La Civitanova Marche della next generation, il sindaco Fabrizio Ciarapica: “Credo negli imprenditori, i loro investimenti sono strategici”

Giovanni Bosi, Civitanova Marche
La città cresce e scalpita, tanto da essere ormai sul podio dei Comuni marchigiani. Qui il claim neppure troppo velato è “next generation” e il primo sostenitore è lui, che arriva dal privato e non è un politico di professione. Per questo, a ragione, ritiene che l’imprenditoria sia l’alleato più strategico per quel salto di qualità a cui aspira la sua amministrazione. Lui è Fabrizio Ciarapica, classe 1974, sindaco di Civitanova Marche.
(TurismoItaliaNews) Sarà la voglia di ripartire dopo le ristrettezze della pandemia, ma l’entusiasmo è palpabile. Civitanova Marche, sull’Adriatico, punta evidentemente sul mare per consolidare la sua attrazione dopo essere stata “solo” un punto di snodo. Oggi non è più così. La nuova statale “Valdichienti” a quattro corsie, praticamente un’autostrada senza pedaggio, l’ha resa il fulcro di un nuovo sistema turistico che abbraccia, come bacino d’utenza (comunque storico) l’intera Umbria e perfino la parte sud della Toscana. Ma non solo, perché secondo un’inversione di tendenza la movida romagnola ha finito con l’entrare nel vortice dei nuovi locali che hanno aperto i battenti proprio qui a Civitanova. Così la città cavalca l’onda e punta ad innalzare l’asticella per puntare sempre più ad un turismo di qualità, anzi possibilmente nel segmento luxury.
Non lo nasconde proprio il sindaco Fabrizio Ciarapica, in carica dal giugno 2017 con una sfida programmatica: sicurezza e crescita economica. “Abbiamo lavorato molto sulla sicurezza e sulla riqualificazione urbana e sociale in questi anni. Un cambio di scenario che ha invogliato gli operatori economici a tornare ad investire potendo contare sul sostegno delle competenze proprie dell’amministrazione comunale”.
Riqualificazione significa anche interventi sull’assetto urbanistico, in primis con spinte per colmare i vuoti lasciati nel campo alberghiero da una massiccia riconversione del patrimonio immobiliare in residences particellati verificatasi a partire dagli anni Ottanta, per dare invece a Civitanova strutture a più stelle. Fino al ridisegno dell’asse che dal lungomare Sergio Piermanni passa per il cosiddetto “Varco del Mare”, l’area dell’ex polo fieristico e arriva fino al Palazzo Comunale, con un progetto affidato al Politecnico di Torino.
“Il nostro obiettivo più grande è però la riqualificazione dell’area portuale, cuore pulsante della città – spiega ancora Fabrizio Ciarapica– e non solo perché qui c’è la grande tradizione della marineria e della pesca, ma soprattutto perché le potenzialità sono altissime”. Civitanova Marche possiede una flotta potente di pescherecci ed una cantieristica navale consolidata, ma l’idea del sindaco è quello di puntare anche qui in alto con il cosiddetto refitting degli yacht di lusso, che secondo un’indagine statistica sarebbero almeno 2.500 in Adriatico, ma oggi puntati con le prue verso la Macedonia per tutte quelle attività di manutenzione e revisione delle parti impiantistica.
“Vogliamo intercettare quello quel mercato che oggi in Italia ha poca offerta e attrarla qui a Civitanova con servizi di alto livello - spiega il sindaco – con la Regione Marche e il presidente Francesco Acquaroli già da tempo stiamo portando avanti un confronto costruttivo che contiamo di tradurre in interventi concreti e sostanziosi, come abbiamo già fatto per le azioni di difesa del litorale che ci consentono di avere nelle Marche le spiagge più belle. Il presidente Acquaroli, che tra l’altro ha tenuto per sé la delega “ai Porti”, segno evidente dell’attenzione che pone a questo comparto, ha ribadito il suo impegno concreto nella messa in sicurezza del porto, oltre che aver mostrato sensibilità e interesse per l’argomento molto più ampio rappresentato dallo sviluppo di tutta l’area portuale, dichiarandosi disponibile per quanto di competenza della Regione Marche ad affiancare il lavoro dell’Amministrazione comunale rivolto alla crescita della città” chiosa Fabrizio Ciarapica. Che per sé ha tenuto la maxi delega alla crescita culturale (ovvero cultura, turismo, sport, università e progettazione europea per le strategie di sviluppo).
Ma c’è un altro aspetto che la città sta già conoscendo: una rinnovata movida come effetto della nascita di nuove attività imprenditoriali che hanno investito nella ricettività, nel food e nel divertimento. E che l’emergenza Covid non ha fermato, almeno nella voglia di fare e costruire. Il periodo di fermo ha consentito di mettere a punto una serie di progetti, come l’apertura del Museo Magma della Grafica e del manifesto a Civitanova Alta, il varo del Museo di arte urbana o il consolidamento di eventi come “GustaPorto” in collaborazione con Tipicità.
Ciliegina sulla torta è stato lo spot “Vitamina Mare Civitanova Marche”, con Vittorio Brumotti e scritto e diretto da Daniele Cuk Graziani: “Il sorriso è la cura universale. Servirebbero parole che non sono state ancora inventate, per raccontare Civitanova. Parole da cercare sul fondo del suo bellissimo mare, o tra l'erba delle sue meravigliose colline. Parole che in realtà non servono per descriverla. Perché l'unico vero modo per capirla, è viverla”.