Vietnam, Hang Sung Sot: ecco perché nella baia di Ha Long la “Grotta della Sorpresa” è una perla del sito Unesco patrimonio dell’Umanità
		
Giovanni Bosi, baia di Ha Long / Vietnam
La cornice è quella della celebre baia di Ha Long, una miriade di isole ed isolotti, ben 1.133, che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio naturale dell’Umanità. Un luogo straordinario punteggiato da formazioni rocciose che spuntano dal mare, in una varietà di dimensioni e forme e che presentano una natura pittoresca e persino onirica. Siamo nel nord-est del Vietnam, nell’arcipelago di Cat Ba: attrazione nell’attrazione è Sung Sôt, la grotta della sorpresa come la chiamano qui. L’escursione sull’isola di Bo Hon diventa così imperdibile. Ecco perché.
(TurismoItaliaNews) E’ ritenuta una delle grotte più belle e più ampie della baia di Ha Long, nel contesto dello spettacolare paesaggio marino scolpito dalla natura. Hang Sung Sot è davvero una scoperta in quella che è considerata una delle aree più importanti al mondo di fengcong (gruppi di picchi conici) e fenglin (caratteristiche torri isolate) e che il Vietnam conserva con orgoglio, tanto da essere una delle più importanti attrazioni turistiche del Paese del Sud-Est asiatico. Dove anche i nomi hanno un loro ruolo: se Hạ Long significa “dove il drago scende in mare”, la denominazione di Grotta della Sorpresa la dice lunga. I primi a chiamarla così sono stati i francesi, “grotte des sorprese”, nel periodo della loro colonizzazione.
Eccoci dunque a seguire un itinerario che si snoda nella pancia della montagna, imprevedibile dall’esterno, per scoprire in un alternarsi di stretti passaggi e giganteschi vuoti il risultato dell’azione erosiva della natura e della combinazione di fenomici chimici che nel corso di millenni hanno portato alla creazione di stalattiti e stalagmiti dalle forme più bizzarre. Dal molo si salgono una cinquantina di gradini di pietra fino all’imbocco della grotta, che si trova a 25 metri sopra il livello del mare. Si segue un percorso ricavato attraverso grandi blocchi di pietra lastricati, ritrovandosi nella prima grande camera simile ad un’ampia sala teatrale. Dall’alto soffitto pendono stalattiti in forme a dir poco suggestive ed impressionati.
Uno stretto passaggio conduce ai “vuoti” successivi, dove un flusso di luce incontra i visitatori. Che sembrano letteralmente rimpicciolirsi a confronto delle dimensioni della seconda camera, che potrebbe contenere migliaia di persone contemporaneamente. Nel punto più profondo c’è una sorta di “giardino reale” con richiami a ben altri luoghi: un laghetto e un paesaggio montano affascinante. Qui vivono molti uccelli ed essenze vegetali che nelle belle giornate sono l'attrazione preferita di gruppetti di scimmiette in cerca di frutta.
La grotta carsica, di alto valore scientifico, ha un’estensione di circa un ettaro, da visitare con un itinerario non impegnativo. Altrettanto meraviglioso è il soffitto, dove l’azione dell’acqua ha prodotto l’effetto della sabbia lavorata dal movimento del mare. Quando ci si ritrova all’esterno, il punto d’osservazione sulla baia offre un colpo d’occhio notevole, in particolare sulle isole calcaree monolitiche. La gran parte delle quali non sono abitate, mentre alcune accolgono villaggi galleggianti di pescatori.
Oggi le acque della baia di Ha Long, proprio per essere una grande attrazione turistica, sono affollatissime di imbarcazioni che possono ospitare contemporaneamente migliaia di visitatori. Quando il sole tramonta e la notte scende sull’arcipelago, le suggestioni aumentano a fronte delle tanti luci che si rispecchiano sull’acqua del mare. In genere infatti l’escursione prevede di trascorrere la notte nelle motonavi attrezzate per una vera e propria crociera (a 4 o 5 stelle) con ogni comfort a bordo, benessere compreso e chef impegnati nella preparazione di piatti della tradizione rivisitati.
Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
 mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – twitter: @giornalista3
			
						
						










