Argento italiano per il 150° dell’unificazione monetaria: 5 euro con la testa turrita dell'Italia
Eugenio Serlupini, Roma
In arrivo una moneta in argento da 5 euro per celebrare il 150° anniversario dell'Unificazione Monetaria Italiana avvenuta nel 1862. Una coincidenza curiosa, perché il 2012 è anche il decennale dell’entrata in vigore della moneta unica europea: l’euro. Il decreto della nuova moneta in argento, con tanto di bozzetto, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.32 dell’8 febbraio 2012.
(TurismoItaliaNews) L’unificazione monetaria del 1862 ha portato all'adozione della lira, all'interno del processo di costruzione dell'unità nazionale. In quell'epoca anche altri Paesi, dalla Svizzera alla Germania, compivano un processo simile e a livello internazionale già si progettavano e si attuavano forme più larghe di unità monetaria.
Nasce allora il nostro mondo moderno, nel quale il ritmo dei cambiamenti accelera straordinariamente rispetto ai secoli precedenti e pervade larga parte del mondo. Anche dalla volontà di partecipare a questa grande trasformazione, europea e mondiale, venne la spinta per la nostra unificazione nazionale. È una storia per certi aspetti molto vicina e per altri lontana. Seguirne o comprenderne le vicende, insieme ai suoi risvolti quotidiani, è anche un modo per avvicinarsi ai temi della moneta e del suo ruolo nell'economia e nella vita sociale.
E ovviamente in questo contesto si inserisce il processo europeo di unificazione monetaria, che ha visto il 1° gennaio 2002 l'introduzione delle banconote e delle monete in euro in 12 Paesi dell'Unione europea, per sostituire le monete nazionali. Oggi l'euro è la valuta di oltre 330 milioni di cittadini: viene utilizzato in un'area che si estende da Cipro all'Irlanda, dal Portogallo alla Finlandia.
Ora arriva la moneta d’argento da cinque euro che celebra la storica Unificazione Monetaria Italiana (1862 - 2012). Sul dritto è raffigurata la testa turrita dell'Italia, tratta dal recto delle banconote da 50 e 100 lire emesse dalla Banca d'Italia nel 1944. In basso, il nome dell'autore "l. de simoni"; ai lati, ad arco, la scritta "Repubblica Italiana". Sul rovescio ci sono una figura allegorica della Libertà, tratta dalla moneta da 20 centesimi del 1908 di Leonardo Bistolfi, ed elementi simbolici tratti dalle varie emissioni monetarie della Lira. Sul bordo è stata realizzata una zigrinatura spessa continua.
Quest'anno si celebra anche il 300° anniversario della nascita di Francesco Guardi (1712-2012), pittore cittadino della Repubblica di Venezia. L'Italia partecipa con una moneta da 10 euro in argento 925‰. A firmare il bozzetto è Roberto Mauri, la tiratura è di 7.000 esemplari coniati dall'Ipzs di Roma con finitura proof. Sul dritto è proposta una interpretazione tratta dall’opera di Francesco Guardi “Bacino di San Marco verso l’isola di San Giorgio Maggiore”, custodita a Londra, presso Wallace Collection. Sul rovescio è raffigurato un particolare del ritratto di Guardi ripreso da un dipinto di Pietro Longhi, custodito al Museo del Settecento veneziano Ca’ Rezzonico di Venezia.