Da Anchiano a Vinci: nelle Terre di Leonardo tutto parla dell’ingegno del grande inventore ed artista

Giovanni Bosi, Vinci / Toscana
Nelle Terre di Leonardo tutto parla dell’ingegno del grande inventore ed artista. Il Montalbano è lo scrigno prezioso che tra olivi e vigneti, in paesaggi incomparabili, conserva gli scorci e i luoghi che hanno visto crescere questo genio rinascimentale per eccellenza. Si parte inevitabilmente da Anchiano, dove si trova la casa natale, per arrivare a Vinci dove nel Museo Leonardiano e nel Castello le sue intuizioni prendono corpo.
(TurismoItaliaNews) Qualcuno l’ha definito un paesaggio senza tempo. E davvero è così: è suggestivo pensare che questi sono gli stessi luoghi dove Leonardo da Vinci ha mosso i suoi primi passi. Perché davvero da queste parti tutto parla di lui: la chiesa di Santa Croce dove è stato battezzato, la Biblioteca Leonardiana e il Museo Leonardiano che ne promuovono la conoscenza, fino alle opere contemporanee che ne celebrano la memoria. Nato il 15 aprile 1452 e morto ad Amboise il 2 maggio 1519, Leonardo di ser Piero da Vinci è stato praticamente tutto: pittore, ingegnere, progettista, inventore e scienziato che si è occupato di architettura e scultura, disegno, scenografia, anatomia e perfino musica. Giocoforza nel Montalbano – vale a dire quella porzione di Toscana di cui fanno parte Capraia e Limite, Carmignano, Cerreto Guidi, Lamporecchio, Larciano, Monsummano Terme, Poggio a Caiano, Quarrata, Serravalle Pistoiese oltre a Vinci – sono più che orgogliosi nel mostrare le location (come si dice oggi) a cui è legato il suo nome.
La visita parte necessariamente da Anchiano, a due passi dal borgo sviluppato intorno al Castello dei Conti Guidi, in cui si trova la casa natale di Leonardo, divenuta museo comunale dopo diverse peripezie nel corso dei secoli. “E’ una semplice dimora di campagna, luogo simbolo del legame di Leonardo con la sua città – ci spiegano durante la visita del museo – l'antico complesso, di cui è attestata l’esistenza già nel 1427, fu donato in tempi moderni al Comune di Vinci dal conte Giovanni Rasini di Castelca per essere trasformato in museo nel 1952”. Oggi consente di riscoprire l'origine del grande genio toscano grazie a documenti storici, animazioni digitali e applicazioni interattive che presentano l'opera pittorica e grafica di Leonardo oltre agli aspetti della sua biografia. E se di Leonardo conosciamo quasi tutto ma la vita privata e il rapporto con la sua città rimangono aspetti meno noti, è proprio Leonardo ad accogliere i visitatori nella sua casa, rivelando il suo universo più intimo e personale: un ologramma a grandezza naturale, intrecciando video, teatro e documentario, dà voce ad un Leonardo vecchio e stanco che dalla sua ultima dimora di Amboise volge lo sguardo al passato, tornando virtualmente ad Anchiano per narrare le frequentazioni, gli studi, le vicende che lo legarono a queste terre.
“L'antica dimora, rimasta nei possessi della famiglia dei da Vinci per oltre centocinquant'anni come testimonia lo stemma che ancora vi si conserva – ci spiegano - fa parte dell'Associazione Case della Memoria che riunisce insieme più di cinquanta storiche abitazioni di personaggi illustri”. Un'intera parete è dedicata all'Ultima Cena, l'opera più impegnativa e famosa di Leonardo, che il visitatore può esplorare grazie ad un innovativo sistema sensibile al movimento.
Da Anchiano a Vinci, dove la prima tappa è al Museo Leonardiano allestito nella Palazzina Uzielli in cui si trovano la biglietteria e le sezioni delle macchine da cantiere, delle macchine della manifattura tessile e degli orologi meccanici. Per arrivarci si attraversa la piazza panoramica al di sotto del castello che domina il borgo e dove è collocata la grande scultura di Mario Ceroli, “L'Uomo di Vinci” (1987), che interpreta e visualizza l'immagine dell'Uomo vitruviano di Leonardo. A pochi metri di distanza, Piazza dei Guidi, riconfigurata nel 2006 su progetto di Minimo Paladino, introduce al percorso museale dedicato a Leonardo.
Al primo piano della Palazzina Uzielli si trovano le sezioni dedicate alle macchine da cantiere, alla tecnologia tessile e agli orologi meccanici, tanto da essere un importante centro di approfondimento sugli studi tecnici e scientifici di Leonardo, presentati con rigoroso riferimento al contesto del Rinascimento. La prima sala documenta le rielaborazioni leonardiane sulla base dei progetti del Brunelleschi per la costruzione della cupola del Duomo di Firenze. “Il giovane Leonardo, apprendista presso la Bottega del Verrocchio – sottolinea la nostra guida durante la visita - rimase profondamente impressionato dalla complessità delle macchine di quel cantiere nel quale poté assistere alle fasi di fusione e installazione della grande sfera di rame posta sulla lanterna della cupola. La sala della tecnologia tessile documenta l'interesse di Leonardo per il ciclo produttivo dei tessuti e presenta i suoi ambiziosi progetti per giungere all'automazione del ciclo manifatturiero”. La passione dell’inventore per i meccanismi è testimoniata anche nella sala degli orologi meccanici che presenta i modelli di strumenti per la misurazione del tempo. All'interno della Palazzina Uzielli si trovano anche spazi per esposizioni temporanee ed un'ampia sala per i percorsi didattici proposti dal museo.
Il percorso espositivo prosegue nel Castello dei Conti Guidi: nelle sale della Rocca medievale si visitano al piano terreno le sezioni dedicate all'architettura e ingegneria civile e quella delle macchine da guerra, con gli studi di Leonardo sulle tecniche di fusione delle artiglierie. Il modello della grande ala battente fa da cornice alla Galleria dove si trova la sezione del volo che espone i modelli più noti della meccanica leonardiana e la sezione dei meccanismi e strumenti con in particolare i dispositivi per il movimento delle campane, disegnati da Leonardo. Al primo piano nella sala del Podestà domina la grande gru girevole a piattaforma anulare, progettata da Brunelleschi per la costruzione della cupola, che rimanda alla storia delle macchine da cantiere documentata in Palazzina Uzielli.
Si giunge poi alla sala della bicicletta, che ospita anche il modello del carro automotore, e alla sala dell'ottica dedicata all'interesse di Leonardo per l'ottica fisica e per la prospettiva nella rappresentazione di figure tridimensionali. La sala delle acque presenta gli studi di Leonardo sul movimento nell'acqua con particolare riferimento alla navigazione fluviale, un tema affrontato spesso dagli architetti e gli ingegneri del Rinascimento.
All'interno del Castello dei Conti Guidi sono esposti oltre 60 modelli di macchine, ognuno dei quali presentato con precisi riferimenti ai disegni e alle annotazioni manoscritte dell'artista: dalle macchine militari e strumenti di uso scientifico, alle macchine per il movimento nell'aria, nell'acqua e sulla terra, fino agli esperimenti di ottica fisica
Sono dieci i Comuni del Montalbano: Capraia e Limite, Carmignano, Cerreto Guidi, Lamporecchio, Larciano, Monsummano Terme, Poggio a Caiano, Quarrata, Serravalle Pistoiese e Vinci. A ciascuno di essi appartiene un tesoro da scoprire, sia esso un'orma del passato, sia esso un sapore antico. Una serie di tasselli che creano un percorso unico, assolutamente speciale, dove Infatti i borghi medievali si alternano a piccoli fortilizi, castelli, pievi, parchi naturalistici, ritrovi archeologici e ville di enorme bellezza. Le tre province toscane di Firenze, Prato e Pistoia fanno da sfondo alla storia di questi luoghi, scritta attraverso un mondo popolato di antichi cavalieri, di battute di caccia, di luoghi sacri e di produzioni millenarie, dove la ricerca della bellezza e del gusto è testimoniata da opere architettoniche solenni e da tradizioni che si tramandano di padre in figlio e che rispecchiano la cultura del buon vivere e del convivio. La Toscana viene rappresentata nel suo peculiare aspetto di regione in cui si sommano le più diverse espressioni del paesaggio, della storia e della cultura mediterranea. La terra che diede i natali a Leonardo da Vinci ne testimonia la vita e le opere con un originale itinerario affinché il visitatore possa immergersi nel "mondo" di questo genio assoluto. La meta di un viaggio oltre i confini della storia, dove essere i protagonisti di un'esperienza senza eguali.
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La Casa natale di Leonardo ad Anchiano
Via di Anchiano, Vinci (Firenze)
Aperta tutti i giorni: 10 - 19 da marzo a ottobre (chiusura biglietteria ore 18.30); ore 10 - 17 da novembre a febbraio (chiusura biglietteria ore 16.30); 25 dicembre e 1° gennaio ore 15 - 17
La Casa Natale è raggiungibile in auto o a piedi (sentiero n.14 Strada Verde, 3 km circa)
tel. 0571-56519
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www.casanataledileonardo.it
Museo Leonardiano
Piazza dei Guidi
Aperto tutti i giorni: 9.30 -19.00 da marzo a ottobre (chiusura biglietteria ore 18.15); 9.30 -18 da novembre a febbraio (chiusura biglietteria ore 17.15) 25 dicembre e 1 gennaio ore 15-19
Museo Ideale Leonardo Da Vinci
tel. 0571 933251
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www.leonardoavinci.eu
www.museoleonardiano.it
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Coordinamento dei Comuni del Montalbano
Tel. +39 0571-933231
www.montalbano.toscana.it
www.terredelrinascimento.it
www.pistoia.turismo.toscana.it
www.montecatini.turismo.it
www.pratoturismo.it
www.daleonardoapinocchio.it
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