Giornata Mondiale degli Oceani, l’Onu: quasi la metà delle barriere coralline sono state distrutte

"Pianeta Oceano: Le maree stanno cambiando" è il tema della Giornata mondiale degli oceani 2023. I grandi mari coprono la maggior parte della RTerra, ma solo una piccola parte delle sue acque è stata esplorata. Nonostante la totale dipendenza dell'umanità da esso e rispetto all'ampiezza e alla profondità di ciò che ci offre, l'oceano riceve in cambio solo una piccola parte della nostra attenzione e delle nostre risorse.
(TurismoItaliaNews) Gli oceani ci nutrono, regolano il nostro clima e generano la maggior parte dell'ossigeno che respiriamo. Sono anche alla base di gran parte dell'economia mondiale, sostenendo settori come il turismo, la pesca e il trasporto marittimo internazionale. Ma nonostante la loro importanza, gli oceani stanno affrontando minacce senza precedenti a causa dell'attività umana. Ogni anno, si stima che circa 8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica finiscano negli oceani del mondo. Allo stesso tempo, li cambiamento climatico sta danneggiando le barriere coralline e altri ecosistemi chiave; la pesca eccessiva minaccia la stabilità degli stock ittici; l'inquinamento da nutrienti sta contribuendo alla creazione di zone morte e quasi l'80% delle acque reflue mondiali viene scaricato senza trattamento.
Le barriere coralline sono note per essere tra gli ecosistemi più belli, biologicamente diversi e delicati del mondo. Sono anche vitali per mantenere l'approvvigionamento alimentare e proteggere il litorale delle nazioni insulari a bassa altitudine. Eppure, il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente stima che circa il 25-50% delle barriere coralline del mondo sono state distrutte e un altro 60% è minacciato. Le Nazioni Unite hanno proclamato l’8 giugno come Giornata Mondiale degli Oceani per celebrare la condivisione globale degli oceani e il nostro legame personale con il mare, nonché per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sul ruolo cruciale che l'oceano svolge nelle nostre vite e sui modi importanti in cui le persone possono aiutare a proteggerlo.
E proprio l’8 giugno l'Apnu, l’Amministrazione postale delle Nazioni Unite, emette nuovi francobolli per celebrare la Giornata, con particolare attenzione alle barriere coralline. I francobolli sono stampati in versione foglietto, nelle tre valute delle sedi dell’Onu (New York, Ginevra e Vienna): quelli da 0,63 dollari mostrano le barriere coralline della Florida, quelli da 1,10 franchi svizzeri il Tubbataha Reef delle Filippine, e quelli da 1,00 euro la Grande Barriera Corallina dell’Australia.