Perugia, Torre del Cassero di Porta Sant’Angelo è la perla medievale della città: allestimento permamente per scoprirla
Un allestimento permanente per ripercorrerne la storia attraverso due figure-chiave: il Perugino, che dipinse il Cassero nel Gonfalone della Giustizia, e Braccio Fortebraccio, il condottiero che nel 1416 conquistò Perugia entrando proprio da Porta Sant’Angelo e di cui nel 2024 si celebrano i 600 anni dalla sua morte. La Torre del Cassero di Porta Sant’Angelo si afferma come perla medievale di Perugia. All’interno della fortezza svettante eretta a difesa del versante nord-ovest del capoluogo una nuovissima offerta culturale/artistica.
La Torre del Cassero di Porta Sant’Angelo è stata ufficialmente restituita alla città in una veste completamente rinnovata. Dopo che l’Ats composta dall’associazione Arte e Musica nelle Terre del Perugino e dalla Fondazione Collezione Bernardini, si è aggiudicata l’avviso pubblico per l’attivazione di una forma di partenariato speciale pubblico-privato, il Cassero è entrato a far parte del progetto “Borgo Sant’Angelo, tra tesori d’arte e creatività”, percorso di gestione e valorizzazione della torre medievale di Perugia. “Le citazioni storiche relative alle gesta di Braccio si alternano con coinvolgenti filmati su Perugino e la musica, con interviste di massimi esperti, musicologi, paleografi e storici dell’arte, che svelano gli aneddoti sul rapporto fra arte visiva ed arte sonora. Un connubio già espresso da Leonardo Da Vinci, Raffaello, Giovan Battista Caporali e da tutti gli umanisti. Un’atmosfera unica alimentata dalle riproduzioni degli angeli alati, intenti a suonare liuto, ribeca, lyra, ciaramella e buccine. “Gli strumenti dei canterini e dei poeti ma anche delle cappelle di corte, delle fanfare e delle taverne – spiega il presidente della fondazione Collezione Bernardini, Daniele Bernardini, che ricorda come gli stessi esemplari di strumento siano citati negli statuti e nei decreti sia del Comune che del contado.
Nella sala più capiente, un video immersivo fa entrare lo spettatore nel pieno della storia della Porta di Sant’Angelo che, attraverso mappe storiche e riprese fatte tramite drone, esemplificano le fasi di costruzione e lo sviluppo delle mura medievali e dello stesso fabbricato. A coronare il tutto la terrazza panoramica di circa 350 metri quadrati che dai suoi 30 metri di altezza domina la città, svettando fino a 502 metri sul livello del mare.
“Il visitatore è coinvolto in un volo d’aquila che lo porta a scorgere un panorama che va da Assisi a Spello, da Foligno a Spoleto arrivando, nelle giornate limpide, al Gran Sasso”. Di grande impatto, poi il tour di realtà virtuale: “Tramite una scrupolosa ricostruzione cinematografica a 360° – spiega ancora Bernardini – il video permette al visitatore di immergersi nei costumi e nelle usanze rinascimentali, tra armigeri, signori, cuochi e musici che animano il Cassero e il circondario”. Ad arricchire il tutto, musica antica, etnica, fiabesca e la promozione del cd dedicato a Pietro Vannucci, il Divin Pittore, con le pagine più suggestive dei manoscritti della Biblioteca Augusta.
Percorrendo i 178 scalini che collegano il piano terra (ingresso) al terzo piano (terrazza) ci si imbatte in angoli suggestivi come la bottega del liutaio ebanista (primo piano nella sala del Perugino e la musica dove sono esposte copie di antichi strumenti i cui originali sono nella chiesa di San Benedetto dei Condotti), oppure la bottega del miniatore (secondo piano). “Questa è la conferma di come Perugia sia stata in grado di riqualificare spazi storici e preziosi per restituirli in una vesta più bella e fruibile al godimento di cittadini e turisti. Un modo concreto per accompagnare i percorsi volti alla scoperta dell’Umbria e di Perugia” sottolinea il sindaco Andrea Romizi. Che ha tenuto a precisare come ciò sia frutto di una stretta condivisione e collaborazione tra i principali attori culturali della città, le istituzioni e le associazioni, una coralità di intenti che sta consentendo di riscoprire e valorizzare le potenzialità di Perugia e dei sui borghi. Romizi ha spiegato che tanto altro ancora nel prossimo futuro è destinato ad arricchire questa operazione di recupero: il riferimento è ai cantieri, in corso o prossimi a partire, del mercato coperto, del Pavone, del Turreno.
Per informazioni sulla visita alla Torre del Cassero si può chiamare il numero 371-6939675 o scrivere all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.