Residenze Sabaude, l’anima viva di un territorio da Re: arrivano i Royal Community Tour negli scrigni di storia, arte e tradizione

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Le Residenze Sabaude non sono solo dimore fastose e testimoni di una delle più potenti dinastie europee: sono scrigni di storia, arte e tradizione che oggi si aprono a un nuovo modo di raccontarsi. Con il progetto “Residenze Sabaude, un territorio da Re”, prende forma una strategia innovativa che unisce la valorizzazione dei siti Patrimonio Unesco al racconto diretto dei territori circostanti, attraverso la voce di chi quei luoghi li vive ogni giorno. Nascono così i Royal Community Tour, itinerari che offrono al pubblico un’esperienza di turismo culturale capace di intrecciare passato e presente, patrimonio e comunità.

 

(TurismoItaliaNews) Il progetto, sostenuto dal Ministero del Turismo con il Fondo per i Comuni a vocazione turistica nei cui territori sorgono siti Unesco, coinvolge i comuni piemontesi di Torino (capofila), Agliè, Bra, Govone, Moncalieri, Racconigi, Rivoli, Venaria Reale e Nichelino, sede della Palazzina di Caccia di Stupinigi. Una rete che si muove in sinergia con il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Turismo Torino e Provincia, la Film Commission Torino Piemonte e la Fondazione Piemonte dal Vivo, in un’ottica di collaborazione tra istituzioni, cittadini e operatori culturali.

Stupinigi, la Palazzina di caccia

Il Castello di Racconigi

I Royal Community Tour sono itinerari urbani a piedi, condotti da guide professioniste e arricchiti dall’incontro con ambassador locali: cittadini che diventano narratori privilegiati del proprio territorio. Non più semplici quinte scenografiche, i borghi e le città che circondano le Residenze assumono un ruolo da protagonisti, rivelandosi luoghi vissuti, carichi di memorie e identità. Così le Residenze, da gioielli da ammirare, si trasformano in spazi da vivere e condividere.

Le esperienze sono molteplici e originali. Ad Agliè, due ex dipendenti Olivetti racconteranno la vita in fabbrica, accompagnati da un collezionista che mostrerà la sua raccolta di macchine da scrivere, mentre il percorso includerà la visita al Castello e alla Villa Meleto, residenza estiva del poeta Guido Gozzano. A Govone, il roseto del castello diventa teatro di narrazioni botaniche affidate a una volontaria appassionata. A Bra, i macellai condurranno i visitatori nella storia della celebre salsiccia cruda e della sua confraternita, mentre a Pollenzo un gruppo di anziane condividerà ricordi del passato, aprendo perfino una cantina che nasconde i resti dell’antico anfiteatro romano. A Moncalieri, un artigiano del ferro farà rivivere i segreti delle armature medievali legate al Beato Bernardo, restituendo atmosfere d’altri tempi.

Torino

Torino

I tour, prenotabili online, hanno una durata di tre ore (al mattino dalle 10 alle 13 o al pomeriggio dalle 15 alle 18) e includono l’accesso alle Residenze, salvo eccezioni: a Bra la visita si concentra su Palazzo Traversa, mentre a Pollenzo il percorso conduce alla Banca del Vino. I costi sono accessibili: biglietto intero 12 euro, ridotto 10 euro per ragazzi dai 7 ai 17 anni, gratuito per i bambini fino a 6 anni.

Le prime date già in calendario testimoniano l’ampiezza del progetto: l’11 ottobre e l’8 novembre 2025 ad Agliè, il 6 dicembre 2025 e il 25 aprile 2026 a Bra, più numerosi appuntamenti a Pollenzo tra ottobre 2025 e aprile 2026, e tre date a Moncalieri tra ottobre e dicembre 2025. Alla base dell’iniziativa c’è una visione nuova: quella di un turismo culturale che unisce la valorizzazione del patrimonio storico alla partecipazione attiva dei cittadini, rafforzando il legame identitario tra comunità e territorio. Un modello che si inserisce nella più ampia strategia di Italian Royal Experience, il nuovo posizionamento delle Residenze Sabaude che punta a creare un’identità distintiva e competitiva a livello nazionale e internazionale.

Torino

La forza di questa strategia risiede nella sua capacità di rileggere il sistema delle Residenze come hub culturali contemporanei, in dialogo costante con i territori. Non più solo custodi del passato, ma luoghi vivi, in grado di rappresentare lo stile italiano fatto di eleganza, convivialità e amore per la bellezza, valori che hanno contraddistinto nei secoli anche la vita di corte dei Savoia. Attraverso l’approccio socio-semiotico e l’analisi dei Deep Trend, il sistema delle Residenze Reali Sabaude viene reinterpretato come uno spazio di innovazione culturale e sociale: non solo memoria storica, ma volano di sviluppo locale, occasione di crescita economica e culturale, e laboratorio di esperienze da vivere insieme agli abitanti.

Con i Royal Community Tour, le Residenze Sabaude tornano ad essere ciò che sono sempre state: cuore pulsante del territorio, testimoni di un patrimonio che non appartiene solo al passato, ma che continua a scrivere il presente e a immaginare il futuro.

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