Suggestivo percorso di illuminazione per il Macellum di Pozzuoli, uno dei più prestigiosi siti archeologici della Campania

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Giuseppe Botti, Pozzuoli / Campania Un suggestivo percorso di illuminazione a colori per il Macellum di Pozzuoli. La straordinaria iniziativa di valorizzazione notturna di uno dei più prestigiosi e intatti siti archeologici della Campania - comunemente noto come Tempio di Serapide - è targata Premio Civitas, diretto da Paolo Lubrano, per un progetto firmato dal light designer Filippo Cannata e realizzato da Graded in collaborazione con Led Generation.

 

(TurismoItaliaNews) Detto Tempio di Serapide perché interpretato originariamente come dedicato al dio egizio per il rinvenimento di una scultura che lo raffigura, il Macellum rappresenta il mercato dell'antica città romana. Il monumento è costituito da un cortile quadrangolare scoperto pavimentato con lastre di marmo, circondato su tutti i lati da portici a due piani con colonne in granito grigio e capitelli corinzi ornati da soggetti di tema marino che inneggiano simbolicamente allo splendore della città dovuto al commercio marittimo.

“Il Macellum è un simbolo – sottolinea il sindaco Vincenzo Figliolia - l’immagine di Pozzuoli nel mondo, un segno inequivocabile di riconoscimento. Questo progetto di valorizzazione ideato e realizzato dal Premio Civitas, grazie alla collaborazione con il Parco Archeologico dei Campi Flegrei e il Comune di Pozzuoli, non può che inorgoglire la città, che aspira ad essere sempre più il luogo dell’ospitalità, città della cultura e del turismo”.

“Per questo progetto di illuminazione del Tempio di Serapide a Pozzuoli – precisa Filippo Cannata, light designer - ho fatto una scelta di campo: ho voluto puntare alla valorizzazione del tessuto socio-economico, culturale e sociale, fattori che stabiliscono la catena del valore. Pozzuoli non è solo turismo, non il turismo che c’è ma quello che verrà, quello che saremo in grado di intercettare. Un progetto che sappia interpretare le dinamiche moderne con messaggi che sono sulla stessa lunghezza d’onda dei giovani. Ringrazio per questa opportunità l’amico Paolo Lubrano, l’azienda realizzatrice dell’impianto Graded, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei e l’amministrazione tutta, con cui ho avuto nel corso di questi anni confronti sempre costruttivi e positivi per il buon esito del progetto”.

Il nuovo impianto di illuminazione del Macellum è uno dei primi pezzi inserito nel percorso di rinascita di un luogo unico al mondo. Grazie ad un gioco di luci suggestivo, ad un light-design preciso e raffinato, l'antico monumento risplende di una bellezza rinnovata ed incantevole, che non può che coinvolgere: gli elementi architettonici e quelli archeologici acquisiscono un valore aggiunto grazie ad un'illuminazione caratterizzante. “La sinergia con gli attori del territorio – spiega Paolo Giulierini, direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei – è fondamentale per promuovere il patrimonio flegreo. Al Macellum si riparte grazie alla collaborazione con Premio Civitas e con Paolo Lubrano: privati che hanno donato al patrimonio energie, per amore delle proprie radici e della cultura. È il primo tassello per consentire la riapertura al pubblico dell'antico mercato: i turisti potranno camminare su quei pavimenti e in quei giardini, rivivendone la storia. Inoltre siamo al lavoro per presentare un Festival del Macellum: aperture serali tra rappresentazioni teatrali, musicali e di danza. Ma pensiamo anche alla fruizione di questo spazio durante le ore diurne, con l'apertura del monumento e la possibilità di visitarlo. I siti archeologici non hanno mai smesso di raccontare la loro vita. È ora di dialogare con questi spazi”.

L’accesso del Macellum è posto sul lato sud-ovest ed è in asse con una grande esedra sul lato opposto inquadrata da colonne in marmo cipollino e pavimento in opus sectile, mentre al centro del cortile si innalza la tholos, struttura a pianta circolare colonnata. Il portico introduceva ad una serie di tabernae, ovvero i “negozi” del mercato, e a due ampie latrine, disposte agli angoli del lato nord-orientale. Il Macellum di Pozzuoli ha rappresentato per alcuni secoli il riferimento scientifico internazionale per gli studi sul bradisismo, ciclico fenomeno di innalzamento ed abbassamento del suolo legato al vulcanismo dell’area flegrea.

“Tra i tanti monumenti e siti archeologici presenti sul territorio flegreo – evidenzia Angela Pace, commissario dell’Azienda autonoma cura, soggiorno e turismo di Pozzuoli - tutti di grande bellezza ed interesse storico-culturale, il Macellum, conosciuto da molti con il nome di Tempio di Serapide, è stato da sempre considerato dall’Azienda Turismo di Pozzuoli il simbolo della città, tanto è vero che il logo dell’Ente è rappresentato dalle colonne dello stesso. Questo ente per anni ha provveduto alla manutenzione ordinaria e straordinaria del sito, che essendo ubicato sul porto di Pozzuoli, rappresenta il primo impatto visivo ai numerosi visitatori italiani e stranieri. Orbene, questo progetto ne esalterà la bellezza e le sue qualità trasformando il Tempio in grande attrattore turistico e sede di manifestazioni ed eventi, che sicuramente favoriranno lo sviluppo turistico ed economico di Pozzuoli”.

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