ASSISI | Le Vie di San Francesco portano in tutto il mondo: in Cappadocia riconoscimento internazionale degli Itinerari Francescani
Dalla terra di San Francesco alle valli di tufo della Cappadocia, il messaggio di fraternità e spiritualità che attraversa gli Itinerari Francescani si fa ora ponte tra i popoli. In occasione del quattordicesimo Annual Advisory Forum del Consiglio d’Europa, tenutosi in Turchia, i cammini dedicati al Santo di Assisi hanno ricevuto la prestigiosa certificazione di Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa, un riconoscimento che li inserisce ufficialmente tra i percorsi più significativi del continente. Un traguardo che apre nuove prospettive di cooperazione internazionale e rilancia il turismo lento e spirituale come chiave per riscoprire l’Europa attraverso i valori universali di pace, natura e dialogo. L’appuntamento è ora fissato per dicembre ad Assisi, dove la città serafica accoglierà rappresentanti da tutto il mondo per celebrare questo nuovo capitolo del cammino francescano.
(TurismoItaliaNews) Questa tappa turca ha rappresentato molto più di una partecipazione formale: è stata l'occasione per consolidare il dialogo con numerosi paesi interessati a entrare nella rete degli itinerari culturali o a collaborare a iniziative legate alla valorizzazione del patrimonio francescano. Un momento di confronto e apertura che proietta l'esperienza nata in Italia in una dimensione sempre più europea e globale.
"Il riconoscimento da parte del Consiglio d'Europa del valore culturale dell'eredità francescana corona un percorso iniziato quindici anni fa – spiega Raffaella Rossi, direttrice dell'associazione Saint Francis' Ways e project manager degli Itinerari – tutto è partito dall'Umbria e dalla Via di Francesco, per poi estendersi a una visione più ampia e articolata del patrimonio culturale, scientifico e spirituale legato ai francescani. Oggi l'Itinerario unisce cammini, università e luoghi della memoria in diversi paesi, offrendo all'Europa un messaggio di pace, fraternità e custodia del creato più attuale che mai. È proprio in un momento di forte crisi come questo, infatti, che è necessario ribadire le motivazioni e il senso del nostro cammino comune. Dinanzi ai venti di guerra, all'impatto dei cambiamenti climatici, al montare delle diseguaglianze socioeconomiche e alla sfida di una società multietnica e multireligiosa, il messaggio francescano può rappresentare una risorsa per individuare risposte efficaci e illuminare un cammino nuovo per le nostre comunità. Europea e non solo. Da più di otto secoli, infatti, il pensiero e le prassi nati dall'esperienza di Francesco d'Assisi propongono una visione dell'uomo e della società ispirati al rispetto della persona, alla ricerca della pace attraverso il dialogo, alla custodia amorevole del creato e all'edificazione di una società giusta. Questi sono anche i temi che gli Itinerari si impegnano a sviluppare e a proporre, con particolare attenzione alle nuove generazioni”.
"C'è ancora tanto da fare per sviluppare pienamente le potenzialità dell'itinerario, delle sue reti e dei suoi temi – prosegue – e l'accreditamento da parte del Consiglio d'Europa è, da questo punto di vista, un fattore di grande importanza. Protagonisti assoluti rimangono, tuttavia, i partner del progetto e chi vi collabora: al loro entusiasmo e al loro costante impegno è dovuto questo traguardo straordinario. Il prossimo appuntamento – conclude Raffaella Rossi – sarà ad Assisi nel mese di dicembre, dove si terrà la prima assemblea internazionale delle delegazioni dei paesi aderenti all'Itinerario. Sarà un momento di confronto e programmazione condivisa che segnerà l'avvio della nuova fase operativa del progetto, in vista delle celebrazioni per l'ottavo centenario della morte di San Francesco nel 2026”.
European Route of Franciscan Heritage: Saint Francis' Ways
L'itinerario europeo era già stato presentato durante il tredicesimo Forum consultivo annuale sugli Itinerari Culturali del Consiglio d'Europa, che si è svolto a Visegrád, in Ungheria, nel settembre 2024, con la partecipazione di oltre 350 stakeholder e circa 60 relatori provenienti da tutta Europa. Nel mese di novembre è stata condotta una study visit ufficiale da parte di un valutatore esterno incaricato dal Consiglio d'Europa, che ha incluso parti di cammino, con visite ai luoghi e incontri istituzionali. Particolare attenzione è stata riservata al potenziale educativo del cammino, oltre che al suo valore culturale e turistico, in grado di rispondere al crescente bisogno di esperienze significative e interiori. A luglio 2025, l'ingresso degli Itinerari Francescani tra gli Itinerari Culturali del Consiglio d'Europa è stato presentato a Roma al Ministero della Cultura. La certificazione ufficiale è stata ricevuta a ottobre 2025 in Cappadocia, in occasione del quattordicesimo Annual Advisory Forum.
Gli Itinerari Culturali del Consiglio d'Europa sono percorsi transnazionali che valorizzano il patrimonio europeo promuovendo diritti umani, dialogo interculturale, diversità culturale e sostenibilità ambientale. Attraverso la narrazione di figure emblematiche, eventi e territori, invitano i cittadini a esplorare un'Europa più consapevole, connessa e fondata su valori comuni.