Dai Pirenei alle Coste: 5 itinerari in Catalunya, tutti i segreti della meta scelta da oltre un milione di italiani

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Pirenei, Mediterraneo, Barcellona, segreti nascosti, natura e cultura: così l’Ente del Turismo della Catalunya confida di conquistare ancor di più i viaggiatori italiani, già estremamente affascinati dal territorio catalano. E così, in occasione dei festeggiamenti dell’Anno del Turismo Culturale, si presentano all’Italia cinque grandi itinerari che permettono di scoprire tutto il territorio a seconda delle preferenze del singolo viaggiatore.

 

(TurismoItaliaNews) Già il 2018 è stato un anno straordinario per la Regione: ben un milione e 200mila italiani hanno scelto la Catalunya per una vacanza o un semplice city break. Il turista italiano ha speso 643,40 euro nell’anno, 136,40 euro sul giornaliero (126,60 nel 2017). Positivi anche i primi dati del primo bimestre 2019 con quasi 130.000 arrivi dal Belpaese. Numeri che posizionano l’Italia come terzo mercato internazionale per arrivi. Il Catalunya Day è dunque il palcoscenico ideale per approfondire questi numeri e soprattutto per raccontare i 5 grandi itinerari proposti dall’Ente del Turismo.

Pirenei, dalla cima al mare – È un’esperienza sensoriale unica. Gastronomia autentica, animali selvaggi, montagne incontaminate. Un itinerario che è una continua scoperta tra la Val d’Aran, la Vall de Boí e La Garrotxa.

Seguendo il Mediterraneo – Le onde raccontano la storia di oltre 4.000 anni di cultura. Un viaggio alla scoperta del Parco Naturale del Delta de l’Ebre. Tappa d’obbligo a Tarragona, prima dello svago al PortAventura World - uno dei parchi di divertimento più grandi d’Europa - e un tuffo nelle acque cristalline della Costa Brava.

Catalunya nascosta: dalla costa a ponente – Il mare alle spalle e via ad un percorso alla scoperta dei gioielli dell’entroterra. Dalla Costa Brava si parte alla volta di tre incantevoli città medievali, ovvero Pals, Peratallada e Monells. L’itinerario prevede poi tappe in luoghi fiabeschi come quelli della Vall d’en Bas.

La cultura segna la strada – La strada dei vini è un percorso che prosegue verso Poblet, Santes Creus e Vallbona de les Monges, i tre monasteri della rotta cistercense. Si raggiungono attraversando Montblanc - bellissima città medievale - e godendosi tutto lo spettacolo delle “cattedrali del vino”.

Alla scoperta del patrimonio mondiale – La Vall de Boí è un vero e proprio scrigno che racchiude nove chiese Unesco, tra cui spicca quella di Sant Climent de Taüll. Dopo aver visitato il monastero di Poblet, si raggiunge la zona vinicola più rinomata del paese, la Doq Priorat, un paradiso per gli amanti del vino. La strada prosegue verso la costa, passando attraverso la città modernista di Reus e di Tarragona, capitale provinciale dell’Impero Romano.

“Abbiamo lavorato a questi cinque grandi itinerari ascoltando le esigenze e i suggerimenti dei viaggiatori italiani – commenta Marta Teixidor, direttrice della sede italiana dell’Ente del Turismo della Catalunya - dopo un 2018 positivo, anche il 2019 è iniziato sotto i migliori auspici.  L’Italia è il terzo mercato internazionale per arrivi, questi nuovi itinerari hanno l’obiettivo di garantire l’offerta migliore possibile al mercato italiano ma anche internazionale”.

In apertura: Un bellissimo scorcio de La Garrotxa (foto Ente Turismo della Catalunya)

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