuccureddu ha presentato il progetto pilota "L'Isola che accoglie", che mira a garantire l'accessibilità delle spiagge e delle strutture turistiche per le persone con disabilità. "Vogliamo che tutti possano godere del mare e del sole senza barriere – ha detto Cuccureddu – il nostro obiettivo è rendere la Sardegna un'isola accogliente e accessibile, dove ogni turista, indipendentemente dalle proprie esigenze, possa vivere un'esperienza unica". Il progetto prevede, inoltre, l'integrazione di percorsi inclusivi lungo gli itinerari turistici, così come l'ospitalità nelle strutture degli alberghi diffusi – ai quali verrà destinato uno specifico bando alimentato con fondi regionali e con fondi ministeriali – che promuovono un modello di accoglienza sostenibile e accessibile.

 

Chi siamo

TurismoItaliaNews, il web magazine che vi racconta il mondo.

Nasce nel 2010 con l'obiettivo di fornire un'informazione efficace, seria ed obiettiva su tutto ciò che ruota intorno al turismo...

Leggi tutto

Questo sito utilizza cookie, di prima e di terza parte, per inviarti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Leggi la Cookie Privacy...