BASSO ISONTINO | Festival dell’Acqua di Staranzano, prima edizione della kermesse sulla risorsa naturale più importante
Dall’11 al 14 maggio 2023 a Staranzano, piccola città del Basso Isontino, prende vita l’originale manifestazione dedicata alla risorsa naturale più importante: 4 giorni e 30 appuntamenti fra talk scientifici, performance teatrali, eventi espositivi, concerti, escursioni e altri incontri. Che l’acqua costituisca il sangue della terra, nella metafora di assoluta verità e grandissima suggestione di Leonardo, tra i padri fondatori dell’idrologia moderna, risulta sempre più evidente, in Italia come nel mondo. Ed è sempre più urgente riflettere su questioni quali l’alternanza di siccità e precipitazioni eccessive causata dal cambiamento climatico, il dissesto idro-geologico, lo spreco, la sete quale motore di conflitti e migrazioni.
(TurismoItaliaNews) A raccogliere questa sfida è il Comune di Staranzano (Gorizia) che, a partire da un’idea del giornalista e scrittore Roberto Covaz, propone la prima edizione del Festival dell’Acqua, manifestazione multidisciplinare che ha il duplice obiettivo di stimolare una rinnovata consapevolezza su questo bene dell’umanità in via di rarefazione e favorire comportamenti sostenibili. Nel segno della ArtScience – metodologia di ricerca e modalità comunicativa che prevede l’interazione tra scienza e arte – il Festival dell’Acqua di Staranzano propone talk scientifici e performance teatrali, percorsi di ricerca e concerti, laboratori ed eventi espositivi, escursioni e incontri letterari. Una pluralità di linguaggi per coinvolgere target di pubblico differenti, con particolare attenzione per le nuove generazioni. Uno sguardo originale e innovativo per affrontare le diverse e attualissime questioni legate all’acqua.
Al fianco di prestigiose personalità della divulgazione scientifica, giovani ricercatori (a partire dai tanti studenti coinvolti) e artisti dello spettacolo dal vivo, tutti al servizio della stessa, urgente, missione. Il rapporto del tutto peculiare di Staranzano con l’acqua (del mare, del fiume, della laguna) fa del suo territorio il contesto ideale per la realizzazione di un festival dedicato a questo tema. Il Mare Adriatico e il tratto di costa, intatto, del Lido di Staranzano; il fiume Isonzo, che sfocia nel Comune in località Punta Sdobba, e la Riserva Naturale Regionale Foce dell’Isonzo con la rinomata Isola della Cona, eccezionale ecosistema; l’impianto idrovoro Sacchetti e gli altri luoghi che raccontano la storia della bonifica di queste terre. Sono tutti elementi che fanno di questo territorio un vero e proprio unicum nel panorama regionale.
A confermare l’interesse suscitato dal Festival dell’Acqua di Staranzano è il nutrito gruppo di sostenitori e partner che annovera la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Camera di Commercio della Venezia Giulia, la Bcc di Staranzano e Villesse, la Gma Performing Solutions di Staranzano, nonché il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. Particolarmente eclettico e prestigioso anche il team di lavoro, che vede al fianco del Comune di Staranzano collaboratori quali l’Ogs di Trieste, il Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia, la Riserva Naturale Foce dell’Isonzo con la Stazione Biologica Isola della Cona, il Consorzio Culturale del Monfalconese, l’Associazione Scienza under 18 Isontina, le scuole di Staranzano, i Festival Aeson e InVisible Cities, Dobialab, la Direzione Regionale del Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano, ma anche Irisacqua, ISA Isontina Ambiente, Coop Alleanza 3.0 e Apt Gorizia.
Ad anticipare il Festival, mercoledì 10 maggio alle 18, negli spazi espositivi di Villa Vicentini Miniussi a Ronchi dei Legionari, è l’inaugurazione di Fluid*, un progetto fotografico dedicato alle acque del territorio di Davide Maria Palusa, realizzato in collaborazione con il Consorzio Culturale del Monfalconese. In Fluid* Palusa analizza la connessione tra corpo umano e corpo naturale: una metafora visuale che rappresenta tre differenti tipologie di acqua (mare, fiume e laguna) che si incontrano e si mescolano, come il sangue all’interno del nostro organismo. La mostra rimane allestita fino al 26 maggio.
Per saperne di più
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www.acquafestival.it