UMBRIA | Con la Fiera dei Soprastanti a Foligno si “riaccende” la Quintana, l’attesa è per la Giostra della Rivincita

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Angelo Benedetti, Foligno / Umbria

Il pathos è già palpabile, i dieci Rioni sono già tutti al lavoro (che in realtà durante l’anno non finisce mai), la città è pronta a vestirsi a festa con bandiere, drappi e fiaccole. Ovvero quella scenografia spalmata per tutto il centro storico e che il popolo della Quintana adora e alla quale non rinuncerebbe per nulla al mondo. Siamo a Foligno e la clessidra scandisce il tempo che la portando verso la Giostra della Rivincita. Il culmine della festa è fissato per domenica 15 settembre, con la tenzone cavalleresca in versione pomeridiana al Campo de li Giochi “Marcello Formica e Paolo Giusti”.

 

(TurismoItaliaNews) Con la presentazione del Palio della Rivincita a palazzo Candiotti, quartier generale dell’Ente, è scattato il programma che condurrà Foligno sino alla Giostra della Quintana. Da giovedì 29 agosto tutti i colori dei rioni vestiranno a festa la città, a partire dal Palazzo Comunale con l’ostensione delle Bandiere e quindi per le vie del centro storico con la Notte delle Bandiere. Dal 30 agosto al 31 agosto e poi dal 2 settembre al 14 settembre apriranno i battenti le taverne rionali, dove sarà possibile apprezzare la tradizione a tavola.

Con la Fiera dei Soprastanti a Foligno si “riaccende” la Quintana, l’attesa è per la Giostra della Rivincita

Con la Fiera dei Soprastanti a Foligno si “riaccende” la Quintana, l’attesa è per la Giostra della Rivincita

Le taverne sono il cuore dei Rioni.

Ogni contrada ne possiede una ed è qui che si concentra l’attività di aggregazione, ma l’attività di ricerca e sperimentazione che ruota intorno al settore enogastronomico, occasione per la spettacolarizzazione dei banchetti che erano propri dell’epoca barocca. Anche per il cibo, infatti, il riferimento è il Seicento. Qui si possono gustare piatti tradizionali dell’Umbria, serviti a tavola da personaggi in costume. Da un punto di vista architettonico, le taverne sono molto interessanti proprio perché si trovano in cantine o altre parti degli antichi edifici del centro storico di Foligno. I Rioni si sfidano anche nel “Gareggiare dei Convivi”, gara in cui il Banchetto è inteso non solo come degustazione di cibi, ma come vero e proprio sfoggio di arte culinaria di addobbi e di spettacoli, con musici ed attori, sempre nell'ambito dell'atmosfera del Tardo Rinascimento e del Primo Seicento.

Sabato 31 agosto il Campo de li Giochi accoglierà un altro appuntamento sempre molto seguito, le Prove Ufficiali, utili per avere un’idea puntuale sullo stato della preparazione di tutti i protagonisti, a partire dal campione in carica Luca Innocenzi, cavaliere del rione Cassero, vittorioso nella Sfida di giugno.

Con la Fiera dei Soprastanti a Foligno si “riaccende” la Quintana, l’attesa è per la Giostra della Rivincita

Con la Fiera dei Soprastanti a Foligno si “riaccende” la Quintana, l’attesa è per la Giostra della Rivincita

La Fiera dei Soprastanti

Domenica 1° settembre, dalle 16 alle 23, la porzione di centro storico tra piazza XX settembre, via della Scuola di Arti e Mestieri e Palazzo Candiotti, si animerà con la Fiera dei Soprastanti, ovvero la rievocazione del mercato che si svolgeva per le vie della città nel Rinascimento. Nel ‘600 Foligno era divenuta crocevia di viandanti e mercanti che raggiungevano Roma provenendo sia dal mare Adriatico che dalla Pianura Padana. Per questa peculiarità, soprattutto nel medioevo, si consolidò l’aspetto commerciale e mercantile di questa città. Basti pensare che i capi di alta la moda arrivavano a Foligno prima di giungere a Roma e Firenze. I Soprastanti era cittadini illustri di Foligno che di anno in anno venivano nominati per dirigere alla fiera, il Capitano della Fiera era quel cittadino che aveva massima autorità per tutta la durata della fiera. La moneta che regolava le compravendite era il quattrino, moneta dello Stato Pontificio di Papa Paolo V, della Foligno del ‘600. Anche oggi con la stessa filosofia si rievoca la fiera. Tutto deve essere fedele all’epoca: dalle bancarelle alle case, dagli addobbi ai prodotti venduti, dal vestiario dei mercanti a quello dei Soprastanti.

Da martedì 3 settembre all’Auditorium Santa Caterina la seconda parte dello spettacolare del Gareggiare dei Convivi (ore 21): inizia il Rione Spada, mercoledì 4 il Pugilli, giovedì 5 il Giotti, lunedì 9 La Mora, martedì 10 il Badia; la performance degli altri cinque rioni si è tenuta nello scorso giugno. Tra gli altri appuntamenti in cartellone "Dodici Giornali Sottobraccio", premio giornalistico nazionale dedicato ad Ariodante Picuti, mercoledì 4 settembre alle 18 a Palazzo Candiotti. E poi gli incontri culturali del ciclo "Chi non sa far stupire vada alla striglia", sempre al Candiotti: giovedì 5 settembre “Il paesaggio della valle umbra e di quella del Menotre nel ‘Viaggio in Italia’ di Michel Montaigne” con il professor Ivo Picchiarelli; venerdì 6 settembre, alle 18.30, Umbria Ensamble presenta “Perle musicali del Barocco italiano”, quartetto d'archi con Angelo Cicillini, Cecilia Rossi, Luca Ranieri e Cecilia Berioli.

Con la Fiera dei Soprastanti a Foligno si “riaccende” la Quintana, l’attesa è per la Giostra della Rivincita

Con la Fiera dei Soprastanti a Foligno si “riaccende” la Quintana, l’attesa è per la Giostra della Rivincita

Sabato 7 settembre “La notte Barocca”, a cura di Segni Barocchi Festival; domenica 8 settembre dalle ore 17 nelle sedi delle contrade il “Battesimo Rionale”; lunedì 9 settembre, alle 18 a Palazzo Trinci, gli architetti Doriana e Massimiliano Fuksas terranno una lectio magistralis "Zero Gravity Urbanism" (Urbanistica Zero Gravità), in collaborazione con Segni Barocchi Festival; giovedì 12 settembre, alle 18.30 a Palazzo Candiotti, per gli incontri culturali del ciclo "Chi non sa far stupire vada alla striglia" il professor Roberto Nesci, presidente Associazione Antares, terrà una conferenza sul tema “La Luna e i pianeti di Galileo. 1610, una svolta per l'astronomia”. Venerdì 13 settembre, alle 18.30 a Palazzo Candiotti, si parla de “Il sigillo di Foligno del XIII secolo proveniente dal Museo del Bargello di Firenze” con la professoressa Anna Maria Rodante e il professor Fabio Bettoni. E poi il clou degli eventi. Sabato 14 settembre, dalle 21.45 il Corteo delle rappresentanze rionali e, a seguire, in piazza della Repubblica la lettura del Bando e la benedizione dei Cavalieri. Domenica 15 settembre, alle 15, al Campo de li Giochi si disputerà "La Rivincita".

Il Palio della Rivincita 2024

“Marte” è il tema di questa opera a resina acrilica, pastelli e olio su tela firmata dall’artista Roberto De Pinto, che per la Giostra della Quintana ha scelto di concentrarsi proprio sulla statua del dio Marte, protagonista della Giostra, circondandolo di piccoli petali del colore degli anelli della storica manifestazione. Una scelta dettata dalla coincidenza di sembianze della statua della divinità con le figure solitamente ritratte dall’artista. Il drappo diventa in tal modo un vero e proprio ritratto di un elemento inanimato ma sul quale un’intera comunità, riunita attraverso le proprie tradizioni, ha proiettato negli anni emozioni, desideri, paure, gioie e delusioni, rendendolo un personaggio quasi dotato di una propria psicologia da indagare con l’arte, protagonista di una storia popolare in grado di crescere di anno in anno.

Con la Fiera dei Soprastanti a Foligno si “riaccende” la Quintana, l’attesa è per la Giostra della Rivincita

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Questo è il centro del mondo

E’ considerata per tradizione il centro del mondo. Foligno, nel cuore dell’Umbria e dell’Italia, è conosciuta a livello internazionale per essere la città della Quintana, la Giostra all’anello che a giugno e a settembre rinnova la sfida tra i cavalieri dei suoi dieci rioni. Una sfida appassionante, in cui ciascun cavaliere in sella al proprio cavallo lanciato al galoppo, deve infilare gli anelli sempre più piccoli appesi alla statua lignea chiamata “Quintana”. Una grande festa di popolo, di colore, di passione, ma anche una rigorosa ricostruzione storica, scenica, iconografica e gastronomica del Barocco italiano. Anche questo è Foligno, con i suoi palazzi del Seicento, i suoi musei, i suoi Oratori barocchi, il suo primato di città in cui nel 1472 è stata stampata per la prima volta la “Divina Commedia” di Dante Alighieri.

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Italie: Foligno, die Stadt der Quintana

Foligno, en el corazón de Umbría y de Italia, la Ciudad de la Justa de la Quintana

Foligno, la ville de la Quintana, est réputée par tradition le centre du monde

Foligno, in the heart of Umbria and Italy, the town of “the Quintana”

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