GUSTO | Sana Food e Slow Fair insieme a Bologna: in Fiera il 60% di espositori bio e oltre 1.050 cantine

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Per la prima volta insieme, Sana Food e Slow Wine Fair arrivano a Bologna dal 23 al 25 febbraio. Le due manifestazioni, che promuovono un nuovo modello di produzione e consumo, rispettoso dell'ambiente e attento alla salute, porteranno nel capoluogo emiliano le eccellenze della tavola. “Perchè bontà e sostenibilità sono possibili lungo la filiera alimentare e vitivinicola” chiosano gli organizzatori.

 

(TurismoItaliaNews) Oltre 1.050 espositori provenienti da tutte le regioni italiane e da 30 Paesi, con 157 cantine estere – più del 50% delle quali certificate biologiche o biodinamiche – e oltre 6.000 etichette in degustazione attendono appassionati, buyer e professionisti. Il pubblico di Slow Wine Fair ha la possibilità di scoprire produttori e produttrici della Slow Wine Coalition e vini che sono espressione dei valori del Manifesto del vino buono, pulito e giusto. Centrale il tema della sostenibilità del packaging e della logistica della filiera vitivinicola, che viene approfondito nelle conferenze in programma nella Sala Reale Mutua e nell'Arena Demeter, portando ad esempio innovazioni che produttori, consorzi, aziende biodinamiche e operatori del settore stanno sviluppando per ridurre l'impatto della produzione vinicola sull'ambiente, mentre in Casa Slow Food ci si concentra sulla biodiversità, grazie al racconto dei Presìdi Slow Food del vino.

Agli incontri si aggiungono 17 masterclass, degustazioni guidate dedicate a varietà autoctone, vini artigianali ed etichette internazionali, e le iniziative promosse da collettive e istituzioni territoriali, tra le quali Regione Lombardia, Enoteca Regionale Emilia Romagna, LaorE - Regione Sardegna, Regione Calabria e sviluppo rurale e Città Metropolitana di Reggio Calabria, Regione Lazio - Arsial, Roma Capitale – Assessorato Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti e Regione Campania.

Per la prima volta, approda a Slow Wine Fair uno spazio dedicato alla Slow Food Coffee Coalition, dove cinque torrefattori mostrano come approcciarsi all'assaggio in modo consapevole, riconoscere e imparare a scegliere un caffè di qualità. Tra le novità, anche i produttori di sidro, bevanda ottenuta dalla fermentazione del succo di mele pressate. Sono cinque gli espositori, provenienti da Trentino, Veneto, Polonia e Svezia. Tra le conferme, la Fiera dell'Amaro d'Italia. Giunta alla quinta edizione e organizzata in collaborazione con Amaroteca e Anadi - Associazione Nazionale Amaro d'Italia, torna a BolognaFiere con tante novità e 26 realtà provenienti da 13 regioni italiane, oltre a un'area dedicata agli spirits. Nel Mixology Lab gli espositori hanno l'opportunità di illustrare le caratteristiche e i metodi di produzione dei propri prodotti, mentre i bartender di Drink Factory li valorizzano, elaborando cocktail inediti da far degustare al pubblico.

Non manca una nutrita selezione di food truck distribuiti nei padiglioni di Slow Wine Fair e Sana Food, con un'ampia scelta di proposte anche vegetariane e vegane. Tra gli appuntamenti più attesi, anche il Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow, assegnato dagli appassionati e da una giuria di professionisti del settore a 13 categorie, 8 territoriali e 5 tematiche. La premiazione si svolge lunedì 24 febbraio presso la Sala Reale Mutua. I professionisti del mondo Horeca trovano a Sana Food circa 250 aziende espositrici, tra produttori, distributori e rivenditori, il 15% delle quali provenienti dall'estero, in particolare da Austria, Corea del Sud, Polonia, Romania e Slovenia.

"È una manifestazione dedicata agli operatori che cercano prodotti di qualità per i propri clienti. Quest'anno saranno oltre 1.050 le cantine presenti da tutta Italia e da 30 Paesi del mondo", con circa 6.000 vini e 17 masterclass, dove il racconto di esperti guida l'assaggio di etichette italiane ed estere, spiega Alice Giuliani, exibition manager di Bologna Fiere. Numeri importanti, che "sono raddoppiati rispetto alla prima edizione della manifestazione di quattro anni fa", aggiunge Giuliani. I vini proposti aderiscono tutti al manifesto Slow Food per il vino buon, pulito e giusto. L'Emilia-Romagna è presente con 95 cantine e con la cantina regionale, ma parteciperanno tutte le regioni d'Italia, primi tra tutti il Piemonte e la Toscana". “La Slow Wine Fair si conferma differente rispetto alle altre fiere dedicate al vino, perché alla sua base ha sempre un tema politico di grande rilevanza e attualità. In questa edizione dedichiamo i nostri sforzi a far sì che la filiera vitivinicola diventi uno dei settori produttivi a minor impatto ambientale - sottolinea Giancarlo Gariglio, curatore della guida Slow Wine e coordinatore della Slow Wine Coalition.

Organizzata da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food, Slow Wine Fair è nata dal connubio fra la trentennale esperienza di BolognaFiere nel mondo del biologico con Sana e lo storico impegno di Slow Food sui temi della biodiversità, della sostenibilità ambientale e dell'equità sociale. Per questa ragione, per la prima volta, l'evento si svolge in contemporanea con il nuovo format di Sana Food, dedicato al mondo della sana alimentazione nei consumi fuori casa.

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