Sostenibilità, parola magica? Beni culturali e musei al centro del Forum di Viareggio promosso dalla onlus Greenaccord

images/stories/varie_2024/Greenaccord_Viareggio_01.jpg

 

Giovanni Bosi, Viareggio / Toscana

Sostenibilità, parola magica? No, piuttosto una condizione ormai indispensabile. Qualsiasi settore della società odierna è chiamao a confrontarsi sul tema e diversi attori ormai la applicano come best practices e, di fatto, come un fiore all’occhiello. Non sono esclusi beni culturali e musei, chiamati nella valorizzazione e nella gestione ad applicare una transizione ecologica condivisa. Il tema, sicuramente appassionante quanto complesso, è stato al centro del forum tra operatori, esperti, imprenditori e giornalisti svoltosi a Viareggio. A firmare l’appuntamento, neanche a dirlo, è stata Greenaccord.

 

(TurismoItaliaNews) Neanche a dirlo perché la tematica ambientale e la sensibilizzazione del mondo dell’informazione, sono la mission della Onlus che da sempre stimola i giornalisti italiani a seguire l'attualità con lo scopo dell’approfondimento e dunque della formazione. “Il tema ambientale ha bisogno della totalità del contributo e della condivisione, perché la sensibilità ambientale diventi sostenibilità reale” ha sottolineato il presidente Alfonso Cauteruccio. “Le regole del caos. La sostenibilità, la valorizzazione e la gestione dei beni culturali e dei musei per una transizione ecologica condivisa” è stato il fil rouge che ha legato i tanti interventi qualificati al Forum.

Il presidente di Greenaccord, Alfonso Cauteruccio

“La transizione ecologica legata ai beni culturali e ai musei non si rivolge solo alla tutela e alla valorizzazione in chiave sostenibile, ma anche a una gestione virtuosa e alla sollecitazione di nuovi stili di vita in cui qualunque attività antropica sia in armonia con la natura” ha sottolineato Cauteruccio nella sua introduzione. L’appuntamento è stato organizzato dall’associazione Onlus in collaborazione con la Fondazione Carnevale di Viareggio e Omina, con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti – Consiglio Regionale della Toscana, per sollecitare riflessioni sulla coscienza ambientale e sulla responsabilità ecologica, “anche in relazione al contesto geopolitico ed economico globale, nonché sul ruolo e sulla responsabilità dei media nei confronti delle tematiche ecologiche, offrendo ai giornalisti la possibilità di conoscere le più attuali esperienze scientifiche, tecnologiche, artistiche, culturali e sociali volte alla sostenibilità ambientale” ha aggiunto ancora Cauteruccio, che firmato la direzione scientifica insieme a Maurizio Vanni, museologo, specialista di biomuseologia all’Università di Pisa.

Il contributo e l’esperienza che arriva dal segmento dei beni culturali sono estremamente interessanti, perché se da un lato evidenziano l’attenzione al tema, dall’altro confermano la vitalità di questi soggetti, a partire dai musei che ormai sono costantemente dei “work-in-progress”, non più luoghi ingessati e tanto meno “polverosi”.

il direttore del Muse Museo delle Scienze di Trento, Michele Lanzinger

A fornire una riflessione sul patrimonio culturale fra esigenze di tutela, conservazione e fruizione sostenibile è stata Daniela Capra della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara, mentre l’architetto e museografo Pietro Carlo Pellegrini ha inquadrato i musei tra passato e futuro, tra restauro e allestimento. Decisamente intrigante l’intervento di Franco Achilli, architetto ed exhibit designer, che prendendo a riferimento l’affermazione “Si può fare” (vi dice nulla “Frankenstein Junior”?) ha dimostrato come allestimenti di mostre ed esposizioni temporanee sono ormai legati a doppio filo alla sostenibilità: una sfida irrinunciabile dai risultati incredibili, dove tutto a fine esposizione viene riciclato perché il suo progetto è stato pensato così…

E poi ancora la presidente della Fondazione Carnevale di Viareggio, Maria Lina Marcucci, con il racconto della tradizione del Carnevale e l’impegno per la sostenibilità, il lighting problem solver Carlo Albano sulle professional lighting solutions; la giornalista Christiana Ruggeri con una coinvolgente idea sui musei “da degustare e da indossare”; Sabrina Zuccalà, specialista in nanotecnologie e presidente di 4ward360; il direttore del Muse Museo delle Scienze di Trento Michele Lanzinger; l’ambasciatore Pietro Sebastiani, già direttore generale della Cooperazione italiana allo Sviluppo e rappresentante permanente presso le Nazioni Unite in Italia; la giornalista Anna Benedetto, che ha inquadrato ya tematica ambientale alla luce del Testo Unico di Disciplina dei Giornalisti; infine Maria Cristina Finucci, artista, architetta e designer, fondatrice del Garbage Patch State, con la sua esperienza-provocazione sul come l’arte può essere un potente strumento per stimolare comportamenti sostenibili.

 

Chi siamo

TurismoItaliaNews, il web magazine che vi racconta il mondo.

Nasce nel 2010 con l'obiettivo di fornire un'informazione efficace, seria ed obiettiva su tutto ciò che ruota intorno al turismo...

Leggi tutto

Questo sito utilizza cookie, di prima e di terza parte, per inviarti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Leggi la Cookie Privacy...