Madeira, il giardino dell’Atlantico

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Giovanni Bosi, Madeira

La chiamano il giardino dell'Atlantico. A ragione: l'isola di Madeira, territorio portoghese per storia, ma semi-tropicale per virtù, non ha nulla da invidiare alle isole più blasonate grazie alla sua condizione climatica che la rende un vero e proprio giardino botanico, a livello del mare così come a 1.400 metri di quota.

 

(TurismoItaliaNews) Anzi, a ben guardare, nonostante ancora oggi i collegamenti aerei con l'Italia siano praticamente inesistenti, Madeira (che con Porto Santo e cinque isole minori disabitate, le Desertas e le Selvagge costituisce l'omonimo arcipelago) rappresenta una meta turistica decisamente ambita da chi cerca una vacanza in luoghi in cui la natura si coniuga piacevolmente con l'inevitabile sfruttamento turistico del territorio. Adagiata in mezzo all'oceano all'altezza del Marocco settentrionale, quando arrivi a Madeira scopri l'isola che non ti aspetteresti.

Se poi si arriva in nave da Porto Santo (perché per raggiungerla in aereo partendo generalmente da Malpensa si deve scendere per forza nell'isoletta di San Giovanni Battista e completare il viaggio via mare con la Porto Santo Line, altrimenti si deve fare scalo a Lisbona e prendere un volo diretto) il primo contatto è con Funchal, capoluogo della regione autonoma di Madeira. Isola che insieme con le Azzorre può vantare perfino propri francobolli emessi dalle Poste di Lisbona. E la prima sensazione è quella di una città immensa (circa 180mila abitanti) sviluppatasi in altezza, non nel senso dei grattacieli, ma nel senso di una diffusa utilizzazione delle colline che circondano Funchal.

Casette piccoline, quasi sempre bianche, che danno l'idea di un presepe se si ha la fortuna di vederle al tramonto. Urbanizzazione intensa, ma rispettosa perché a Maidera ci tengono. Temperatura invidiabile, si diceva, perché qui la Corrente del Golfo unita alla struttura montagnosa contribuisce ad un clima mite (benché umido) per tutto l'anno, tanto che le case sono sprovviste sia di riscaldamento che di grondaie sui tetti. Piove pochissimo, ma ciò non è un problema per l'isola visto che è ricchissima d'acqua. Per rendersene conto basta farsi un giro per vedere ovunque cascate o rivoli d'acqua dolce. Da fare e da vedere c'è molto perché da queste parti non si fanno mancare nulla.

Ma l'appuntamento più entusiasmante è con le escursioni che fanno scoprire scenari fantastici, a partire dalla foresta Laurissilva di quindicimila ettari dichiarata patrimonio dell'umanità dall'Unesco. E poi i bananeti, gli strapiombi mozzafiato, le piscine naturali dell'Atlantico in cui al prezzo di un euro si possono fare bagni entusiasmanti, le due spiagge artificiali realizzate con sabbia dorata arrivata dal deserto del Marocco per supplire all'assenza di lidi sabbiosi, i pascoli in quota, il mercato della frutta o quello del pesce, dove si ha il primo contatto con l'Espada, il pesce-nastro che poi a tavola si apprezzerà in tranci fritti con sopra la banana fritta.

Una vera leccornia da accompagnare con un Bianco ben freddo e, a seguire, un bicchierino del famoso vino liquoroso Madeira, disponibile in quattro versioni: secco, medio-secco, medio-dolce e dolce. Girando per l'isola non si può fare a meno di passare con l'auto sulla vecchia Panoramica che univa i diversi paesini prima che fosse costruita la nuova strada che attraversa Madeira attraverso una serie di tunnel. La strada, ormai necessariamente a senso unico, è a strapiombo sull'Oceano e riserva emozioni forti per chi ama catturare immagini sia con la macchina fotografica che con l'occhio. L'isola è grande tre volte la nostra Elba e al di là dello splendore naturale, ha una tipica organizzazione europea. Insomma quella che propone Maidera è un'ottima vacanza fatta di mare e di tanto altro: trekking, arrampicata, discesa a corda doppia, escursioni, rafting sulle rapide, mountain bike.

E naturalmente pesca e immersioni subacquee nelle tiepide acque tiepide dell'Atlantico. Ne vale davvero la pena, anche perché Madeira è una delle isole più tranquille del mondo. Delinquenza zero! Dunque anche di sera si può piacevolmente passeggiare e andare alla scoperta dei tanti ristorantini di pesce.

 

La scheda

L’arcipelago è formato da due isole maggiori, Madera e Porto Santo, da tre isole minori disabitate, note come le Desertas, e da altre due isole minori, anch'esse disabitate, denominate le Isole Selvagge. L'isola maggiore è Madera, con una superficie di 741 km². L'arcipelago insieme a Capo Verde, le Azzorre e le Canarie forma la Macaronesia, ma le Azzorre e Madera sono parte del Portogallo, le Canarie sono parte della Spagna e Capo Verde, un tempo portoghese, è oggi una repubblica indipendente.

 

Per saperne di più

 

Aeroporti

Funchal/Madeira internazional a Santa Cruz

Porto Santo

 

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