Nazioni Unite: dai dolmen di Gochang all’Isola vulcanica di Jeju, ecco i siti Unesco più belli della Corea del Sud
Eugenio Serlupini
Sono 16 i siti patrimonio mondiale dell’umanità in Corea del Sud e altri 14 compaiono nell'elenco provvisorio. Luoghi di grande storia e tradizioni, come i cimiteri preistorici di Gochang, Hwasun e Ganghwa che conservano centinaia di esempi di dolmen, tombe del I millennio a.C. costruite con grandi lastre di pietra. Sono la testimonianza della cultura megalitica, presente in molti luoghi del mondo, ma da nessuna parte in una forma così concentrata. I primi tre siti coreani - il tempio di Haeinsa, il santuario di Jongmyo, la grotta di Seokguram e il tempio di Bulguksa - sono stati iscritti nell'elenco Unesco nel 1995; il più recente è Gaya Tumuli, nel 2023. Getbol e l'isola vulcanica di Jeju e i tubi di lava sono siti naturali; gli altri 14 siti sono culturali. E adesso questi luoghi trovano una vetrina nei nuovi francobolli che le Nazioni Unite mettono in circolazione dal 15 agosto 2024.
(TurismoItaliaNews) Un sito del patrimonio mondiale è un luogo di interesse o un’area protetta da una convenzione internazionale gestita dalla United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, in acronimo Unesco. I siti del Patrimonio mondiale sono designati come tali per il loro significato culturale, storico, scientifico o di altro genere e sono considerati di eccezionale valore per l’umanità. Lo ricorda proprio l’Onu, sottolineando che ciò che rende eccezionale il concetto di Patrimonio mondiale è la sua applicazione universale. Luoghi che appartengono a tutti i popoli del mondo, indipendentemente dal territorio in cui si trovano, al di là dei confini geografici o politici.
Le caratteristiche naturali (costituite da formazioni fisiche e biologiche), le formazioni geologiche e fisiografiche (inclusi habitat di specie animali e vegetali minacciate) e i siti naturali che sono importanti dal punto di vista della scienza, della conservazione o della bellezza naturale, sono definiti patrimonio naturale. La Repubblica di Corea (Corea del Sud) ha accettato la convenzione il 14 settembre 1988, rendendo i suoi siti storici idonei per l'inclusione nell'elenco.
Da oltre 25 anni, l’Amministrazione postale delle Nazioni Unite emette francobolli dedicati ai siti del Patrimonio mondiale Unesco. Al fine di consentirne la conoscenza, contribuendo in tal modo anche alla loro valorizzazione. Per la serie 2024, l’Apnu ha deciso di presentare sei siti culturali e naturali della Repubblica di Corea: la Fortezza di Hwaseong, i siti dolmenici di Gochang, Hwasun e Ganghwa; il Santuario di Jongmyo; la Grotta di Seokguram e Tempio di Bulguksa; l’Isola vulcanica di Jeju e i tunnel lavici; Sansa, monasteri buddisti di montagna.
Le illustrazioni dei francobolli (nelle consuete valute delle sedi Onu, ovvero dollari staunitensi per New York,franchi svizzeri per Ginevra ed euro per Vienna) sono state realizzate dall’artista Sergio Baradat su foto Shutterstock, stampati dalla Royal Joh Enschedé dei Paesi Bassi.