Sardegna, cinque posti da visitare al di fuori delle rotte turistiche: ecco dove sono e perché andarci
Luoghi poco conosciuti, ma da visitare assolutamente per gli amanti dell'avventura. Siamo in Sardegna, splendida isola del Mediterraneo celebre per il mare cristallino, le acque di color smeraldo, il paesaggio aspro e magnifico, i borghi antichissimi che affondano le loro radici nella preistoria. Tanti luoghi da vedere e, nonostante tutto, ancora da scoprire. Ecco dove sono e perché andarci.
(TurismoItaliaNews) Sebbene molti siano i centri di interesse e le mete turistiche, è possibile addentrarsi in una Sardegna meno nota e battuta dal turismo di massa, ma capace di sorprendere con le proprie meraviglie nascoste tutte da scoprire. I paesi sardi costituiscono sicuramente una ricchezza straordinaria per la regione e presentano ciascuno peculiarità distintive uniche e inimitabili. Nel visitarli si attraversano resti antichissimi che ne raccontano le diverse fasi storiche, si contemplano testimonianze artistiche del massimo interesse e ci si accosta a una tradizione enogastronomica varia e straordinaria, che cambia da un centro all’altro lasciando sempre il segno.
Ecco di seguito cinque mete bellissime e tutte da scoprire per vivere una Sardegna diversa, all’insegna dell’avventura e della sostenibilità. Per organizzare il tuo viaggio al meglio vedi qui.
Samugheo: lo scrigno sardo dell’arte tessile
L’arte tessile in Sardegna è un vero e proprio patrimonio artigianale di indiscussa qualità e Samugheo, in provincia di Oristano, ne rappresenta e custodisce il meglio.
Passeggiando per il centro del paese è impossibile non notare le tipiche case sarde in trachite rossa in cui risaltano una serie di murales che mostrano i simboli dell’arte tessile per eccellenza: i tappeti di Samugheo. Nel borgo si può visitare anche il museo dell’arte tessile che, oltre a ospitare mostre temporanee dedicate all’arte tessile, propone una collezione permanente di pezzi storici prodotti tra il XVII secolo e il XX secolo e comprendenti biancheria, coperte, lenzuola, abbigliamento tradizionale e i tipici telai in legno. A destare curiosità e interesse sono le cosiddette affaciadas, sottili strisce di tessuto operato che venivano esposte nei balconi per la processione religiosa del Corpus Domini.
Cuglieri: natura e resti archeologici
Cuglieri è un piccolo borgo situato non lontano dalla costa centro occidentale dell’isola, in provincia di Oristano, e domina un territorio ampio caratterizzato dalla presenza di diverse attrazioni archeologiche e storiche. Nella zona spiccano Cornus, un’antica città punica sull’altopiano di Campu ‘e Corra e la basilica minore di Santa Maria ad Nives, senza dubbio il più importante centro mariano dell’isola. Cuglieri offre una miriade di meraviglie naturali, dai boschi ai fiumi, dalla celebre cascata di Capo Nieddu alle meravigliose borgate marine di Torre del Pozzo, Santa Caterina di Pittinuri e S’Archittu. Le spiagge lungo la costa sono luoghi magici che, al tramonto si tingono di meraviglia donando un panorama mozzafiato.
Berchidda: tracce di preistoria e ritmi jazz
A pochi passi dal lago Coghinas, Berchidda ha un centro storico composto da villette neoclassiche, disposte lungo stretti e ripidi viottoli e regala un panorama suggestivo e incantato sulla vallata e sul Monte Acuto. Il borgo è noto per aver dato i natali al celebre jazzista Paolo Fresu e l’evento più in voga nel posto è Time in Jazz, organizzato durante la settimana di Ferragosto quando ogni angolo sembra prendere vita a si anima di suoni e concerti notturni al ritmo del jazz.
A pochi passi dal centro abitato sorgono le rovine medievali del castello di Montacuto, composte da mura, una torre e una cisterna e nel territorio molte sono le testimonianze preistoriche che attestano la presenza dell’uomo sin dal Neolitico.
Burgos e il castello incantato
A un’altitudine di 600 metri, al centro della regione storica del Goceano, sorge Burgos che si sviluppa lungo una zona in forte pendenza sul territorio roccioso. Caratterizzato da un centro medievale e costruzioni più recenti è accanto al meraviglioso bosco Badde Salighes e alla foresta di Burgos, nota per la presenza di asinelli sardi e cavalli incrociata tra cavallini della Giara e stalloni arabi. Monumento emblematico del borgo è il castello del Goceano o di Burgos, cosruito nel 1234 su una rupe granitica e inaccessibile. Un’antica leggenda narra della presenza nel castello del fantasma di Adelasia, morta nella rocca dopo una lunga prigionia.
Sardara: castelli e terme
Il borgo di Sardara vanta una posizione strategica al centro del Campidano e merita una visita per la presenza del castello di Monreale e delle antiche terme romane. Queste ultime rappresentano sicuramente un’attrazione: sono poste in un suggestivo bosco di eucalipti e la sorgente d’acqua durante il periodo nuragico era un santuario di notevole importanza come attestano un antico pozzo sacro e un nuraghe nelle sue vicinanze.





