TOSCANA Nella cornice della Val d’Orcia la quarta edizione del Festival di Natura e Spirito “Aurora”
(TurismoItaliaNews) Torna il Festival di Natura e Spirito “Aurora”, la cui quarta è in calendario da giovedì 9 a domenica 12 luglio a Pienza, Monticchiello e dintorni, in provincia di Siena. “Un festival unico”, sottolineano i promotori, per originalità e qualità dei contenuti, in un contesto straordinario come la Val d’Orcia. Un lungo fine settimana di incontro e dialogo con studiosi delle tradizioni locali e personaggi provenienti da tutta Europa: maestre e maestri, ecologi e scienziate, erboristi, naturalisti, sciamani. Il Festival per quattro giorni trasforma borghi medievali, pievi romaniche, antichi poderi e luoghi sacri di uno dei luoghi più affascinanti d’Italia, in scenari di ricerca di un mutamento consapevole della nostra quotidianità e di un approccio sostenibile e armonico con l’ambiente che ci circonda. L’evento, patrocinato dalla Provincia di Siena e dal Comune di Pienza, è promosso dall’associazione Aurora Festival fondata da Bebetta Campeti e si pone come scopo quello di ritrovare una connessione armonica con la Natura e di superare il dualismo che separa corpo e mente, natura e spirito, per evolvere la consapevolezza del pubblico su un tema così importante in tempi di crisi ambientale.
Aurora porta avanti pratiche interdisciplinari, che si muovono sui terreni della scienza, dell’ecologia, della spiritualità, dell’antropologia e della storia, che nella nostra società viaggiano su binari separati. La mission è costruire un approccio olistico, in cui le diverse discipline si incontrino e possano essere applicate in modo autentico nella vita di tutti i giorni, tenendo fede ad una solida base culturale, ben lontana da fenomeni new age che talvolta svalutano la serietà dei temi trattati. Aurora diventa anche l’occasione per concedersi un’esperienza indimenticabile alla riscoperta di paesaggi magici, già dichiarati patrimonio Unesco, tra cittadine ideali del Rinascimento e luoghi mistici e secolari, e propone al visitatore un calendario ricco di conferenze e seminari, tavole rotonde, visite archeologiche, pratiche yoga, workshop, passeggiate erboristiche, cene biologiche, concerti e cerimonie.
Il fil rouge di questa quarta edizione è “L’Albero della Vita”, ricorrente in tutte le religioni del mondo e simbolo della condizione umana. Questo tema chiave è affrontato sia da un punto di vista simbolico, che da un punto di vista pragmatico: l’Albero della Vita è in primis la Quercia delle Checche, albero monumentale della Toscana, che con i suoi 350 anni di età è custode del genius loci pientino. Nell’estate 2014 è stato spezzato uno dei suoi rami principali, a causa della mancanza di cura e dell’inciviltà dell'uomo. Il festival prende quest’incidente a simbolo di come ci sia urgente bisogno di ricostruire un rapporto di cura e rispetto con l’Albero della Vita e smettere di distruggere l’habitat naturale del pianeta. Durante il festival la Quercia diverrà luogo d’incontro, celebrazione e riflessione, con la cerimonia pubblica di ringraziamento condotta da Jonathan Horwitz e Zara Waldeback, dell’Åsbacka Center for Shamanic Healing.
Il primo giorno del Festival è dedicato alla scoperta di luoghi sacri e di eremitaggio poco noti al pubblico, solitamente inaccessibili e difficilmente raggiungibili. In programma visite archeologiche accompagnate da Giancarlo Bastreghi e Fabio Pellegrini, esperti di storia e tradizioni locali, che permettono ai visitatori di scoprire la storia di chiese rupestri e antiche grotte nascoste nella vegetazione. Lo storico dell’arte sacra Alessio Varisco introduce invece il tema dei Templari in Val D’Orcia, con una conferenza mirata ad approfondire i forti legami tra templari e monaci nella zona. Anche quest’anno sono molteplici i luoghi d’elezione di Aurora, che permettono un percorso itinerante facilmente raggiungibile nel giro di pochi chilometri.
Lo splendido Chiostro di Palazzo Piccolomini apre le porte per il via ufficiale di questa quarta edizione del Festival, alla presenza di Ilaria Borletti Buitoni dell’Acqua. Il centro storico di Pienza ospita le conferenze e le tavole rotonde nella sala grande del Conservatorio, situata proprio sul corso principale. A Podere Isabella, casale secolare con vista a perdita d’occhio sulla morbida campagna di Monticchiello e sul Monte Amiata, si sperimentano i seminari introduttivi e i laboratori e si parte per la scoperta delle camminate erboristiche lungo i sentieri della Val d’Orcia; mentre alla Pieve di Corsignano, mistica pieve romanica dal fascino incomparabile, si tengono la pratica di yoga e i riti sonori e i canti gregoriani al sabato sera. Il borgo medievale di Monticchiello, culla del Teatro Povero, accoglie in piazza i visitatori per aperitivi, degustazioni di vini biologici, biodinamici e tradizionali e cene open air. Mentre la monumentale e saggia Quercia delle Checche attende i visitatori sotto le sue chiome, sperando che ispirino pubblico e istituzioni a occuparsi di più e meglio dell’Albero della Vita.
Per saperne di più
www.aurorafestival.it
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